La Gesualdo del principe Carlo Gesualdo da Venosa nella splendida corte interna del Castello appartenuto al madrigalista

Carlo Gesualdo potrebbe essere il brand culturale dell’Irpinia nel mondo. Nel giorno in cui nasce di fatto una Fondazione che ha il compito di globalizzare l’Irpinia dell’ospitalità e del Turismo in Europa e nel mondo, il consiglio provinciale impegna risorse importanti nel segno di Carlo Gesualdo. Il Consiglio provinciale ha dato il via libera allo statuto della Fondazione, consentendo al Presidente Domenico Biancardi di costituire il soggetto, che opererà per promuovere la provincia di Avellino come meta turistica. Ma nel contempo, ha lanciato un primo investimento nella riqualificazione del castello che fu la casa del Principe Carlo Gesualdo, sempre più l’emblema culturale dell’Irpinia in Europa e nel mondo.

L’ingresso di Palazzo Caracciolo, sede della amministrazione provinciale di Avellino

VIA ALLA COSTITUZIONE, POI DISTRETTI E PIATTAFORMA DIGITALE. Con il via libera allo Statuto in Consiglio provinciale per l’approvazione finale, si è conclusa la lunga fase istruttoria del progetto, che dalla prossima settimana passerà alla attuazione. La Fondazione del turismo dovrà prendere effettivamente forma grazie alla copertura finanziaria garantita dal bilancio dell’ente, 100mila euro. Per il Presidente Domenico Biancardi è ormai l’ora delle scelte. Entro la fine dell’anno gli organismi della Fondazione dovranno essere in grado di operare per promuovere le eccellenze, le mete, il soggiorno in Irpinia. La Fondazione agirà su due ambiti complementari per promuovere il territorio. Da un lato con la Piattaforma Sistema Irpinia globalizzerà il patrimonio storico, archeologico, architettonico, i beni immateriali, i percorsi e i servizi di cui il territorio dispone. Dall’altro, dividerà in distretti il territorio, con punti informativi qualificati che sul piano territoriale rappresenteranno interfaccia della piattaforma digitale. L’intero progetto si basa sulla comunicazione, l’informazione, l’orientamento e i servizi di prenotazione, consultazione e dialogo. La Fondazione nasce per unire in un sistema di promozione territoriale ciò che esiste, rendendo visibile e, pertanto, accessibile con una piattaforma digitale, ciò che c’è. Quindi, il suo compito sarà operare per la promozione culturale e territoriale dell’Irpinia, un po’ come una agenzia di comunicazione integrata fa con i suoi clienti. In questo caso il cliente è il territorio nel suo complesso.

“Il perdono di Carlo Gesualdo” di Giovanni Balducci (1609) – Particolare che ritrae il Principe Carlo accompagnato dallo zio San Carlo

LA PROVINCIA SCOMMETTE SUL CASTELLO DI GESUALDO E SUL “BRAND” DEL PRINCIPE. In questa fase non prevede investimenti diretti su infrastrutture e servizi che non riguardino strettamente informazione e promozione, salvo un obiettivo che sta catalizzando l’attenzione del Presidente Domenico Biancardi: il Castello di Gesualdo e del Principe di Venosa. Con una visibilità culturale che attraversa l’Europa, dalla Russia alla Germania, Carlo Gesualdo può rappresentare un simbolo per molta parte delle eccellenze di una Irpinia ricca di castelli e testimonianze artistiche e religiose di età medievale. Il Consiglio provinciale ha stanziato 3,6 milioni di euro per finanziare il primo lotto dei lavori di riqualificazione del castello. In una fase in cui il Premio Campiello promuove Gesualdo a sua insaputa, grazie alla intraprendenza, al talento e alla bravura di uno scrittore peraltro non irpino, Andrea Tarabbia, il Presidente della Provincia Domenico Biancardi coglie lo spunto del Sindaco di Gesualdo, che ha immediatamente contattato l’autore per concedergli al cittadinanza onoraria. Carlo Gesualdo, figura ponte tra i secoli, sarà il simbolo nel mondo dell’Irpinia internazionale. La scelta conferma l’intuizione di Antonio Di Nunno e di Antonia De Mita. Il primo da sindaco di Avellino scelse Carlo Gesualdo come figura più rappresentativa per l’intitolazione al teatro comunale che rivedeva la luce dopo quasi un secolo di silenzio. La seconda con il suo Festival, ‘Irpinia Madre Contemporanea’ ha puntato negli ultimi anni sulla figura del Principe di Venosa, inquadrando il celebre madrigalista come il più perfetto araldo della cultura irpina in Europa e nel mondo.

Corrado Matera, Assessore regionale della Campania al Turismo

ORA LA PIATTAFORMA. A dieci mesi dalla sua elezione il Presidente della Provincia Domenico Biancardi ha ottenuto di poter realizzare il progetto simbolo del suo mandato quadriennale. La piattaforma nasce sotto i migliori auspici, in considerazione dell’attenzione che ha destato negli ambienti istituzionali, a cominciare da quelli regionali. Sia l’Assessore al Turismo, Corrado Matera, che lo stesso Governatore Vincenzo De Luca, sono pronti a replicare nelle altre quattro province il modello che l’Amministrazione di Palazzo Caracciolo lancia in vista della stagione turistica 2020. Attendono di valutarne accoglienza, risultati e potenzialità. Soprattutto all’inizio la Fondazione procederà sperimentando un modello destinato a perfezionarsi sul campo.

L’ingresso alla amministrazione provinciale

NASCONO I DISTRETTI IRPINI DEL TURISMO IN IRPINIA. Per rendere più efficace la attività di promozione, il progetto prevede la divisione del territorio provinciale in 24 distretti culturali, individuati per aree geografie omogenee e tematiche turistiche di riferimento. La città di Avellino ne sarà il centro. Dal capoluogo partirà il sistema informativo, ma anche il percorso verso le diverse mete. Farà da capitale, da porta di accesso, offrendo un punto di riferimento organizzato per la logistica di chi arriva da fuori provincia e regione. Servizi di accoglienza e uffici di informazione reali e virtuali interattivi presidieranno i distretti. A valle del sistema informativo e di promozione c’è la piattaforma tecnologica digitale. Permetterà all’utente di conoscere e pianificare il proprio soggiorno. Sarà questo servizio, annunciato da tempo come pronto per essere appaltato, l’interfaccia tra la struttura (burocratica di studio, analisi, elaborazione, promozione) e l’utenza, il turista. La piattaforma ha due scopi: dire al mondo che l’Irpinia (della fede, dell’archeologia, della natura, dell’enogastronomia, degli eventi, ecc.) esiste, come entrarci e con quali modalità (accessibilità e soggiorno). La piattaforma sarà la bussola e la torre di controllo al servizio dell’utente. La piattaforma digitale consentirà l’accesso all’Irpinia come destinazione “a portata di click”, i distretti e i punti informativi opereranno di concerto con il territorio e i suoi presidi naturali (i Comuni e le Pro Loco in prima linea) per migliorare accessibilità, offerta di servizi, visibilità del patrimonio naturalistico e storico architettonico presente. Ma in una terra che produce eccellenze in campo enologico e gastronomico, ponte verso le straordinarie e ambite mete delle costiere amalfitana, sorrentina, cilentana, non è difficile immaginare quali potenziali collegamenti virtuosi potranno essere sviluppati nel contesto più generale di una Campania ricca e generosa di attrattive.

Il Presidente della Provincia, Domenico Biancardi

LA FONDAZIONE EMANAZIONE DEL PRESIDENTE. L’intera fondazione sarà governata da una squadra composta secondo lo schema classico in voga negli ultimi anni, un mix tecnico istituzionale. Figure professionali scelte dal Presidente e rappresentamti cooptati da Camera di commercio, Confindustria, Unpli (Unione delle Pro Loco), Confcommercio, Università e Associazioni. La Fondazione non è privata, ma pubblica. Non risponderà ai partiti, ma comunque alla politica, visto che il Presidente della Provincia, rappresentante istituzionale eletto, è per definizione espressione della convergenza politica. Con lo statuto approvato venerdì, tra una settimana inizierà il conto alla rovescia per l’allestimento della piattaforma, che dovrà essere inaugurata tra Natale e l’inizio del nuovo anno.


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