La comunità di Zungoli, tanti giovani provenienti da Ariano Irpino dove da poche settimane aveva terminato gli studi al Liceo Parzanese, docenti, persone comuni, hanno idealmente abbracciato la famiglia di Carmen De Feo, stroncata da un aneurisma cerebrale a soli 19 anni. Una folla commossa ha partecipato al rito funebre nella chiesa madre di Sant’Anna avvolta in una atmosfera resa irreale dalla incredulità per la tragedia consumata appena un giorno fa. Una partecipazione commossa, per l’ultimo saluto ad una ragazza solare, che stava progettando il suo futuro, preparando gli studi universitari all’Università di Salerno, dove avrebbe dovuto iscriversi a Sociologia. In tanti hanno omaggiato la sua memoria, giungendo a Zungoli anche dai centri vicini. La giovane donna si era sentita male in casa, in localita Vallone, a metà mattinata di sabato. Sintomi violenti che le avevano dato giusto il tempo di telefonare a sua madre per chiedere aiuto, prima di perderei sensi. I momenti concitati che ne sono seguiti non hanno potuto cambiare l’esito di un destino che ormai era segnato. Ad ucciderla, si è poi appreso ore dopo, una malformazione artero-venosa cerebrale. La 19enne è spirata in ambulanza durante la corsa in ospedale, diretta al pronto soccorso del presidio Asl Sant’Ottone Frangipane, dove è arrivata già priva di vita. Una morte incomprensibile e terribile, per una giovane sulla soglia della vita da adulta. Tante le testimonianze scritte attraverso i social network soprattutto da parte dei ragazzi, delle associazioni, di un mondo giovanile che costruisce ogni giorno un pezzo del suo futuro lontano dal pensiero della morte. In questi momenti, è emerso tra le righe dei tanti pensieri scritti con il cuore dalla comunità locale, emerge la fragilita di una condizione umana ad ogni età. Solo ieri, sabato, un altro funerale ad Ariano, per una 23enne incinta al quarto mese, morta in circostanze simili una settimana fa, improvvisamente svenuta nel bagno di casa sua.
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