Provincia di Avellino cabina di regia della mobilità irpina

INTERVISTA AL CONSIGLIERE PROVINCIALE E SINDACO DI CAIRANO LUIGI D'ANGELIS. L'Ente di Palazzo Caracciolo presieduto da Domenico Biancardi ha lanciato un piano per la viabilità e la comunicazione dei piccoli Comuni in vista del completamento della stazione Hirpinia. "Così l'alta capacità servirà anche i borghi"

Provincia di Avellino. La sede di Palazzo Caracciolo

La Provincia di Avellino cabina di regia della mobilità irpina del nuovo decennio: dall’alta capacità ferroviaria ai bus, entro il 2030 l’intero territorio sarà un unico distretto ben collegato da un sistema intermodale di mezzi pubblici su ferro e gomma. Lo spiega il consigliere provinciale Luigi D’Angelis, commentando il piano di rafforzamento delle linee di trasporto pubblico recentemente annunciato dall’ente di Palazzo Caracciolo. D’Angelis sostiene il disegno in atto. La Provincia lavora già alla programmazione di un sistema di collegamenti basato sulle infrastrutture nazionali oggi in cantiere, perchè possano effettivamente promuovere la fuoriuscita dall’isolamento della Campania interna. La Provincia di Avellino mira a creare delle ramificazioni tra la ferrovia veloce di Grottaminarda e Ariano Irpino, la Ssv Lioni Grottaminarda e i piccoli Comuni, grazie alla nuova rete del Trasporto Pubblico Locale. Con un finanziamento di 600 mila euro, stanziato dal Presidente Domenico Biancardi, il parlamentino di Piazza Libertà mette in campo una strategia precisa sul territorio provinciale, per favorire la valorizzazione e la promozione dei siti culturali, a partire da un miglioramento della mobilità di studenti e pendolari, giovani e famiglie. Con la manovra messa in campo sul trasporto di concerto con l’Air Servizi di Avellino, la Provincia offre anche ad associazioni, gruppi, scuole e Comuni l’opportunità di presentare proposte per il trasporto verso i maggiori siti di interesse architettonico e culturale, sostenendone le spese. Sono garantiti dunque gli spostamenti in diverse località, al fine di consentire la conoscenza e la fruizione delle principali mete turistiche irpine.

Luigi d’Angelis, sindaco di Cairano e Consigliere provinciale di Avellino

D’ANGELIS: INVESTIMENTO SUL TRASPORTO PUBBLICO PARTE DI UN IMPEGNO PIÙ AMPIO.  “L’investimento sul Trasporto Pubblico Locale non è una iniziativa isolata” commenta Luigi D’Angelis consigliere provinciale espressione del Partito Democratico e sindaco di Cairano. “L’amministrazione, con il presidente Domenico Biancardi e il contributo dei consiglieri, sta facendo una riflessione su una visione più generale, a partire dagli investimenti sulla rete viaria per una valutazione attenta sugli interventi necessari a far uscire dall’isolamento interi ambiti territoriali irpini” spiega. “Sono stati predisposti potenziamenti sulle corse a partire dalle realtà più distanti dal capoluogo, come ad esempio nei Comuni ubicati al confine con altre regioni, ma anche nell’arianese, e in altre zone dell’Irpinia. E’ stato predisposto un servizio di trasporto più efficace per gli studenti, ma anche per i pendolari che utilizzano i servizi”. La nuova mappa di interventi predisposta da Air e Provincia non guarda soltanto ad un potenziamento delle corse da e per la città capoluogo, ma anche verso i poli di interesse sui servizi in generale. “Nel caso di Cairano, ad esempio, non si è badato solo alla linea di trasporto pubblico locale per il singolo paese, ma si è guardato al comprensorio, realizzando un sistema intorno ai centri maggiori, come Calitri, in relazione a Lioni, Montella e Nusco. Questo vale per ogni ambito provinciale”. In questo senso, aggiunge, le infrastrutture e la comunicazione “vanno pensate in modo da generare relazioni virtuose nel contesto: i Comuni del Progetto Pilota dell’Alta Irpinia hanno così la facoltà di candidare proposte per migliorare la qualità del servizio” continua.

Il Presidente della Provincia, Domenico Biancardi

TRASPORTI RIPENSATI ANCHE CON UN OCCHIO AL SISTEMA TURISTICO INTEGRATO. Ordinare in un sistema trasporti e collegamenti servirà anche al Sistema Turistico Integrato dell’Irpinia, voluto dal presidente Biancardi, che in queste settimane sta lavorando alle sedi dei distretti, con le conferme degli ambienti che li ospiteranno. Il programma di una rete per la promozione del turismo locale è in piena fase esecutiva. La Provincia ha già appaltato gli hardware e i software oltre agli arredi per dare forma ai presìdi di distretto. “Sono stati definiti 25 distretti, composti da un minimo di 5 a una massimo di 7 Comuni, che scendono a 3 per le aggregazioni maggiori. L’obiettivo è mettere insieme i Comuni in base alla loro identità e alle indicazioni fornite dalla loro capacità progettuale, per una proposta turistica e culturale di interesse globale” spiega D’Angelis. L’obiettivo è pianificare l’accessibilità ad ogni sito culturale, ad ogni servizio ricettivo o eccellenza enogastronomica piuttosto che polo di interesse storico, artistico e religioso, mettendo a sistema i trasporti su ferro e gomma, combinandoli.

La stazione dell’Alta capacità Hirpinia, sul confine tra Ariano Irpino e Grottaminarda

PROVINCIA DI AVELLINO CABINA DI REGIA ISTITUZIONALE PER COLLEGARE AL TERRITORIO. LE GRANDI INFRASTRUTTURE. Nella piattaforma turistica la Stazione ferroviaria dell’alta capacità Hirpinia in Valle Ufita, ad esempio, rappresenta una porta europea per l’Irpinia e ne va tenuto conto. “Bisogna lavorare per cogliere al meglio questa occasione e costruire la strategia giusta utile a tutto il territorio provinciale. Il treno veloce dovrà essere messo in relazione con tutte le altre infrastrutture viarie, per evitare un indebolimento che rischia di rilevarsi poi improduttivo. La Lioni-Grottaminarda, ma anche altri assi come l’Ofantina, le viabilità nella Valle Ufita e nella Valle Caudina devono consentire l’interconnessione agevole di località e centri di interesse, tutti collegati alla stazione Hirpinia con facilità. E’ stata una grande fortuna avere ottenuto la variante della Stazione Hirpinia, precedentemente progettata in underground. In questo quadro diviene la Provincia di Avellino cabina di regia di un raccordo. E l’ente ne è pienamente consapevole della sfida che la attende e dei benefici che l’intero territorio si prepara a cogliere con l’alta capacità, ma è altrettanto conscia del fatto che non può lasciarsi dietro mulattiere e una viabilità impervia in paesi non accessibili e in cui non si garantisce la comunicazione” conclude Luigi D’Angelis.

L’area di stazionamento dei pullman nei pressi della costruenda autostazione

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