Mentre Pratola Serra attende Stellantis, la Fiom chiede l’intervento del governo a garanzia degli stabilimenti italiani della Fca. Per questo i delegati della Fiom Cgil di Stellantis hanno incontrato Maria Pallini, deputato del Movimento Cinque Stelle e componente della commissione Lavoro di Montecitorio. Lo ha reso noto il segretario generale Fiom di Avellino Giuseppe Morsa, che ha sottolineato la necessità di un investimento per lo stabilimento irpino e una prospettiva di lungo termine. In questo momento decisivo per la riprogrammazione industriale del gruppo, l’intera piattaforma italiana Fca con Pratola Serra attende Stellantis.
“I soli motori per i veicoli commerciali non bastano, occorre investire su prodotti ibridi o elettrici” ha spiegato Morsa alla deputata pentastellata, che ha assistito da remoto ieri mattina all’incontro con i delegati delegati Fiom-Cgil Fca/Stellantis di Pratola Serra. Il sindacato ha espresso le preoccupazioni sulla criticità produttiva in cui versa lo stabilimento ex FCA, dovuta soprattutto alla mancanza di una missione produttiva per il prossimo futuro.
“Tuttavia, anche il piano industriale su Pratola Serra, che prevede la produzione di motori per i veicoli commerciali, risulta essere insufficiente alla saturazione degli impianti” ha aggiunto Morsa. Infatti- come chiarisce la Fiom- “lo stabilimento che produce solo propulsori diesel, continua ad essere marginalizzato rispetto ai cambiamenti produttivi annunciati dalla casa automobilistica Stellantis. Cambiamenti che coinvolgono tutto il sistema della mobilità privata e sui quali il Governo continua a svolgere il ruolo da spettatore”. Lo stabilimento di Pratola Serra deve poter entrare a pieno titolo nei progetti di espansione e produttività della multinazionale, per poter ampliare in provincia di Avellino quello che lo stesso segretario generale ha definito “polo della mobilità”.
La Fiom guarda infatti anche ai tiepidi segnali che arrivano da altre aziende spalmate sul territorio, e chiede garanzie per consentire all’indotto di consolidarsi e attivare una “congrua capacità occupazionale”. “L’Onorevole Pallini si è impegnata a sostenere presso tutte le sedi Istituzionali le preoccupazioni sostenute dai delegati, a partire dalle interrogazioni da formulare al Ministero dello Sviluppo ed al Governo più in generale. La RSA Fiom-Cgil di Fca/Stellantis non si fermerà, con la tenacia che la contraddistingue si impegnerà affinché Pratola Serra riprenda la centralità che merita nel piano produttivo di Stellantis” aggiunge Morsa.
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