Via Francigena in Ufita, Iorillo: patto con la Comunità Montana

INTERVISTA AL SINDACO DI MONTECALVO IRPINO MIRKO IORILLO. Nell'anno della riscoperta dei cammini, il tavolo intercomunale irpino con Ariano capofila avvia i primi lavori di recupero del tracciato e interviene sulla cartellonistica e sulla prospettiva turistica

La riqualificazione e la valorizzazione della Via Francigena in Ufita impone un patto tra i Comuni e la Comunità Montana della Valle. Lo sostiene e propone Mirko Iorillo, Sindaco di Montecalvo Irpino.

Via Francigena in Ufita.
Nella foto la tradizionale segnaletica del ‘cammino’

“Ripulire i sentieri e il tracciato del percorso, realizzare la segnaletica stradale e la cartellonistica, comprensiva di QR Code con le indicazioni per i pellegrini e turisti sui punti di ristoro e alloggio” richiede una nuova fase di cooperazione, spiega. Il percorso di valorizzazione della Via Francigena nel tracciato irpino sta prendendo forma, sottolinea in premessa il sindaco di Montecalvo Irpino, fra i più attivi nel sostenere il progetto. C’è ancora tanto fa fare prima di poter aprire ufficialmente ai turisti e ai viaggiatori questo affascinante percorso. Nell’anno dei cammini e dell’esplorazione naturalistica incoraggiata dall’emergenza sanitaria in corso, la Via Francigena in Ufita ambisce a competere con i cammini già consolidati a livello europeo, fra cui quello di Santiago in Spagna. Il fine non è la meta ma il viaggio stesso, che percorso a piedi consente una inedita esplorazione di luoghi ma rappresenta anche la visione introspettiva e personale di ogni pellegrino. Il contatto con la natura e il ristoro in luoghi “di fortuna” permette ai piccoli borghi tra Casalbore e le Puglie, di attrezzare alloggi per i viandanti, punto di ristoro, servizi informativi, esposizione dei prodotti eno-gastronomici locali.

Il Sindaco di Montecalvo Irpino, Mirko Iorillo

“Il tracciato della Via Francigena in Ufita e nei Comuni irpini è stato già discusso anni fa, prima ad un tavolo istituzionale sovracomunale per ottenere il riconoscimento del camino negli itinerari regionali, poi è stato allargato ad altri comuni e ai tecnici, per consentire una valutazione del percorso che costeggiava il fiume e gli interventi da mettere in campo per costruire un tracciato sicuro” spiega il sindaco Mirko Iorillo. “Ottenuto il riconoscimento regionale abbiamo partecipato ad un bando con Ariano Comune capofila e ottenuto un finanziamento per avviare i lavori: l’adeguamento delle staccionate, cartellonistica sui sentieri, indicazioni. Montecalvo punta sulla valorizzazione dell’ex ospedale di Santa Caterina, che era meta dei pellegrini diretti a Brindisi, dove avrebbero salpato per la Terra Santa. Oggi quel sito è una importante testimonianza storica che incarna il mito del cammino e che si presta per una riscoperta in chiave moderna e innovativa” continua. La politica di valorizzazione del tracciato è iniziata nel 2014 e solo oggi i comuni incassano i primi risultati. “Già in passato è stata promossa una manifestazione unitaria di tutti i comuni, in cui ognuno ha messo in campo attività di promozione, per far conoscere il percorso, attraverso passeggiate. Per promuovere i nostri prodotti tipici abbiamo regalato ai partecipanti una sacca con il miele, il pane di Montecalvo e altre prelibatezze”, spiega Iorillo.

In cammino lungo la Via Francigena

Il tavolo intercomunale irpino guarda alle esperienze già maturate in Toscana e nel centro nord, dove la Via Francigena è oggetto di una politica di valorizzazione. Il percorso ogni anno cattura migliaia di turisti e appassionati. “Noi dovremmo iniziare dalla pulitura e dalla definizione di una manutenzione stabile e costante che non sia un intervento spot: per questo proponiamo una convenzione con la Comunità Montana dell’Ufita. Le aree boschive sono da manutenere e c’è bisogno di installare una cartellonistica sul tracciato da percorrere con le mappe dei sentieri, ma anche sui servizi. L’affidamento è necessario e bisogna immaginare un QrCode per ogni cartellone dove ogni viandante potrà scaricare una guida interattiva da consultare, per verificare i luoghi di ristoro e alloggio, ma anche indicazioni sui siti da visitare e di interesse in generale. Vorremmo scommettere anche sulla promozione dei nostri prodotti tipici e accendere i riflettori su ciò che non si è mai visto prima”. Il Comune di Montecalvo è pronto dunque a scommettere su questa declinazione del turismo, e a inserirsi nel tracciato nazionale della Vi Francigena, ma resta consapevole della necesità del lavoro di squadra e collettivo sulla pianificazione delle infrastrutture, dai mezzi per arrivare alla predisposizione di una ciclovia, fino ai servizi.


LEGGI ANCHE:

Caposele inaugura il “cammino delle 7 fontane”: trekking di 13 km

La Campania scopre i laghi dell’Altirpinia per la gita fuori porta

 

ARTICOLI CORRELATI