‘Novolegno strategica per l’Irpinia’, il Sindaco scrive al Ministro

Il Comune di Montefredane chiede al Dicastero del Lavoro di riaprire il dossier relativo alla reindustrializzazione dello stabilimento ex Fantoni di Pianodardine salvando i lavoratori giunti alla fine della Naspi

Il Sindaco di Montefredane Ciro Aquino considera ancora la ex Novolegno strategica per l’Irpinia. Fin dal suo insediamento al Comune ha tenuto aperto il dossier sulla fabbrica abbandonata dal Gruppo Fantoni. E ora scrive al Ministro del Lavoro, sollecitando un incontro a Roma.

La Novolegno di Montefredane in località Arcella

«Ho formulato, stamani, una missiva al ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, Andrea Orlando, per richiedere un incontro urgente, anche con la struttura tecnica del dicastero, al fine di vagliare le possibili soluzioni in merito al futuro dei lavoratori della ex Novolegno che nel prossimo mese di maggio si ritroveranno completamento fuori dal mercato del lavoro con la scadenza della Naspi», ha dichiarato in una nota il sindaco di Montefredane, Ciro Aquino, che aggiunge: «Tale scadenza costituisce motivo di grande preoccupazione per le famiglie degli ex lavoratori, ma anche per le comunità che ricadono nella provincia di Avellino che si trovano a fronteggiare, da circa due anni, questa vertenza tra le tante in essere che appesantiscono il già pesante bilancio sociale della disoccupazione». Aquino cita i dat di una recente ricerca dell’Istat. «In Irpinia il tasso di occupazione tra i 20 e i 64 anni per i maschi è pari al 60%, mentre per le donne è al 46%. Il tasso di occupazione giovanile, tra i 15 e i 19 anni, è pari al 31,7% per i maschi e al 13% per le donne, mentre i NEET, giovani che nella nostra provincia né lavorano e nè studiano, rappresentano il 20% della forza lavoro». Di fronte alle cifre, conclude, «è evidente che non è possibile disperdere ulteriori posti di lavoro, pertanto sarebbe opportuno e doveroso attivare ogni forma di iniziativa tesa a valorizzare anche la riqualificazione professionale, atteso che lo stabilimento ex Novolegno è sito in area Zes (Zona Economica Speciale), per cui è oggetto di alcune manifestazioni di interesse che potrebbero consentire una ripresa produttiva in detto opificio”, conclude il sindaco della cittadina della Valle del Sabato». Sottolineando che la Novolegno è strategica per l’Irpinia, Aquino ritiene un asset importante l’industria del legno, considerandola una vocazione per un territorio ricco di foreste come l’Irpinia, soprattutto vantando lo stabilimento un know how quarantennale che non può essere disperso. Di qui l’iniziativa annunciata in queste ore.


LEGGI ANCHE:

Polo del riciclo alla Novolegno, sì della Regione Campania

Autostazioni di Avellino e Grottaminarda, Air affitta uffici e negozi

Positivi al coronavirus in Irpinia 415: l’elenco. In Campania: 10.178 casi, ma con 42 morti

Open day vaccinale in Irpinia oggi su prenotazione e a richiesta: link, orari e sedi

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI