Pd: il Comune di Avellino cancella col risanamento l’Alto Calore pubblica

«IN CONSIGLIO I DEMOCRATICI SONO E RESTERANNO OPPOSIZIONE». Il commissario provinciale del Partito Democratico irpino lancia l'allarme sulle conseguenze sul futuro assetto idrico pubblico dell'ordine del giorno votato nell'assemblea cittadina del capoluogo. E con la sua nota chiarisce la posizione di via Tagliamento rispetto al Sindaco Gianluca Festa

Aldo Cennamo, commissario provinciale del Partito Democratico

«Il Comune di Avellino mette a rischio l’Alto Calore pubblica» e «cancella il piano di risanamento». Lo afferma il commissario provinciale del Partito Democratico irpino, Aldo Cennamo, intervenendo sull’esito del Consiglio Comunale di Avellino, a proposito della futura gestione idrica pubblica. Il commissario provinciale del Pd irpino esprime il suo giudizio avendo assistito ai lavori. Prende le distanze politiche dalla Maggioranza, ricordando che «l’elettorato della città di Avellino ha assegnato al Partito Democratico, nell’attuale consiglio comunale, il ruolo di opposizione».  E rassicura l’elettorato: «I consiglieri eletti nel PD rispetteranno questo mandato svolgendo il loro ruolo di opposizione democratica nell’esclusivo interesse dei cittadini di Avellino». Di seguito la nota


Così cancellano il piano di risanamento e la stessa società pubblica Alto Calore

di Aldo Cennamo | Commissario provinciale del Pd di Avellino

Ci sono temi che riguardano aspetti fondamentali della vita di una comunità che richiedono da parte di tutti il massimo sforzo di condivisione e di unità. Soprattutto quando si affronta un argomento che riguarda la risorsa più importante di cui l’Irpinia dispone: l’acqua, un bene fondamentale per la vita delle persone. Pur nel rispetto di tutte le opinioni, prendo atto che nel consiglio comunale di Avellino ciò non è avvento e che calcoli di parte hanno impedito allo stesso consiglio di pervenire ad un esito unitario. Il rammarico è più forte poiché ho assistito personalmente ad una discussione improntata a toni pacati e all’approfondimento dei temi all’ordine del giorno che avrebbero richiesto un esito unanime.

Le finestre della presidenza nella sede dell’Alto Calore Servizi al corso Europa di Avellino

L’ordine del giorno, approvato dalla maggioranza e da alcune forze collocate all’opposizione, solo apparentemente parte dal presupposto della difesa dell’acqua pubblica mentre in realtà finisce per approdare a conclusioni che tendono a cancellare il piano di risanamento e la stessa società pubblica Alto Calore. Nell’indirizzo approvato dal Consiglio Comunale non viene avanzata una proposta concreta, percorribile che assicuri il futuro dell’acqua pubblica in Irpinia. Sul piano più strettamente politico, non posso non rilevare che gli appelli da me rivolti a tutte le persone che si richiamano al Partito Democratico, attualmente collocate sia al governo che all’opposizione, per un confronto serrato sui contenuti e per approdare ad esiti unitari e condivisi, sono caduti nel vuoto perché ha prevalso la volontà di sovrapporre gli accordi della maggioranza consiliare ed una ricerca unitaria.

La sede del Coordinamento provinciale del PD irpino ad Avellino, in via Tagliamento

Il PD è un partito inclusivo, aperto al confronto e al dialogo e le divisioni di oggi approfondiscono solo le fratture già registrate in campagna elettorale, che finiscono per allontanare gli esponenti di governo cittadino dal loro stesso partito. L’elettorato della città di Avellino ha assegnato al Partito Democratico, nell’attuale consiglio comunale, il ruolo di opposizione.  I consiglieri eletti nel PD rispetteranno questo mandato svolgendo il loro ruolo di opposizione democratica nell’esclusivo interesse dei cittadini di Avellino.


LEGGI ANCHE: 

Svolta all’Alto Calore, Filctem-Cgil avverte Festa: trovi i numeri

«Azzerare l’Alto Calore»: Ad Avellino Sindaco, ‘Si può’ e M5s uniti contro Ciarcia

«Alto Calore Azienda Consortile», Comitato Acqua pubblica: il prof. Lucarelli dice di sì

 

ARTICOLI CORRELATI