Ferrero in Altirpinia rilancia l’occupazione, Uila: stabilizzati 20 addetti

«PAGATO UN BONUS PER CHI HA LAVORATO DURANTE L'EMERGENZA». Il segretario Antonio De Lillo saluta le nuove assunzioni e auspica l'assorbimento di altro personale nello stabilimento di Sant'Angelo dei Lombardi

La Ferrero in Altirpinia rilancia l’occupazione, con la stabilizzazione di 20 addetti. La Uila Uil Avellino Benevento commenta favorevolmente il segnale che arriva da Sant’Angelo dei Lombardi, dopo tre mesi di blocco dell’economia nazionale per l’emergenza sanitaria. «Con la stabilizzazione a tempo indeterminato full-time di 20 lavoratori, si è riaperto un processo occupazionale, fermo da un po’ di anni alla Ferrero di Sant’Angelo dei Lombardi», osserva Antonio De Lillo, Segretario Generale Avellino-Benevento.

La Ferrero di Sant’Angelo dei Lombardi, nell’area industriale di Porrara

IL SEGRETARIO DELLA UILA, DE LILLO: SI APRONO SPAZI PER L’ASSUNZIONE DEGLI STAGIONALI. De Lillo sottolinea la portata di questa notizia guardando anche alla prospettiva. «Lo stabilimento di Porrara in più di una occasione si è posizionato tra i primi in Italia, in primis grazie al grande senso di responsabilità delle Lavoratrici e Lavoratori che, unitamente ad un giovane e brillante gruppo dirigente ed un sistema di relazioni sindacali partecipative , hanno creato le giuste condizioni», scrive l’esponente sindacale. Oggi Sant’Angelo dei Lombardi è un polo attrattivo per ulteriori investimenti con conseguenti ricadute occupazionali, aggiunge. La stabilizzazione dei 20 addetti ora diventati full time consente l’ingresso di ulteriore personale, attingendo dalla platea degli stagionali, auspica la Uila, che rivendica il contributo dato come sindacato alla fase emergenziale.

DALLA FERRERO IN ALTIRPINIA BONUS PER CHI HA LAVORATO DURANTE L’EMERGENZA. «Un sistema partecipativo e rispettoso ha consentito di gestire nel migliore dei modi anche la crisi sanitaria dovuta al covid-19», si legge nella nota. «Un plauso della Uila va a tutti quei lavoratori che, nonostante la grave emergenza sanitaria, con senso di responsabilità e dedizione al dovere, con la loro presenza in Azienda hanno garantito che la produttività non subisse nessun contraccolpo». Si tratta di uno sforzo che la Ferrero ha ripagato con un bonus di 750 euro, fa sapere Antonio De Lillo, dando merito alla azienda di aver compreso lo sforzo di chi è andato in fabbrica tra il 16 marzo e il 24 aprile.


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