“Patto per il turismo nelle aree interne e nei piccoli borghi dell’entroterra campano rappresenta un potenziale di crescita su cui investire”.

Mario Sena

L’ex consigliere regionale Mario Sena è oggi componente della task force di esperti allestita dal Comune di Sant’Angelo dei Lombardi per “supportare e contribuire alla ripartenza”. Cogliendo gli spunti offerti dal dibattito nazionale sulle cosiddette “aree marginali”, propone la convergenza di più istituzioni per elaborare una strategia di sviluppo economico, stringendo un Patto per il turismo nelle aree interne. “Il turismo è in ginocchio e le mete balneari della fascia costiera saranno penalizzate, ma i campani e gli italiani tutti non dovranno rinunciare alle vacanze, anzi: dovranno essere sollecitati a riscoprire tutta l’Italia a partire dalle montagne e dai piccoli borghi, che rappresentano aree preservate dall’addensamento e che sono in grado di garantire un ambiente sano” spiega. “È necessaria una concertazione a più livelli, coinvolgendo non solo gli enti locali, ma anche l’Ept provinciale, le associazioni e la Regione Campania per rendere accessibili le infrastrutture disponibili e allestire in polo ricettivo. La montagna e i centri storici rappresentano la cifra della nuova offerta turistica italiana, e l’Irpinia può giocare la sua partita. sara necessario lavorare sulla ‘vacanza della conoscenza’, sugli agriturismi, l’apertura di case vacanza e, riorganizzare i piccoli alberghi” continua Sena. “La pandemia ci pone sì il problema di sostenere l’industria e il commercio, ma non possiamo perdere di vista le difficoltà del momento legate ai contesti territoriali. Si potrebbe prefigurare pertanto un mondo nuovo, che guarda alla riorganizzazione complessiva del territorio se mettiamo in campo un ragionamento che trae spunto da due fattori: il primo è la distribuzione della densità di popolazione nelle aree metropolitane che influisce sulla mappa dei contagi; il secondo elemento guarda invece all’Italia produttiva dei poli industriali. In questo momento storico abbiamo il dovere di tutelare quello che c’è ma anche di fronteggiare l’avanzata di nuove povertà: dobbiamo difenderci dal rischio di nuovi contagi ma anche preservare l’ambiente dalla minaccia costante di inquinamento”. Sena guarda infine non ad una politica di decentramento, ma di ripensamento per migliorare l’utilizzo delle aree a bassa densità abitativa e scarsi insediamenti industriali. “Il Mezzogiorno d’Italia ben si presta a laboratorio per sperimentare queste azioni, da cui potrebbero emergere le reali potenzialità dei territori che in queste settimane sono stati colpiti marginalmente dai contagi. A questo sarebbe opportuno affiancare un piano per il rilancio industriale concertato con Asi e Regione Campania” conclude.

Il centro storico di Sant’Angelo dei Lombardi

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