Scippo dell’Alta Capacità: Irpinia mobilitata contro M5s-Lega. Il documento

INTERVIENE LA CISL: CHIARIMENTI URGENTI DAL GOVERNO SULLO SVILUPPO AL SUD. Il rischio di veder scippata all'Irpinia la stazione Hirpinia, con l'uscita conseguente dell'udita dalla Zona Economica Speciale e dal Piano logistica retroportuale della Campania ha prodotto la mobilitazione generale della provincia di Avellino.

Il rischio di veder scippata all’Irpinia l’Alta Capacità ferroviaria e la stazione Hirpinia, con l’uscita conseguente dell’Ufita dalla Zona Economica Speciale e dal Piano logistica retroportuale della Campania ha prodotto la mobilitazione generale della provincia di Avellino. Pronto il documento da consegnare al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, concordato nell’ambito del Consiglio Comunale Straordinario di Ariano, allargato diversi amministratori. A fare gli onori di casa il sindaco Domenico Gambacorta. Presenti, tra gli altri, l’ex sottosegretario alle Infrastrutture e Trasporti Umberto Del Basso De Caro, l’ex deputato Luigi Famiglietti, il Consigliere Regionale Francesco Todisco, il presidente di Confindustria Giuseppe Bruno, la vicepresidente della Provincia Caterina Lengua, i rappresentanti dei Comuni di Bonito, Castel Baronia, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Grottaminarda, Greci, Melito, Montaguto, Sant’Angelo dei Lombardi, San Nicola Baronia, Savignano Irpino, Sturno, Zungoli. Con loro i candidati alla presidenza della Provincia, Domenico Biancardi e Michele Vignola.

Di seguito il documento elaborato e condiviso all’unanimità:

Il tratto Apice-Orsara dell’Alta Velocità ferroviaria Napoli-Bari, è la più importante infrastruttura strategica del Mezzogiorno interno e di collegamento fra le Regioni Campania e Puglia.
Il rischio di un rallentamento o addirittura di una cancellazione della Stazione Hirpinia richiede una reazione forte e unitaria non solo dei Sindaci, degli Amministratori, dei rappresentanti Irpini del Parlamento, del Consiglio Regionale, ma anche dei Sindacati e delle Organizzazioni dei datori di lavoro, degli Ordini professionali, delle Associazioni e, soprattutto, dei Cittadini.

Occorre spiegare bene le opportunità che questa infrastruttura può determinare per l’intera Provincia.

Far capire che con il futuro delle giovani generazioni, con le loro speranze, non si può scherzare.
Per questo i Sindaci vigileranno affinché venga impressa un’accelerazione per:
1. L’approvazione del progetto definitivo Hirpinia-Orsara;
2. Il finanziamento del secondo lotto Hirpinia-Orsara a partire dalla Legge di Stabilità 2019.

Chiedono all’intero territorio irpino, all’Ente Provincia e soprattutto alla Regione Campania e alla Regione Puglia il pieno coinvolgimento nella rivendicazione dell’Opera.
Chiediamo, altresì, un incontro al Presidente del Consiglio dei Ministri, on. prof. Giuseppe Conte, un incontro a brevissimo termine, per illustrare il valore di questa infrastruttura per il Mezzogiorno d’Italia.


GLI INTERVENTI E LE INIZIATIVE IN CORSO. La Presidente del Consiglio Regionale, Rosa D’Amelio, il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno, la senatrice Sandra Lonardo, i sindaci che ad Ariano annunciano con il Presidente di Confindustria e le rappresentanze politiche e istituzionali un incontro con il Premier Giuseppe Conte. Il Presidente della VIII Commissione regionale Maurizio Petracca chiede le dimissioni dei deputati irpini eletti con il Movimento Cinque Stelle. Si distingue Maria Pallini, che si schiera con il territorio. Durissimo il Sindaco di Villamaina, Stefania Di Cicilia e il Partito Democratico provinciale. Ecco tutti i link per leggere interventi e cronaca.

La stazione Irpinia nel rendering di Rfi
Il segretario generale Cisl Irpinia Sannio Mario Melchionna

ANCHE LA CISL CHIEDE CHIARIMENTI AL GOVERNO. «Il parere della commissione Trasporti del Senato al Governo ha chiesto una verifica sull’opportunità di realizzare la ‘Stazione Hirpinia’, dirottando il finanziamento di un miliardo e 600 milioni di euro su altre infrastrutture!», dichiara il Segretario Generale della Cisl IrpiniaSannio Mario Melchionna. «La Cisl, a partire dalla nostra Segretaria Generale Annamaria Furlan, ha sempre sostenuto una politica di sviluppo per il nostro Paese attraverso la crescita degli investimenti ed occupazione. Sviluppo produttivo e tutela dell’ambiente e del territorio si possono conciliare. Non si può pensare di rimodulare interi progetti e bloccare così la realizzazione di grandi opere», si legge in una nota. «Il Governo deve valutare l’importanza degli investimenti pubblici in infrastrutture e le dirette conseguenze sul lavoro e quindi sulle famiglie, soprattutto al Sud. L’Alta Velocità è fondamentale per la realizzazione di grandi reti di collegamento, allo scopo di garantire la piena circolazione di merci e cittadini. Non parliamo dello sviluppo di una intera provincia, ma di una vasta area interna del Mezzogiorno». In particolare con riferimento alla provincia di Avellino, si parla di «un sistema di sviluppo illustrato ampiamente nel Dos dei comuni dell’Ufita, del Miscano, del Calore e del Cervaro, che nasce dal ‘Patto per lo Sviluppo per l’Irpinia’ siglato dalle Parti Sociali e Confindustria. Proprio il ‘Patto per lo Sviluppo’ ha rilanciato l’area Ufitana  a forte vocazione industriale e commerciale sottolineando la sua posizione strategica tra Adriatico e Tirreno, come ‘crocevia’ per i traffici commerciali». Per queste ragioni, «La Cisl chiede al Governo chiarimenti definitivi in merito alle ultime dichiarazioni ed osservazioni rilasciate sulla questione della rimodulazione dei finanziamenti destinati alle infrastrutture al Sud e al nostro territorio IrpiniaSannio», conclude Melchionna.


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