Sospesa corsa Di Maio dall’Alta Irpinia ad Avellino, protesta la Cgil

Dal 5 al 31 agosto la corsa del mattino che consente ai lavoratori di raggiungere il posto di lavoro e timbrare il cartellino prima delle 8.00 è stata sospesa. L'utenza non ci sta e scrive una missiva al dirigente provinciale responsabile del settore Viabilità e Trasporti Antonio Marro per chiedere lumi sulla decisione assunta dalla compagnia di trasporti. Il sindacato accoglie l'istanza e chiede chiarezza alla Provincia e alla Regione

Sospesa la corsa dei pendolari dall’Alta Irpinia ad Avellino delle autolinee Di Maio, insorge la Cgil Avellino. Dal 5 agosto al 31 agosto la corsa ‘Calitri- Avellino’ delle 5.45 con arrivo alle 7.35 delle Autolinee Di Maio di Calitri è stata sospesa. “Una corsa attiva da 40 anni e di cui usufruiscono i pendolari che ogni mattina devono raggiungere il posto di lavoro all’Azienda Ospedaliera, in Tribunale, all’Asl, nelle scuole, alle Poste e al Comune di Avellino, che hanno l’obbligo di timbrare il cartellino alle 8.00” si legge nella missiva redatta dall’utenza, che chiede lumi alla Provincia di Avellino e al responsabile del settore Viabilità e Trasporti Antonio Marro, “Se l’amministrazione Di Maio abbia preso una decisione lecita e non in contrasto con la convenzione stipulata con la Provincia, oppure si tratta di una decisione arbitraria.

L’istanza dei 20 lavoratori circa, firmatari della missiva, è stata accolta dalla Cgil di Avellino e dalla Filt Cgil, rappresentate rispettivamente dai segretari generali Franco Fiordellisi e Luca Napolitano, che si affiancano ai lavoratori, ma anche a tutta l’utenza che ogni mattino si reca negli ospedali e nei pubblici uffici. “Dall’Alta Irpinia è sempre più difficile raggiungere il capoluogo” denunciano i sindacati. “Si tratta di corse, per quanto ci è dato sapere, soggette a contributo/concessione regionale”.

“Potete immaginare la rabbia e la delusione di questi cittadini-utenti di un territorio ancora una volta colpito e denigrato. La qualità della vita e l’impossibilità di gestirla con questo atto è ulteriormente colpita: ci troviamo di fronte a un altro passaggio verso l’abbandono delle aree interne” denunciano.

“Per tutto questo riteniamo giusto che la Provincia e la Regione si esprimano quanto prima e dicano chiaramente cosa è successo e se del caso intervenire verso la società di trasporto pubblico locale Di Maio per ripristinare tutte le corse previste, in quanto alle Cgil non è stata fatta alcuna comunicazione, prevista dalla normativa, per eventuale soppressione e o sospensione”. I rappresentanti della Cgil hanno inviato una formale comunicazione al presidente della provincia di Avellino, Domenico Biancardi, e al consigliere regionale con delega ai Trasporti, Luca Cascone.

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