A Bisaccia case a un euro: 2000 richieste, ma slitta il bando per il Coronavirus in Italia

L'amministrazione comunale sta contattando gli interessati pronti a raggiungere l'Alta Irpinia nei prossimi giorni per partecipare al bando internazionale di acquisto immobiliare nel centro storico cittadino. Slitta l'appuntamento di 60 giorni

Il centro abitato di Bisaccia, nell'Irpinia Orientale

Sono arrivate 2000 richieste di cittadini americani e di altre nazionalità pronti ad acquistare a Bisaccia case a un euro. Sono interessati a ripopolare il centro storico del paese irpino orientale, ma dovranno pazientare ancora un po’. Il Comune di Bisaccia ha deciso di rinviare di 60 giorni la pubblicazione dell’avviso pubblico internazionale per l’acquisto delle case a un euro nel centro storico cittadino. L’emergenza sanitaria nazionale in corso per il Coronavirus ha suggerito l’adozione di misure stringenti da parte dell’amministrazione comunale guidata da Marcello Arminio, che ha congelato le attività di promozione e valorizzazione del patrimonio immobiliare. I tanti interessati dovranno attendere la nuova convocazione nei prossimi mesi, probabilmente a maggio. Sono circa 60 gli immobili messi a bando dal Comune, e saranno venduti per ordine di arrivo della prenotazione negli uffici preposti. “La priorità sarà data a chi comprerà più di una casa contigua, perchè sarà più facile ristrutturare” ha spiegato l’assessore Franchino Tartaglia, ideatore e promotore dell’intervento. Nei prossimi giorni erano attesi a Bisaccia centinaia di stranieri provenienti da ogni parte del mondo, per partecipare al bando aperto del Comune e acquistare al prezzo simbolico di un euro una proprietà immobiliare in Alta Irpinia.

Francesco Tartaglia, Vicesindaco di Bisaccia

Già dalla pubblicazione del primo annuncio, e a seguito del servizio della CNN sulla messa in vendita del patrimonio immobiliare di ben tre quartieri del centro storico cittadino, Bisaccia è stata presa d’assalto:”Moltissime persone hanno già visitato il nostro centro storico, per vedere di persona le case messe in vendita. Dall’Inghilterra agli Stati Uniti, dall’Irlanda all’Olanda, dall’Australia al Canada, sono arrivate circa 2mila manifestazioni di interesse” continua Tartaglia. “Ad interessarsi al centro storico bisaccese non solo stranieri, ma anche napoletani e marchigiani, arrivati in paese per valutare da vicino l’offerta e scegliere l’appartamento. “Speriamo di collocare sul mercato tutte le abitazioni, per aprire una grande opera di riqualificazione del centro storico” spiega l’assessore. “Il bando prevede che entro un anno dall’acquisto, i proprietari sono obbligati a presentare il piano di ristrutturazione, ed entro tre anni dovranno invece completare i lavori. Purtroppo in Italia la burocrazia è molto lenta e abbiamo informato gli interessati stranieri che la tempistica è legata al rispetto delle procedure”. Diversamente da quanto programmato dal Comune di Teora, che intende catturare l’attenzione delle famiglie con figli per ripopolare il paese e garantire la permanenza delle scuole di ogni ordine e grado, il Comune di Bisaccia mira a riqualificare il centro storico e ad aprire una strategia di marketing turistico delle aree interne. “Le case saranno utilizzate a fini turistici, per aprire delle attività, ma anche come meta di trasferimento. Non abbiamo previsto nessun vincolo per l’acquisto, nè è stata richiesta la residenza. Sappiamo però che alcuni hanno intenzione di riqualificare le case per poi fittarle, altri lavorano nel campo immobiliare e immaginano di costruire case vacanza per il turismo. Gli acquisti che arrivano dall’estero mostrano come il brand Italia può essere spendibile per tutto l’arco dell’anno” conclude.


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