Avellino congeda il Gruppo Fantoni: nella Novolegno l’industria irpina del legno

Il Consiglio comunale del capoluogo allargato alle rappresentanze istituzionali dell'Alta Irpinia e del comprensorio di Pianodardine ha dato mandato al Sindaco Gianluca Festa. Si attiveranno le procedure per ricollocare la fabbrica sul mercato. Ecco i due documenti di indirizzi

Avellino congeda il Gruppo Fantoni, per far posto nello stabilimento della Novolegno l’industria irpina del legno. Il Consiglio comunale di Avellino ha approvato il documento proposto dalle organizzazioni sindacali, avendo appreso dal Sindaco di Montefredane che il presidente Emanuele Orsini di Assolegno (L’Associazione delle industrie prime lavorazioni e costruzioni in legno, fondata il 31 maggio 1977) ritiene sussista un concreto interesse della filiera italiana per lo stabilimento. Analogamente, forte è l’attenzione dell’Alta Irpinia per la Novolegno, come ha dimostrato la presenza di due Sindaci impegnati nella costituzione di una Azienda Forestale, nell’ambito del Progetto dell’Area Pilota Alta Irpinia presieduta da Ciriaco De Mita. I primi cittadini di Calitri e Teora, Michele Di Maio e Stefano Farina, sono intervenuti per portare la solidarietà ai lavoratori e il sostegno istituzionale ai Comuni di Avellino e Montefredane. In forza del documento proposto da Uil e Cisl, il Sindaco di Avellino può richiedere l’attivazione presso il Mise delle procedure per la ricollocazione sul mercato della Novolegno. Avellino congeda il Gruppo Fantoni nell’interesse industriale strategico dell’intera provincia e a beneficio di operai specializzati che costituiscono con la propria esperienza e capacità professionale un prezioso know how nelle produzioni del legno da riciclo.

Avellino congeda il Gruppo Fantoni: nella Novolegno l’industria irpina del legno

Nel contempo, la Amministrazione comunale guidata dal Sindaco Gianluca Festa ha proposto e approvato anche un secondo documento per il rilancio e lo sviluppo ecosostenibile di Pianodardine e dell’area industriale nella Valle del Sabato. Il documento contiene un elemento di novità nella richiesta di una quota delle risorse disponibili in Campania per le Aree Interne. Così come la Legge di Stabilita 2020 ha stabilito la riserva per le regioni del Mezzogiorno pari al 34 per cento delle risorse nazionali, così Avellino chiede la riserva del 30 per cento in favore delle Aree Interne. Al dibattito hanno partecipato prendendo la parola: Carmine Di Sapio, Monica Spiezia, Luigi Urciuoli e Franco Russo, Francesco Iandolo, Mario Spiniello, Nicola Giordano, Gerardo Melillo, Amalio Santoro, Ernesto Urciuoli, il Sindaco di Calitri Michele Di Maio, il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano, il sindaco di Teora Stefano Farina, il Sindaco di Avellino Gianluca Festa, per la Uil Carmine Piemonte, per la Cisl Umberto Vecchione. Ecco i Documenti.

Lo stabilimento Fantoni della Novolegno di Pianodardine

I Documenti

IL SINDACATO UNITO: VIA IL GRUPPO FANTONI, AVELLINO. Il Documento unitario – Considerata: la grave crisi industriale che sta interessando il territorio del Comune di Avellino che ha registrato numerose chiusure di aziende importanti e storicamente insediate nell’ Area Industriale di Pianodardine; la ineludibilità della presenza e del consolidamento di filiere produttive caratteristiche del territorio e delle produzioni locali, per la ripresa economica della Comunità di Avellino; come l’industria del legno costituisca una vocazione naturale di un territorio ricco di foreste che ha sempre costituito punto di riferimento per il comparto nel Mezzogiorno d’Italia; la caratteristica della forza lavoro che assicura un know how quarantennale che non può essere disperso. Visto: il perdurare dello stato di blocco della vicenda della Novolegno, la cui proprietà non offre alcuna garanzia per la continuità produttiva, preferendo deprecabilmente investimenti in altre parti del Paese, lasciando senza prospettiva e senza reddito centinaia di lavoratori; che mancano solo tre mesi alla scadenza della cassa integrazione straordinaria, prevista per il 15 maggio 2020, e che per i lavoratori ancora non si vede una via di uscita, né per un’auspicata riconversione industriale, né tantomeno per un ulteriore sostegno al reddito, che potrebbe garantire un altro arco temporale dentro cui ascrivere le possibilità di ripresa occupazionale e produttiva. Rilevato: che è in fase di discussione la modifica del decreto detto “ Milleproroghe”; che nella seduta delle Commissioni Camera Deputati Riunite I° e V° del 5 Febbraio 2020 è stato riproposta la stesura di un art.11 bis ( Proroga di misure di sostegno al Reddito) in cui si interviene per assicurare reddito e tempi per la reindustrializzazione e il reimpiego dei lavoratori di diversi comparti e nelle diverse condizioni reddituali e assistenziali. Considerato: il comma 5, in cui si fa espresso riferimento allo stanziamento di 28,7 milioni di euro per l’anno 2020 “al fine di consentire la prosecuzione del trattamento straordinario di integrazione salariale per crisi aziendale per le imprese che abbiano cessato o cessino l’attività produttiva”. Il Consiglio Comunale impegna il Sindaco ad appellare il Presidente della Regione Campania, Il Presidente del Consiglio dei Ministri, il Ministro del Lavoro, Il Ministro per il SUD, Il Ministro dello Sviluppo Economico per: la costruzione di un’alternativa produttiva al gruppo Fantoni; l’applicazione ai Lavoratori della Novolegno delle misure previste dal Decreto Milleproroghe cosi come emendato, affinché possa essere assicurata ai lavoratori una continuità dell’assistenza indispensabile per la costruzione dell’alternativa produttiva, considerato il censurabile comportamento del gruppo Fantoni.


IL CONSIGLIO COMUNALE DI AVELLINO: CONTRATTO ISTITUZIONALE DI SVILUPPO PER RILANCIARE IN CHIAVE ECOLOGICA L’INDUSTRIA A PIANODARDINE.  Il Documento del Consiglio comunale di Avellino che: impegna il sindaco e l’Amministrazione a mettere in atto tutte le iniziative, tra le quali il contratto Istituzionale di Sviluppo, al fine di superare la crisi occupazionale di Pianodardine, anche attraverso la modifica del modello produttivo delle aziende presenti nell’area, ed al fine di garantire la ripresa della crescita e dello sviluppo del territorio che punti su tutte le eccellenze, le risorse e le potenzialità irpine; chiede alla Giunta della Regione Campania di destinare, con uno specifico atto di indiretto, il 30% delle risorse a valersi sulla nuova programmazione dei fondi europei a favore dello sviluppo delle aree interne; impegna il sindaco e l’amministrazione a promuovere tutte le iniziative utili a favorire, all’interno dell’area industriale di Pianodardine, l’insediamento di attività produttive ecosostenibili.


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