Container per il trasporto e lo stoccaggio delle merci in transito via mare o attraverso le rotte ferroviarie

Piattaforma logistica ad Ariano e Quadrilatero ferro gomma nell’Ufita. Il futuro dell’Irpinia è qui. Quasi tre miliardi di euro di investimenti pubblici in sei, sette anni, renderanno queste terre il baricentro dello sviluppo economico delle Aree interne nel Mezzogiorno tra i Mari Adriatico e Tirreno. Due terzi riguardano i due lotti della tratta ferroviaria Apice Orsara, segmento dell’Alta Capacità Napoli Bari (Apice – Hirpinia – Orsara). Il resto concerne Piattaforma logistica e sistema di strade e servizi, cui si aggiungono I soldi attesi da fonti private e istituzionali, che saranno indotte ad investire dalla trasformazione in atto in questi luoghi. In attesa di capire se Avellino sarà capace di ridestarsi dal torpore nel quale è piombata a partire dal 2010-11, Ariano Irpino e Grottaminarda con la Valle Ufita si preparano a diventare la locomotiva economica della provincia. Ecco lo scenario nel dettaglio.

L’ingresso alla sede della Regione Campania, a Napoli

IL QUADRILATERO DELLA VIABILITÀ.  Partendo dalla ferrovia ad alta capacità, che collega questo territorio al Corridoio paneuropeo Ottavo, quindi ai flussi commerciali internazionali nel bacino del Mediterraneo, un sistema di strade connetterà verso l’Ufita, quindi verso Baronia e Alta Irpinia, la stazione ferroviaria Hirpinia, intorno alla quale sarà generata una vera e propria area urbana fatta di servizi e attività commerciali per viaggiatori, ma soprattutto per le merci. Questo ambito estenderà l’attuale area industriale, con la costruzione a ridosso della stazione Hirpinia su terreni inclusi nel perimetro di Ariano Irpino della stazione logistica. Le strade collegheranno ferrovia e piattaforma industriale logistica ad autostrada e Ufita, ma soprattutto ad Ariano Irpino. Secondo il progetto concordato tra i Comuni di Terre dell’Ufita e la Regione Campania, illustrato recentemente in una intervista a Nuova Irpinia del Direttore della Svimez Luca Bianchi, che segue con attenzione la evoluzione della situazione,  la proposta prevede la realizzazione nell’area limitrofa alla Ferrovia della Piattaforma-Stazione Logistica da cui irradieranno tre bretelle, per il trasporto su gomma di merce e persone: una diretta al congiungimento della variante di Ariano per collegare i paesi dell’arianese, la seconda per collegare le aree industriali di Valle Ufita, Frigento, Sturno e Castel Baronia, la terza di ampliamento della strada comunale di Grottaminarda via Tratturo. Ancora, è previsto il potenziamento della strada ex SS 91 congiungente il bivio di Sturno-Frigento; infine una strada di categoria “C” per collegare la Stazione con l’uscita dell’autostrada, il raccordo della realizzanda super strada Lioni-Grottaminarda e il terminal Air”.

Uno dei ponti già realizzati della SSV Lioni Grottaminarda

IL QUADRILATERO SI UNISCE ALL’ALTA IRPINIA ATTRAVERSO LA SSV LIONI GROTTAMINARDA. Questo sistema di collegamenti si connette alla Ssv Lioni Grottaminarda per allacciare sul piano commerciale e industriale l’Alta Irpinia e il suo sistema industriale, che in questo modo amplieranno le potenzialità attrattive dell’intero polo logistico di Ariano Irpino e dell’Ufita. La Ssv Lioni Grottaminarda, in parte realizzata, sara riattivata dopo l’estate, a perfezionamento del passaggio di consegne tra Ministero e Regione Campania, le procedure del quale si completeranno a settembre. Per le altre opere, le coperture saranno canalizzate attraverso un accordo di programma tra i Comuni interessati, Rfi e Regione Campania. “A Grottaminarda Comune e Regione Campania hanno definito un accordo in tre punti sulle opere infrastrutturali connesse alla costruenda stazione ferroviaria dell’Alta Capacità, sull’Autostazione dell’Air e sulla strada Lioni Grottaminarda”, ha ricordato ancora Luca Bianchi, così come lo stesso Sindaco di Grottaminarda aveva spiegato a Nuova Irpinia in una intervista rilasciata subito dopo la sua rielezione. “I fondi occorrenti dovranno essere ripartiti tra Ferrovie dello Stato (circa 15 milioni di euro) e Regione Campania attraverso la programmazione 2020 facendo già tutti gli atti preliminari nel 2019”, ha aggiunto Bianchi. In questo contesto di grandi investimenti pubblici, che genereranno decine di migliaia di posti di lavoro nelle costruzioni, l’economia a lungo termine sarà garantita dagli investimenti privati e istituzionali.

Dubai e gli Emirati Arabi Uniti tra i possibili protagonisti come investitori nella Zona Economica Speciale nel Mezzogiorno d’Italia

I PLAYER DELLA LOGISTICA, DELL’INDUSTRIA E DEL COMMERCIO ATTESI IN UFITA (GRUPPI ARABI E CINESI COMPRESI). “La presenza massiccia di infrastrutture (Ferrovia, Strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda, variante esterna di Grotta già realizzata), aumenta la possibilità che imprenditori italiani ed europei possano investire sul territorio, il che auspicabilmente significa maggior crescita occupazionale e quindi opportunità per i tanti senza lavoro del territorio”, ha osservato Luca Bianchi nella sua intervista a Nuova Irpinia. L’intero settore compreso intorno all’alta capacità ferroviaria e al quadrilatero della viabilità interna rientra nella Zes: Alta Irpinia, Pip di Frigento, Valle Ufita (soprattutto Flumeri) e Calaggio ne sono parte integrante. La Zes consente di rendere competitivo per le imprese investire a lungo termine, soprattutto grazie a infrastrutture che renderanno questi territori la porta di ingresso all’Europa di merci, commercio, turismo. Dopo l’interesse già raccolto dal Governo italiano presso gli investitori arabi a Dubai, presto arriverà anche quello dei cinesi, con cui l’Italia ha già stretto un protocollo d’intenti sulla cooperazione commerciale. Ma sono soprattutti gli europei quelli attesi.

Unione Europea

PROSPETTIVE NUOVE CHE VENGONO DA LONTANO. Questo complesso sistema infrastrutturale nasce dalla convergenza di decisioni coerenti ma distinte assunte nell’arco di oltre mezzo secolo da politica e istituzioni che si sono passate idealmente il testimone. È frutto della convergenza di scelte destinate ad accordarsi nel disegno che sta prendendo forma. La nuova Ufita capitalizza oggi intuizioni maturate in tanti periodi. “L’Area Industriale ASI di Valle Ufita è una delle prime quattro realizzate nel territorio Provinciale grazie alla Legge 634 del 29/7/1957, il cui non facile obiettivo era la promozione di nuove iniziative produttive nel Mezzogiorno mediante la creazione di aree di sviluppo industriali infrastrutturate in prossimità dei principali assi viari”, ricorda la scheda dell’Asi. Sfrutta il collegamento autostrade A16 Napoli Canosa Bari (Pescara via A14) con un intervento realizzato e inaugurato negli anni ’60. Si aggiunge la Ricostruzione post sisma 1980 (l’industrializzazione di Calaggio, Flumeri-Grottaminarda-Frigento-Ariano, ma anche Sant’Angelo dei Lombardi-Lioni-Nusco da cui l’idea della SSV Lioni Grottaminarda). Decisivo il binomio Governo Italiano Commissione Europea tra il 2004 e il 2008 in collaborazione con la Regione Campania con Romano Prodi a Bruxelles e Roma, Antonio Di Pietro a Roma e Antonio Bassolino a Napoli (l’alta capacità ferroviaria Bari Napoli attraverso l’Irpinia e la Lioni Grotta, per la prima volta sviluppata con un piano di fattibilità in quegli anni dagli assessori regionali Ennio Cascetta ed Enzo De Luca). Sul tema controverso dell’Alta capacità Napoli Bari, inspiegabilmente accantonata dal Governo Italiano tra il 2009 e il 2011, hanno inciso poi molti attori: la Commissione Ue nel 2011 (che ha inserito l’opera tra i collegamenti strategici a livello continentale; i Governi Monti, Letta, Renzi, Gentiloni, con riferimento in particolare a quello presieduto dall’ex Sindaco di Firenze, che con il decreto sbloccacantieri tra il 2013 e il 2014 ha dato la competenza commissariale alla Rfi). Impulso con i programmi di urbanizzazione e implementazione lo ha dato l’attuale Governo regionale, presieduto da Vincenzo De Luca, con la collaborazione in atto tra Regione ed Enti locali per il cosiddetto quadrilatero e la piattaforma logistica, obiettivi in corso di programmazione.


DOSSIER. LEGGI ANCHE:

Luca Bianchi: il vero Piano Lavoro in Campania è la Zes. Ma va tagliata la burocrazia

Stazione Hirpinia e Alta Capacità, Rfi: 90 giorni ai lavori. Cobino a Roma: si apre il più grande cantiere del Sud

Alta capacità, dalla Provincia di Avellino sì al progetto della Hirpinia-Orsara. Nel 2026 si smantella la ferrovia attuale del Cervaro

Borghi in rete, nasce una città diffusa da 67mila abitanti in Irpinia fra Baronia e Calore

Zes Valle Ufita e Alta capacità: accordo Sindaci-Invitalia sull’industria

Luigi Famiglietti: Ufita polo agroalimentare. IIA, l’Italia si gioca la faccia

Alta capacità, confermato l’appalto dell’Apice-Hirpinia a Salini Impregilo Astaldi. A settembre i lavori

 

ARTICOLI CORRELATI