Stazione Hirpinia
I sindaci andranno dal premier Conte

Consiglio comunale straordinario ad Ariano Irpino. Presenti tutti i sindaci dell'area e molti dell'intera provincia. E' stato redatta una richiesta formale di incontro che sarà inviata direttamente alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.

Un documento con richiesta di incontro faccia a faccia. Questo il resoconto del Consiglio comunale straordinario di Ariano Irpino aperto a tutti i sindaci e ai rappresentanti istituzionali dell’area Irpinia – Sannio. Una lettera che sarà appannaggio del futuro Presidente della Provincia. Il candidato che risulterà eletto infatti avrà la premura di spedire il tutto direttamente al Governo.

La richiesta è quella di un incontro per esporre le ragioni del raddoppio della tratta ferroviaria Napoli Bari con stazione Hirpinia. Progetto in gara per complessivi 1,2 miliardi di euro.

All’incontro erano presenti tutti i sindaci dell’area, alcuni dell’Alta Irpinia, l’onorevole Luigi Famiglietti. Ancora il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno e l’onorevole Umberto Del Basso De Caro. I candidati alla carica di consigliere dell’Ente Provincia, gli uscenti e i candidati alla carica di presidente Michele Vignola e Domenico Biancardi. Assenti i deputati del Movimento 5 Stelle.

Gerardo Capozza con il Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte, in occasione del suo incontro con il Cerimoniale di Palazzo Chigi

Diversi gli interventi. Il primo cittadino di Grottaminarda, Angelo Cobino, ha sottolineato l’unità dell’Irpinia e del Sannio a sostegno dell’infrastruttura. De Caro ha esposto tecnicamente e atti alla mano tutto quanto fatto sinora e ancora in corso rispetto all’opera strategica. Sconcerto in tutti i presenti che sono arrivati in seno al Consiglio già con il documento da inviare al premier tra le mani. Il leader di Confindustria senza mezze misure ha fatto riferimento ai rappresentanti del meetup irpini quali fautori di quella che al momento è una chiara volontà politica.

Il primo punto all’ordine del giorno del prossimo presidente della Provincia sarò l’invio del documento al presidente del Consiglio dei Ministri. Intanto a breve saranno organizzate manifestazioni di protesta contro la messa in discussione della stazione Hirpinia. Probabilmente già dal prossimo mese di novembre a Grottaminarda ci sarà una prima mobilitazione di politici e cittadini.

Favorevole all’Alta Capacità e alla Stazione Hirpinia in Valle Ufita si è dichiarata la deputata grillina Maria Pallini. L’unica meteora avellinese ad esternare una decisione convinta. Una di quelle che, per intenderci, ha le sembianze di volerci credere davvero. Assunto che quanto espresso in Senato non ha potere vincolante ma rappresenta pur sempre una volontà politica, tutta l’irpinia ha avvertito il freddo di una gelata di fine stagione. Di quelle che sai che potrebbero arrivare ma che in fondo non ti aspetti o comunque speri non arrivi.

Anni di storia, di lotte, discussioni, progettazione. Non che si stia ad aspettare ma nella progettazione anche imprenditoriale a medio lungo termine chiaramente si tiene conto degli scenari. E se quanto previsto in chiusura esecutiva per il 2025 viene messo in discussione si va a tagliare la speranza più grande. La prospettiva, il “dopo” che altrimenti non si può nemmeno sognare. La tagliola riguarda soprattutto i nuovi nati e l’aspettativa di vita in generale.

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