Il castello di Zungoli

Borghi in rete, nasce una città diffusa da 67mila abitanti in Irpinia fra Baronia e Calore. L’Irpinia di dentro concentrata fra la Valle del Calore, l’Ufita e la Baronia promuove una “strategia di progetti per le grandi sfide economiche e sociali” tesa a invertire il trend di spopolamento e a ribaltare la piramide dello sviluppo e della crescita sostenibile. Con la maxi progettazione da 50milioni di euro, il canovaccio di “Borghi in rete”, composto da 34 comuni, 67mila abitanti e 146 km quadrati supera di fatto le manovre istituzionali e accademiche del Progetto Pilota altirpino e dell’area vasta di Avellino, per mettere in campo un metodo di pianificazione dello sviluppo dal basso che contempla il raggiungimento di obiettivi tematici.

Dal borgo della salute alla bio edilizia, ai grani antichi a servizio del territorio, passando per il ‘borgo auto sostenibile’, il parco cicloturistico, i ‘borghi contro il dissesto’ e il ‘piano regolatore delle terre del vino’, concludendo con il ‘borgo accessibile’ e il ‘borgo inclusivo’, i Comuni traguardano i colpi di coda dell’agenda europea 2014-2020, ma ampliano l’orizzonte sul nuovo settennato, per realizzare quanto sottoscritto nel 2016 e arginare il rischio di riduzione della popolazione dello stesso distretto a circa 50mila persone entro il 2050.

Paolo Caruso, sindaco di Zungoli
Zungoli (dall’alto)

Zungoli è il comune capofila dell’associazione, che ha conferito ad gruppo di lavoro  l’incarico di sviluppare un sintetico documento strategico, con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di una progettualità condivisa capace di valorizzare la caratteristica comune di essere piccoli e piccolissimi borghi. Coordinato da Roberto Formato ingegnere gestionale e appassionato di politiche di sviluppo, il gruppo è composto dal web e social media designer Maurizio Battista, l’architetto e Energy manager Antonio Ressa, il biologo e ricercatore Maurizio Zotti, Giuseppe Sorrentino, ricercatore e divulgatore scientifico, che ha supportato con entusiasmo e creatività il presente progetto, e infine dal paesologo Franco Arminio, che però ha avuto un impegno marginale in questa prima fase.

“In questo scenario, il territorio si va organizzando attraverso aggregazioni neo-istituzionaliste, come quella che caratterizza l’Alta Irpinia, ovvero a raggruppamenti formali quali quelli delle aree vaste (Avellino, Ariano Irpino)” si legge nel dettagliato plico di descrizione del progetto. “Rispetto a tali soluzioni, che scontano evidenti e storiche debolezze, Borghi in Rete si pone in maniera trasversale, proponendo ipotesi di lavoro che ‘fanno leva su due leve’, ovvero quella dei progetti tematici e quella dei progetti territoriali.

Bike park della Baronia

I progetti tematici rappresentano degli spunti, da approfondire sul piano della fattibilità economica e istituzionale, rispetto a possibili temi aggreganti. I temi sono di due tipi. Il primo fa riferimento alle potenziali risorse di cui i borghi e i loro territori dispongono a fronte dell’evoluzione prevedibile della domanda: la caratterizzazione italiana, la salubrità, le nuove produzioni alimentari. Se opportunamente valorizzate, tali risorse paiono avere la potenzialità di innescare transazioni (turistiche, commerciali) a beneficio dell’economia locale. Il secondo riguarda le innovazioni e di cui i borghi possono farsi portatori, la cui attuazione può facilitare la crescita economica locale o sviluppare modelli operativi utilizzabili altrove. I temi trattati sono di due tipi: quello della progettazione e organizzazione fisico-territoriale, che include le nuove tecniche costruttive, l’energia, la mobilità, la pianificazione territoriale e la lotta al dissesto; e quello dell’organizzazione sociale dei borghi, con riferimento alla loro accessibilità, all’erogazione di servizi ai residenti ed anche all’inclusività.

Già assessore del Comune di Avellino, Carmine De Angelis, sindaco di Chiusano San Domenico
Stefania Di Sicilia, Sindaco di Villamaina dal 2012, attualmente al secondo mandato

NELLA PARTNERSHIP ANCHE LEMBI DI BASSA E ALTA IRPINIA Borghi in rete adotterà un approccio opposto a quello istituzionale previsto per altre aree della provincia, assumendo la crescita economica come precondizione dello sviluppo sociale e anche istituzionale: “In assenza della prima, l’evidenza dimostra che è assai arduo ottenere il secondo obiettivo”. Insomma, la qualità delle istituzioni locali non è una precondizione per lo sviluppo locale come invece afferma il prodromo dell’agenda nazionale impegnata. Nella rete infatti sono presenti anche quattro comuni altirpini protagonisti del Progetto Pilota, fra cui Villamaina, Lacedonia, Monteverde e Torella dei Lombardi e, i Comuni di Chiusano San Domenico e Parolise che afferiscono all’area vasta di Avellino.

La spina dorsale del maxi progetto infatti affronta i temi cardine intorno a cui è possibile costruire leve economiche: enoturismo, salute e benessere, il tracciato dell’Appia Antica, la creatività e la valorizzazione della natura.

Beniamino Palmieri, Sindaco di Montemarano. Sullo sfondo Stefania Di Sicilia, Sindaco di Villamaina

I progetti territoriali illustrati prendono in considerazione la vocazione, il progetto, l’obiettivo e i comuni coinvolti. Nella vocazione vitivinicola sono inseriti ‘I borghi del Taurasi e del Fiano’ per Valorizzare le comunità del Taurasi e del Fiano DOCG attraverso la realizzazione di una rete di sentieri attrezzati per l’eno-trekking. I Comuni coinvolti sono Candida, Chiusano, Lapio, Luogosano, Montemarano, Parolise, Paternopoli, San Mango, Sant’Angelo all’Esca, Taurasi, Volturara Irpina.

Il Sindaco di Grottaminarda, Angelo Cobino

Nella vocazione ‘Salute e benessere’ i borghi dello sport per valorizzare la vocazione salutistica conferita dalle vicine terme di Villamaina promuovendo il turismo sportivo e del benessere. Protagonisti i comuni di Flumeri, Frigento, Grottaminarda, Sturno e Villamaina.

Il sindaco di Flumeri, Angelo Lanza

Nella Vocazione Storico-archeologica, ‘I borghi dell’Appia Antica’ per valorizzare l’itinerario turistico dell’Appia Antica, nei comuni di Casalbore, Greci, Melito Irpino, Montecalvo Irpino, Savignano Irpino e Villanova del Battista.

Nella Vocazione culturale con ‘I borghi creativi’ per la realizzazione di una rete di servizi ricreativi, turistici e di accoglienza ispirati al coinvolgimento esperienziale dei visitatori nei comuni di Bonito, Castel Baronia, Montaguto, San Sossio Baronia, Torella dei Lombardi, Trevico, Zungoli.

Ruderi del Castello di Trevico, nel cuore della Baronia

Nella Vocazione Ambientale con ‘I borghi nella natura’ per valorizzare la connotazione ambientale attraverso la realizzazione di servizi che eroghino servizi collettivi a sostegno dell’ecoturismo. Coinvolti i comuni di Lacedonia, Monteverde, Scampitella, Vallesaccarda, Vallata

Nella Vocazione Trekking e cicloturismo per la ‘Rete dei sentieri e parco cicloturistico della Baronia e dell’Ufita’ per mettere a sistema la rete dei sentieri già in parte mappata dalla Comunità Montana per assicurare la connessione tra tutti i Comuni aderenti a Borghi in Rete e inclusiva di tutti i Comuni ricompresi nella Comunità Montana dell’Ufita.


IL TEAM TECNICO AL LAVORO

Management e partnership

Antonio Ressa

Architetto, Energy manager

Libero professionista attento alla sostenibilità nella trasformazione edilizia ed urbana. Suoi progetti sono stati premiati in concorsi nazionali, esposti e pubblicati.


Roberto Formato (coordinatore)

Ingegnere Gestionale

Consulente e docente universitario. Esperto di finanza pubblica, ha curato numerosi progetti di sviluppo turistico-territoriale.


Maurizio Battista

Web, social media designer

Sviluppatore di app android, grafico e webdesigner. Ha scritto per numerose riviste di informatica ed è il titolare della webagency dynamicdesign.


Franco Arminio

Scrittore, Paesologo

Scrittore vincitore di premi letterari, autore di documentari, collaboratore di numerosi quotidiani nazionali, organizzatore di eventi culturali.


Maurizio Zotti

Biologo, ricercatore

Conduce studi a carattere ambientale in ecologia agraria ed ecologia vegetale con esperienza pregressa in ecologia degli ambienti costieri e Marini. Membro del Direttivo del wwf Sannio.


Giuseppe Sorrentino

Ricercatore e divulgatore scientifico

Esperto in sviluppo rurale ed agricoltura sostenibile. Ha curato numerosi progetti sulla gestione sostenibile delle risorse naturali e sulla biodiversità.

http://www.borghinrete.it


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