Dissequestrati alla Sidigas 89 milioni di euro, mentre altri 8 restano bloccati. L’indagine avviata dalla Procura della Repubblica di Avellino prosegue quindi. La società concessionaria del servizio di erogazione del gas nell’Atm 14 (ambito di cui è capofila la città di Avellino) recupera sotto la responsabilità del custode giudiziario e della terna commissariale nominata dal tribunale la disponibilità del patrimonio quasi interamente, ma non completamente. La scelta del giudice rappresenta la conseguenza dell’avvenuto accoglimento delle ipotesi accusatorie. Per l’opinione pubblica la decisione assunta dal Gip Marcello Rotondi era particolarmente attesa soprattutto in vista delle scadenze che attendono le società sportive collegate alla Sidigas, la Felice Scandone Basket 1948 e l’Us Avellino 1912, ma in discussione ci sono gli interessi degli utenti, dei dipendenti e dei creditori. In attesa delle motivazioni, sembrano essere stretti i margini per una operatività piena sui fronti sportivi. Per i due club, il Basket iscritto alla Serie B (dopo una lunga militanza in A ai livelli nazionali e internazionali più alti) e il Calcio in (Serie C) Lega Pro la prospettiva di allestire squadre competitive in tempi rapidi appare complicata in queste condizioni, salvo sviluppi diversi. Nel frattempo il Procuratore Aggiunto di Avellino, Vincenzo D’Onofrio, prosegue le sue indagini per accertare se siano stati sottratti con la frode risorse destinate all’erario e se sia stato eluso il pagamento dell’Iva, due delle due contestazioni mosse dal pm avellinese alla Sidigas, sulla quale sono in corso accertamenti anche per un presunto falso in bilancio e per auto riciclaggio.

Crisi Sidigas
Uno degli ingressi alla tribuna Montevergine dello Stadio Partenio di Avellino

IL PIANO DI RIENTRO RESTA LA PRIORITÀ. Ma se sono stati dissequestrati alla Sidigas 89 milioni di euro su 97, per la società la priorità è fronteggiare il piano di rientro, sotto la vigilanza di tre commissari. Il professore Nicola Rauscio e i subcommissari Tommaso Nigro e Rosario Prezzo hanno affiancato l’imprenditore nel percorso di rientro. Nel caso di una trattativa per la cessione delle azioni relative alle società sportive di Basket e Calcio, ad oggi non maturata forse in attesa che si chiarisse la vicenda giudiziaria, sarà il Tribunale a gestire le procedure, a partire dalla quantificazione economica dei titoli. Questo aspetto è stato ripreso più volte dal Sindaco nelle diverse conferenze stampa, esortando gli imprenditori interessati a subentrare a farsi avanti serenamente, proprio perché avranno come interlocutori direttamente il custode giudiziario. Con la situazione attuale, salvo sviluppi, sostengono i tifosi organizzati, la strada di una cessione della società a terzi appare sempre più perentoria.


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