Cantalamessa: al voto Lega pronta ad andare da sola

il coordinatore regionale e deputato del Carroccio disegna lo scenario per il suo partito ad Avellino. Candidatura espressione della città, non necessariamente un tesserato. Dialogo con Forza Italia per ora interrotto: «Prendiamo atto che hanno optato per una lista civica...»

Gianluca Cantalamessa, deputato e coordinatore regionale della Lega, ad interim responsabile del partito ad Avellino

La Lega prova a fare risultato anche nelle amministrazioni locali, a cominciare dalla Città, puntando sul consenso del segretario nazionale, Matteo Salvini, e sulle politiche governative, come ha spiegato il coordinatore regionale e deputato, Gianluca Cantalamessa.

Come affronterete l’appuntamento delle elezioni amministrative del capoluogo?

«Il gruppo dirigente irpino sta lavorando al programma amministrativo per Avellino e alla formazione della lista. L’obiettivo è raccogliere le istanze del territorio e trasformarle in proposta politica. Le istituzioni debbono dare risposte ai problemi della comunità e non essere luoghi di gestione del potere a fini personali o di compromessi a danno degli dei cittadini. Porteremo, quindi, una ventata di novità nel Palazzo».

L’ipotesi di riproporre una coalizione di centrodestra sembra ormai archiviata.

«Almeno sino ad ora in Città non si sono create le condizioni per un percorso comune con alcune forze politiche del centrodestra, ma non escludiamo nessuna ipotesi. Ad Ariano Irpino ci sono segnali di disponibilità e stiamo tentando di costruire un’alleanza larga. Vedremo come andrà a finire. In ogni caso la Lega sarà protagonista».

Cosimo Sibilia, senatore di Forza Italia eletto nel 2008 e nel 2013 senatore del Pdl. Dal 2018 è deputato di Forza Italia. Già Presidente della Provincia, è presidente della Lega Nazionale Dilettanti e Vicepresidente Vicario della Federazione Italiana Giuoco Calcio

Nessun problema con Forza Italia, a causa dell’esperienza di governo nazionale?

«Ci sono soltanto valutazioni differenti, ma l’alleanza regge. In diverse Regioni amministriamo insieme a Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il dinamismo della Lega non può che fare bene alla coalizione. Bisogna prendere atto che sono mutati gli equilibri, ma soprattutto gli orientamenti degli elettori. Da parte nostra stiamo portando avanti i punti programmatici della campagna elettorale, dalla flat tax alle politiche di sicurezza, al contenimento dell’immigrazione. In Campania c’è un confronto con i vertici regionali di Fi, per cercare una linea comune. Ad Avellino però sembra che il partito abbia optato per una lista civica. Non possiamo che prenderne atto».

Potrà essere proposto su base locale un accordo con i Cinque Stelle?

«Non è un’ipotesi all’ordine del giorno. In ogni caso le alleanze politiche ed amministrative nei Comuni al di sopra dei 15 mila abitanti vanno sottoposte al vaglio della Direzione nazionale del partito. Difficilmente potranno esserci soluzioni diverse da quelle sperimentate».

Come sceglierete il candidato sindaco di Avellino?

«Prima di individuare la figura apicale, bisognerà definire il quadro politico ed il programma. Il nome deve innanzitutto rappresentare al meglio un progetto ed una proposta, sulla quale chiederemo il voto agli elettori. Sicuramente sarà una persona perbene e capace. Un candidato in grado di raccogliere la fiducia dei cittadini».

La torre dell’Orologio di Avellino, simbolo della città

Potrebbe essere anche esterno alla Lega?

«Non lo escludo. Purché abbia alle spalle una storia politica coerente e lineare».

Il Carroccio si sta strutturando anche in provincia di Avellino. Quali sono gli obiettivi?

«Intendiamo sedimentare la nostra presenza sul territorio, partendo dall’ascolto dei cittadini. Ed i risultati non si fanno attendere. Stiamo infatti registrando grande attenzione attorno al nostro partito ed una condivisione dell’azione di governo di Salvini, confermata anche dalle numerose richieste di iscrizione che riceviamo. Adesso apriremo la nuova campagna di tesseramento».

Il simbolo della Lega

Si sta formando anche un gruppo dirigente provinciale. A quanto pare sempre più spesso esponenti di altri partiti, del centrodestra e non solo, guardano alla Lega. Non è vero?

«La Lega è una comunità politica con una forte identità ed un percorso chiaro. Vigileremo per evitare che nel partito entrino opportunisti o chi è in cerca di nuove sponde politiche. Da noi ha piena cittadinanza chi considera la Lega una opportunità di riscatto dei territori e del Paese, oltre che un nuovo modo di fare politica, vicina ai problemi reali. Per questo motivo abbiamo predisposto due tipi di adesioni. Soltanto dopo un tempo di militanza si potrà essere iscritti a pieno titolo».


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