Alta capacità, confermato l’appalto dell’Apice-Hirpinia a Salini Impregilo Astaldi. In autunno i lavori

INVESTIMENTO CHE VALE 608 MILIONI DI EURO E OLTRE MILLE OPERAI. La gara è stata assegnata da Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS), al Consorzio di imprese costituito da Salini Impregilo, Astaldi, Rocksoil, Net Engineering e Alpina, confermando l'aggiudicazione provvisoria dello scorso autunno

L’appalto per la realizzazione Alta capacità ferroviaria, confermata a Salini Impregilo Astaldi l’appalto. L’appalto per la progettazione esecutiva e l’esecuzione dei lavori per la Apice-Hirpinia, primo lotto funzionale della tratta Apice-Orsara, al centro della linea ferroviaria di alta capacità Napoli-Bari, è stato definitivamente aggiudicato dalla Rfi. Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo FS) ha assegnato progettazione e lavori ad un Consorzio di imprese guidato da Salini Impregilo, Astaldi e composto anche da Rocksoil, Net Engineering e Alpina. L’operazione vale 608 milioni di euro di investimento in una tratta ferroviaria che comprende la costruzione del terminal ufitano Hirpinia tra Grottaminarda e Ariano Irpino. Completano l’appalto i lavori riguardanti la nuova sede ferroviaria, comprensive delle opere civili connesse, l’armamento ferroviario, la trazione elettrica e le sottostazioni elettriche sia per l’alimentazione dei treni che per la realizzazione del terminal.

SALVATAGGIO DELLA ASTALDI RIUSCITO. L’aggiudicazione definitiva fa seguito all’avvenuto salvataggio della Astaldi da parte della Salini, parte della stessa cordata aggiudicataria dell’appalto ferroviario di interesse irpino. La Salini ha presentato a inizio mese a creditori e tribunale una proposta per il salvataggio della Astaldi, garantendo la realizzazione dei lavori in cantiere e di quelli di prossima realizzazione, come l’Apice – Hirpinia, parte del Raddoppio Apice – Orsara, in cantiere da settembre 2019. Oltre a quello che interessa la provincia di Avellino, il lotto Apice-Hirpinia (in appalto al 100 per cento alla cordata Salini Impregilo e Astaldi), c’è anche il lotto Napoli-Cancello. L’impegno qui è di 397 milioni, di cui il 4 per cento in quota Astaldi, su un totale di 800 milioni di euro. Questo lotto è decisivo per l’intero cronoprogramma dell’opera, perchè si tratta di lavori da eseguire ora. Consegnati il 21 novembre all’Ati formata da Salini Impregilo e Astaldi, dopo una lunga gestazione durata oltre due anni, la fase operativa si prevede a breve. Rfi ha confermato la tempistica con la conclusione del lotto nel 2022. Il via libera dal tribunale al piano di salvataggio proposto da Salini ha consentito una conclusione positiva della delicata vicenda.

Un treno Freccia Rossa
La stazione Irpinia nel rendering di Rfi

L’INTERA LINEA IN CANTIERE ENTRO IL 2020. Dopo Napoli-Cancello e Cancello-Frasso Telesino, si sblocca la cauterizzazione di un segmento decisivo per l’intera linea, mentre si attende l’aggiudicazione della tratta Frasso – Telese.  Stando a quanto fanno sapere dalla Rfi, sulla tratta Telese-S. Lorenzo è stata conclusa la Conferenza di Servizi ed è in corso quella sulla tratta San Lorenzo Maggiore – Vitulano (Benevento).

ORA L’IRPINIA ATTENDE IL PASSAGGIO ATTRAVERSO LA VALLE DEL CERVARO CON IL SECONDO LOTTO FUNZIONALE. Già ultimata la progettazione definitiva, sono stati avviati i relativi iter autorizzativi per le tratte che da Grottaminarda proseguono verso la Puglia, cioè Hirpinia-Orsara ed Orsara-Bovino. I bandi di gara relativi agli ultimi lotti rimanenti saranno pubblicati entro il 2020.

CERTIFICATA OPERA SOSTENIBILE DA ENVISION. La nuova linea Napoli-Bari costerà 6,2 miliardi di euro e servirà a connettere l’asse strategico Bari Napoli al Corridoio ferroviario europeo TEN-T Scandinavia – Mediterraneo, passaggio blindato dalla Commissione Ue nel 2011, dopo che tra il 2008 e il 2011 appunto, il Governo di allora aveva stralciato l’infrastruttura dalla programmazione nazionale per accelerare obiettivi ritenuti in quel momento prioritari. Il progetto ferroviario è il primo al mondo ad aver ottenuto il massimo livello di certificazione di sostenibilità Envision (Platinum) per il tratto Frasso Telesino-San Lorenzo Maggiore.

TRENI IN TRANSITO NEL 2026, ASSUNZIONI DI OPERAI E CREAZIONE DELL’INDOTTO INDUSTRIALE SUBITO. Se la conclusione dei lavori è prevista per il 2026, quando sarà possibile da Bari a Napoli si arriverà in 2 ore e a Roma da Bari in 3, i benefici occupazionali e di indotto sono previsti nell’immediato. «La linea ferroviaria Napoli-Bari, con  la stazione in Valle Ufita, può rappresentare un’importante opportunità di sviluppo per le aree interne, dal basso impatto ambientale, e con immediate ricadute occupazionali legate all’apertura dei cantieri», aveva affermato Costantino Boffa, Consigliere del Presidente della Campania Vincenzo De Luca sulla Alta Capacità ferroviaria. «La sola apertura dei cantieri produrrà complessivamente tra i 3-4 mila posti di lavori, ai quali va aggiunto l’indotto. Il segmento più lungo e complesso, quello del lotto Hirpinia-Orsara potrebbe arrivare fino a mille unità. La realizzazione dell’opera però genererà occupazione per la gestione della stessa e soprattutto per il processo di sviluppo che potrà determinare. E’ questo il principale obiettivo che si intende raggiungere», aveva sottolineato. Inoltre, «c’è una grande opportunità per le aree interne. La linea ad Alta capacità Napoli-Bari, che è parte integrante del Corridoio europeo Ten-T Scandinavo-Mediterraneo, che collega Helsinki a Malta, passando per il Centro Europa e lungo la dorsale ferroviaria italiana Alta Velocità/Alta-Capacità Torino – Salerno, con la stazione prevista in Valle Ufita consente alle aziende e agli insediamenti industriali del territorio di agganciarsi ad una rete di scambi commerciali e di comunicazione internazionale di grandi proporzioni, in una zona in cui gravitano due aree Zes -Zone economiche speciali irpine (Valle Ufita e più distante il Calaggio) ed una sannita. Diventa, quindi, fondamentale un ragionamento sulla stazione logistica».

I due volti della SSV Lioni Grottaminarda: il tratto già realizzato finisce nel cantiere vuoto, nei pressi di Grottaminarda, dove la arteria è già a buon punto

ORA SI ATTENDE LA LIONI GROTTAMINARDA. L’alta capacità ferroviaria sarà realizzata nel cuore della Zona Economica Speciale, garantendo alla Valle Ufita un impulso straordinario ad una nuova fase di industrializzazione. Con l’Alta velocità raggiungibile facilmente da Avellino, il rischio è che resti isolata l’Alta Irpinia. In questo senso, è fondamentale completare la Strada a Scorrimento Veloce Lioni Grottaminarda, asse che permetterebbe due obiettivi: connettere otto aree industriali (ex art.32 legate alla ricostruzione del dopo terremoto) di agganciare il treno del Corridoio paneuropeo VIII; consentirebbe i numeri necessari per realizzare a Grottaminarda la piattaforma logistica e il polo del freddo per l’industria alimentare. Le istituzioni locali e regionali continuano a lanciare appelli al Governo in questa direzione.

LA SCHEDA DELL’OPERA. La Salini Impregilo Spa, Astaldi Spa già aggiudicataria del primo lotto Napoli-Cancello, si è aggiudicata anche la gara per il lotto Apice-Hirpinia. L’aggiudicazione è provvisoria dopo la seduta pubblica, svoltasi a Roma nella mattinata dello scorso 17 dicembre, con la Commissione di gara, presieduta da Luca Lancieri. Salini Impregilo è uno dei protagonisti nel settore delle costruzioni di grandi infrastrutture complesse. Realizza dighe e impianti idroelettrici, opere idrauliche, ferrovie e metropolitane, aeroporti e autostrade, edilizia civile ed industriale (https://www.salini-impregilo.com/it/). Salini era uno dei tre cordate in corsa, tutti giganti delle grandi costruzioni, a concorrere per progettare e realizzare l’Alta Capacità ferroviaria in provincia di Avellino. L’importo dell’appalto è 608 milioni di euro al netto dell’Iva, di cui 28 milioni per oneri di sicurezza. Nel dettaglio tecnico, la procedura riguarda l’affidamento (secondo il DAC.0189.2018) della “Progettazione esecutiva ed esecuzione in appalto dei lavori di realizzazione della linea ferroviaria dell’itinerario Napoli-Bari-Raddoppio Tratta Apice -Orsara, I lotto funzionale Apice Hirpinia (tra le pk 0+310 e pk 18+713.205 -coincidente con il km 88+916.50 della LS- comprensiva di armamento ferroviario, degli impianti di trazione elettrica, delle altre tecnologie ferroviarie, di un impianto di fermata e uno di stazione) del 6 settembre 2018, esperita ai sensi D. lgs. 50/2016. Tornando alle cordate presenti, vediamo nel dettaglio la composizione dei tre raggruppamenti.


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