Centro per l’Autismo dell’Alta Irpinia, oggi il taglio del nastro

Inaugurazione a Sant'Angelo dei Lombardi presso il presidio ospedaliero 'Criscuoli'. Con il Direttore Generale dell'Asl di Avellino Maria Morgante è intervenuto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L'Arcivescovo Cascio ha benedetto i locali

Centro per l’Autismo dell'Alta Irpinia, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione presso l'ospedale Criscuoli di Sant'Angelo dei Lombardi. Accanto, il Direttore Generale dell'Asl, Maria Morgante

Il Centro per l’Autismo dell’Alta Irpinia è pronto. Sarà attivato dall’Asl di Avellino a Sant’Angelo dei Lombardi nei prossimi giorni presso il Presidio Ospedaliero ‘Criscuoli’. Oggi 8 aprile l’inaugurazione alla presenza del Direttore Generale dell’Asl di Avellino, Maria Morgante, del Direttore del Dipartimento di Salute Mentale, Pietro Bianco, del Direttore dell’UOC Neuropsichiatria Infantile, Domenico Dragone, e del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. L’Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, monsignor Pasquale Cascio, ha partecipato alla cerimonia, impartendo la benedizione ai locali della struttura. Sono intervenuti, tra gli altri: il Direttore Sanitario dell’Ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi, Salvatore Frullone; i Sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi e Avellino, Gianluca Festa e Marco Marandino; la Consigliera regionale per le Pari Opportunità, Rosetta D’Amelio; il Presidente dell’Osservatorio Regionale dei Rifiuti, Enzo De Luca.

IL PERCORSO AUTISMO IN IRPINIA. Con l’attivazione del Centro per l’Autismo, l’Asl di Avellino completa l’offerta dei trattamenti in Alta Irpinia. Dopo quelli domiciliari, ora si renderanno disponibili i servizi per l’assistenza di tipo residenziale. Lo scorso 23 novembre 2020 l’Asl ha firmato il contratto tra il raggruppamento temporaneo di imprese aggiudicatarie e l’Asl di Avellino per interventi domiciliari e semi residenziali a favore delle persone affette da Disturbo dello Spettro Autistico. Sono 166 i destinatari del progetto, differenziati per fascia d’età, finalizzato a fornire prestazioni secondo le linee guida nazionali e internazionali. In via prioritaria per gli interventi domiciliari fu annunciata la presa in carico dei bambini con la prima diagnosi e il piano riabilitativo e, progressivamente, tutti gli altri soggetti avviati a trattamento. «Il progetto riabilitativo prevede un intervento a 360 gradi a favore di tutti gli attori che partecipano al percorso, in primis il bambino, la famiglia e la scuola», annunciò la Direzione Generale. I trattamenti semiresidenziali, invece, partiranno nei prossimi giorni presso il Centro per l’Autismo di Sant’Angelo dei Lombardi, dove sono stati previsti due moduli: il modulo A, da 10 posti per adolescenti; il modulo B, da 20 posti per giovani adulti.


IL POLO DIVISO IN TRE AREE. Il Centro è ubicato al primo piano dell’edificio che ospita il presidio ospedaliero, nei locali già utilizzati dalla vecchia area di dialisi ora dismessa, quindi sulla superficie di altri spazi in precedenza impiegati dal servizio di 118 e dall’unità vaccinale. Il centro semiresidenziale sarà autonomo funzionalmente, con accessi universali indipendenti dal presidio del “Criscuoli”. Il polo verrà suddiviso in tre aree: la prima dedicata ai servizi generali; la seconda articolata in due moduli separati, come detto.

Centro per l’Autismo dell’Alta Irpinia, il Governatore della Campania Vincenzo De Luca durante il suo intervento alla cerimonia di inaugurazione presso l’ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi. Accanto, il Direttore Generale dell’Asl, Maria Morgante

UN PROGRAMMA INIZIATO DUE ANNI FA. Si completa un percorso iniziato poco più di quattro anni fa, nel dicembre 2016. L’allora neo Direttore Generale dell’Asl, Maria Morgante, chiese ad una commissione tecnica istituita ad hoc di esprimersi circa la possibilità di realizzare presso il “Criscuoli” il Centro per l’Autismo dell’Alta Irpinia è pronto. Il 9 marzo dello scorso anno la Direzione Generale dell’Asl avviò il procedimento concreto per finanziare l’opera, richiedendo alla Regione Campania l’autorizzazione ad impegnare risorse derivanti da economie disponibili nell’ambito della prima fase del programma straordinario di ristrutturazione edilizia e di ammodernamento tecnologico del patrimonio sanitario pubblico avviato fin dal 1988. Di quel programma (finanziato grazie alle risorse stanziate dalla legge finanziaria 67/88, implementato nel 1996 attraverso un investimento pari a quasi 4,9 miliardi di euro e rifinanziato nella seconda fase avviata nel 1998 con oltre 18 miliardi di euro più un altro miliardo nel 2010), restava nel 2016 a livello nazionale circa il 5 per cento dei fondi non assegnati. In base ad una serie di intese, norme ed accordi (Conferenza Stato-Regioni, un decreto del Presidente della Repubblica, il cosiddetto Patto per la Salute) tra il 1995 e il 2009 si sono regolamentate le condizioni e i limiti di impiego di tutti i residui. Nel corso del 2017 gli uffici dell’amministrazione campana hanno verificato la praticabilità dell’operazione, interessando Cassa Deposito e Prestiti e Ministero della Salute.

Ospedale Criscuoli di Sant’Angelo dei Lombardi

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