Licenziamenti alla Albatros-Conad di Lioni. Cgil: vertenza

Il segretario della Filcams irpina Giovanni Carpino annuncia mobilitazione contestando le motivazioni addotte dall'azienda per tagliare quattro lavoratrici, due delle quali rappresentanti sindacali. Nel mirino del sindacato la situazione contrattuale nell'intera grande distribuzione

Licenziamenti alla Albatros-Conad di Lioni. Riguardano quatro lavoratrici due delle quali rappresentanti sindacali. Cgil: vertenza

Ci sono due rappresentanti sindacali tra i quattro licenziamenti alla Albatros-Conad di Lioni. Ne dà notizia la Filcams Cgil, che annuncia battaglia, contestando quelle che definiscono le «motivazioni pretestuose». Per questo, «saranno adottate tutte le iniziative politiche, sindacali e legali per tutelare le lavoratrici», scrive Giovanni Carpino. «Riteniamo del tutto infondate e pretestuose le motivazioni adottate dalla direzione dell’Albatros-Conad di Lioni verso le quattro dipendenti: abbiamo già dichiarato lo stato di agitazione e programmato un’assemblea sindacale presso il punto vendita, ma non ci fermeremo finché non saranno rispettati i diritti delle lavoratrici». Per questo, «si adotteranno tutte le iniziative politiche, sindacali e legali per tutelare le lavoratrici e contrastare questo atto inaccettabile» e «coinvolgeremo tutte le istituzioni e unitamente al confederale programmeremo nei prossimi giorni tutte le azioni utili a tutela di tutte e tutti i dipendenti dell’Albatros-Conad di Lioni».

LA CGIL CONTESTA LA “GIUNGLA CONTRATTUALE” NELLA GRANDE DISTRIBUZIONE. Per la Cgil i licenziamenti alla Albatros-Conad di Lioni si inquadrano in un problema più generale che interessa la grande distribuzione in provincia di Avellino, dove «si sta assistendo ad un vero scempio: dai contratti pirata ai falsi part-time. E adesso anche i licenziamenti senza giusta causa in un’azienda strutturata come la Conad. Non possiamo, allora, non rilanciare una vertenza a tutto tondo a supporto delle lavoratrici colpite dal provvedimento». Infine, un messaggio all’azienda: «Cara Conad non è bello quello che hai fatto alle lavoratrici in vista della festa dell’Otto Marzo. Adesso, potrai fare tutte le pubblicità che vuoi, ma resta questo dato incontrovertibile».


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