Sabino Morano, referente provinciale della Lega

«Anche in Irpinia registriamo un grande interesse attorno al progetto della Lega, che ormai è decisamente il primo partito del centrodestra anche qui da noi». Ad affermarlo è Sabino Morano coordinatore provinciale del Carroccio ed ex consigliere comunale del capoluogo.

Come procede il percorso di organizzazione sul territorio?

«Ci stiamo strutturando ed insediando un po’ ovunque, confrontandoci continuamente con i cittadini. Riceviamo molte richieste di iscrizione, anche e soprattutto di persone nuove alla politica, anche se di chiara estrazione di destra. Ogni appuntamento pubblico fa registrare il pienone. Dopo anni di presa di distanza ed assuefazione, emerge una voglia di militanza politica finora inespressa, a cui la Lega può dare risposta».

Non temete di intercettare anche un po’ di personale politico pronto a cambiare casacca in base alle nuove tendenze del consenso?

«Siamo una grande forza politica che deve fare i conti con il consenso. Da una parte c’è l’esigenza di essere inclusivi e plurali, dall’altra di non snaturare valori e principi, aprendo le porte a chi è in cerca di nuovi approdi, soltanto per opportunismo. Per noi la militanza è un elemento fondamentale, insieme all’organizzazione. Il vero investimento politico lo stiamo effettuando sui giovani».

Anche in Irpinia puntate all’egemonia nel centrodestra?

«E’ un dato di fatto che l’elettorato abbia scelto una coalizione a trazione Lega, perché è in grado di intercettare i sentimenti di un’ampia fetta di cittadinanza, cogliendone le istanze».

Come vi muoverete per le amministrative di Avellino?

«Stiamo lavorando alla formazione della lista. Per le alleanze, invece, ci sono diverse opzioni in campo. Presto faremo le valutazioni necessarie e scioglieremo il nodo».

Forza Italia sicuramente non sarà un vostro compagno di strada.

«Ad Avellino è rimasto ben poco di Forza Italia, che ha deciso di seguire un percorso civico. Diversa è la situazione ad Ariano Irpino, dove esiste un insediamento di Fi e di Fratelli d’Italia».

C’è invece un asse con Movimento nazionale per la sovranità, che dovrebbe presentare una propria lista. Non è vero?

«Sì, continua la sintonia e la collaborazione tra le due formazioni. Certamente andremo insieme alle prossime elezioni comunali, anche se ognuno con una propria lista autonoma. Ma dell’alleanza faranno parte anche altre realtà».

Intanto, state strutturando anche la presenza della Lega in Città. E’ così?

«La prossima settimana ad Avellino inaugureremo la sede provinciale del partito e presto celebreremo anche il congresso cittadino, come stiamo facendo anche in altri comuni, con l’elezione di un coordinatore locale».

Ad Ariano avete messo in conto una coalizione organica di centrodestra? Avete avuto contatti con il sindaco uscente, Domenico Gambacorta?

«Ci sono più interlocutori, ma è ancora tutto da verificare. Finora non c’è stato un confronto ufficiale. Presto si terrà la prima riunione del tavolo comunale della coalizione, anche se penso che andrebbe effettuato un ragionamento complessivo sull’intera provincia, convocando un interpartitico. Con Gambacorta non ci siamo ancora sentiti».

Sareste disponibile anche ad allearvi con settori moderati, come la componente di Ortensio Zecchino?

«Zecchino è sempre stato schierato con il centrodestra. Da parte nostra non abbiamo alcuna preclusione. Ciò che conta è la condivisione di un progetto amministrativo, su basi programmatiche».


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