Rosa D’Amelio al Senato: nell’Ue i territori devono contare

È intervenuta oggi a Palazzo Madama alla IX Assise della Sussidiarietà, organizzata dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative e dal Comitato europeo delle Regioni (CdR)

Sussidiarietà e Ue, conferenza in Senato. Rosa D'Amelio: territori contino di più. Nella foto: un momento della'intervento pronunciato da Rosa D'Amelio

Rosa D’Amelio ha chiesto che i «territori contino di più nell’Unione Europea, per ridare forza al progetto dell’Ue, dopo la crisi degli ultimi anni. Intervenendo alla nona Assise della Sussidiarietà, organizzata dalla Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative e dal Comitato europeo delle Regioni (CdR), che si è tenuta oggi al Senato, Rosa D’Amelio è intervenuta come Coordinatrice della Conferenza dei presidenti delle assemblee legislative delle Regioni, prendendo la parola nell’assemblea aperta dalla presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati.‎ L’Assise, che si tiene ogni due anni in un Paese diverso, è approdata per la prima volta in Italia, alla vigilia della conferenza sul futuro dell’Unione annunciata da Ursula Von Der Leyen, Presidente della Commissione Europea. «Una delle emergenze a cui rispondere è proprio riavvicinare le istituzioni europee ai cittadini», hanno affermato i relatori intervenuti. Tra gli intervenuti, il Questore del Senato Antonio De Poli e il presidente del Consiglio regionale del Veneto e vice coordinatore della Conferenza dei Presidenti delle Assemblee legislative Roberto Ciambetti.


 

Per Rosa D’Amelio, «è necessaria la partecipazione effettiva al processo decisionale». E in questa prospettiva l’avvio della Conferenza sul futuro dell’Europa sarà l’occasione per rilanciare il principio di sussidiarietà in un contesto rinnovato più rispondente alle esigenze dei cittadini, ha affermato in sostanza. «Si dovranno coinvolgere i cittadini, le loro associazioni, le comunità locali», ha affermato la D’Amelio, che ha ammonito: «Non c’è futuro che ci aspetta se non ricominciamo dal basso e dalle cose che contano; solo così possiamo parlare di Europa con i nostri cittadini». La Presidente del Consiglio Regionale della Campania ha parlato della necessità di raccordare tutte le principali assemblee elettive: devono dialogare Parlamento europeo, Parlamenti nazionali e Parlamenti regionali, «in un sistema democratico unico come quello dell’Unione, che riunisce parlamentari eletti direttamente a livello regionale, nazionale ed europeo con Capi di Stato e di governo eletti». Per questo, ha ribadito: «Siamo stati tutti eletti direttamente dai popoli europei e per questo dobbiamo essere in prima linea per colmare la distanza tra istituzioni e cittadini, che devono svolgere un ruolo attivo e determinante nella costruzione del futuro della nostra Unione». In questo scenario, ha concluso, «le Assemblee legislative regionali italiane ed europee sono pronte a dare il contributo della loro esperienza all’interno di una Conferenza sul futuro dell’Europa che, se ben concepita, potrà rappresentare uno spazio pubblico europeo, una agorà da cui ripartire».


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