Pd nella bufera ad Avellino, Letta blocca tesseramento e congresso

IL NAZARENO: VERIFICA IN CORSO DI EVENTUALI IRREGOLARITÀ. SI VALUTANO AZIONI LEGALI PER DANNO DI IMMAGINE AL PARTITO. Il segretario nazionale del Partito Democratico ha sospeso la certificazione dei 10.400 iscritti, di cui 8.400 nuovi aderenti attraverso la piattaforma online. La delibera

Pd nella bufera ad Avellino, dove arriva la attesa decisione del segretario nazionale Enrico Letta: rinvio delle procedure congressuali ad una data che sarà stabilita all’esito delle verifiche sulle procedure di tesseramento. Al momento la segreteria nazionale non può certificare l’anagrafe degli iscritti per l’anno 2021 alla Federazione provinciale di Avellino.

Enrico Letta, segretario del Partito Democratico

La decisione di Enrico Letta, concretizzata attraverso una delibera del commissario provinciale, arriva con settimane di ritardo rispetto alla richiesta di intervento giunta dalla base. Dai Circoli e da alcuni esponenti provinciali del Partito Democratico avellinese era stato segnalato il rischio di anomalie al Nazareno, ma senza esito. In un documento diffuso da Roma si legge che «il Partito Democratico si riserva di valutare tutte le azioni rivolte a tutelare la propria onorabilità e la propria immagine e a sanzionare gli eventuali comportamenti posti in essere da propri iscritti in contrasto con lo Statuto e il Codice Etico del partito», ma analogamente tali iniziative potrebbero essere assunte anche sul territorio.

IL NAZARENO: VERIFICA IN CORSO. SI VALUTANO AZIONI LEGALI PER DANNO DI IMMAGINE AL PARTITO. Nella nota, la segreteria nazionale fa sapere che procederà con una verifica «da parte dei competenti uffici del Pd nazionale» circa «le richieste di iscrizione al partito effettuate» attraverso la piattaforma di tesseramento online. Secondo quanto scrive la segreteria nazionale, la piattaforma «consente di rilevare con certezza l’identità di chi richiede l’iscrizione e di tracciare i corrispondenti pagamenti effettuati». Nel frattempo, si sottolinea che «l’iscrizione al partito verrà consentita solo alle persone delle quali sia certa l’identità, l’autonoma volontà di iscriversi al Pd con risorse proprie e non provenienti da terzi, e i requisiti previsti dal Codice etico del Pd per l’iscrizione». Nella sostanza, ora si dovrà verificare nome per nome chi sono i 10.400 sottoscrittori di una adesione al Partito Democratico di Avellino, stabilendo chi accogliere e chi respingere. Riflettori puntati soprattutto sugli 8.400 nuovi aderenti attraverso la piattaforma. Il Pd si ritrova nella bufera ad Avellino ancora una volta per il tesseramento e, anche in questo caso, sempre sotto la gestione diretta del Nazareno. Quello del 2018 fu addirittura annullato dal Tribunale di Avellino.

Michele Bordo

LA DELIBERA CHE RINVIA IL CONGRESSO. Il Commissario provinciale, On. Michele Bordo, premesso che: la Segreteria nazionale del PD ha richiesto, anche in seguito a notizie di stampa che riportano gravi anomalie nel tesseramento del PD Avellino, di effettuare con urgenza una verifica dettagliata dell’andamento di tale tesseramento; tale verifica è tuttora in corso; considerato che il Regolamento congressuale prevede che le Riunioni di Circolo avrebbero dovuto svolgersi tra il 15 e il 28 novembre 2021. Tanto premesso, delibera: il rinvio delle procedure congressuali ad una data che sarà stabilita all’esito delle verifiche sulle procedure di tesseramento e della conseguente certificazione degli iscritti per l’anno 2021 alla Federazione provinciale di Avellino


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