Innovery, nel Borgo 4.0 di Lioni per rendere l’auto smart del futuro anti hacker

IL LABORATORIO DELLE SMART CITIES IN ALTA IRPINIA. La multinazionale italiana attiva nel settore della cybersecurity è nel progetto di ricerca sulla mobilità sostenibile e sicura ad alta automazione dell'Anfia e della Regione Campania

Innovery è nel Borgo 4.0 in corso a Lioni e in Campania. La multinazionale italiana attiva nel settore della cybersecurity dovrà rendere ‘a prova di hacker’ il veicolo connesso e ad alta automazione, che sarà progettato per dialogare con le strade intelligenti in Alta Irpinia, dove saranno costruite e testate. Innovery è nel progetto di filiera Borgo 4.0, promosso dall’ANFIA e sostenuto dalla Regione Campania: ‘Piattaforma tecnologica per la Mobilità Sostenibile e Sicura Borgo 4.0’. È parte del partenariato pubblico-privato costituito da 54 imprese del settore e 3 Centri di Ricerca pubblici, che opereanno con la partecipazione delle Università Campane e del Cnr.

Borgo 4.0 in Alta Irpinia, con le smart roads

LA SFIDA SULLA CYBERSECURITY NELLA MOBILITÀ DEL FUTURO. La multinazionale italiana della cybersecurity avrà un compito decisivo per l’obiettivo di realizzare il modello efficient ed efficace di mobilità sostenibile e sicura ad alta automazione. Dovrà elaborare e rendere operativo sull’auto e le strade smart un sistema in grado di impedire la violazione della guida assistita a bordo degli innovativi veicoli privati e di pubblica utilità che saranno progettati in Alta Irpinia per il mercato internazionale. Nel progetto promosso da ANFIA a Lioni per realizzare un un modello di auto e mobilità smart, la Innovery contribuirà alla realizzazione di veicoli non vulnerabili ad attacchi esterni, quindi sicuri.

Progetto Borgo 4.0, un momento della presentazione presso il circuito Adler Speed Lab di Ottaviano alla presenza del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca e del presidente di Anfia Paolo Scudieri, presente la Consigliera Delegata della Giunta per le Pari Opportunità, Rosetta D’Amelio

AUTO E SMART ROADS, LA GUIDA INTELLIGENTE. La guida assistita consentirà di viaggiare su veicoli intelligenti pensati per essere connessi con le strade e le infrastrutture del contesto urbano, ad esempio con la illuminazione stradale, i semafori, la segnaletica attiva. Tra auto e ambiente urbano il dialogo sarà costante. Pertanto, la sicurezza informatica dovrà proteggere da intrusioni esterne e non autorizzate il veicolo del futuro, che prenderà forma nei prossimi tre anni come frutto dell’incontro tecnologico tra le risorse più avanzate oggi disponibili nei settori delle telecomunicazioni e dell’automotive. Il flusso dei dati dovrà restare invulnerabile, non alterabile o manipolabile da agenti e fonti esterne. L’auto smart che sarà costruita a Lioni sarà, quindi, a prova di hacker, perché consentirà all’utente, ai passeggeri, di non subire rischi equivalenti al dirottamento, alla violazione della privacy (cioé al tracciamento dei loro spostamenti), al furto del veicolo, al sabotaggio, assicurando un’interfaccia di connessione sicuro e riservato nella custodia dei dati sensibili. Coniugare sicurezza e privacy è il compito nel team di Borgo 4.0 affidato a Innovery, attraverso l’impiego della crittografia nella scrittura dei dati e della tecnologia blockchain per proteggere gli aggiornamenti.


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