Polo del riciclo alla Novolegno, sì della Regione Campania

Sarà portata al Mise la proposta di riconversione del sito lanciata dalla Filca Cisl di Avellino. Prevede una joint venture fra imprenditori del legno e Irpiniambiente per la lavorazione di vetro, plastica, carta e cartone. Lettera al Ministero e a Invitalia per una valutazione degli investimenti. Intanto continua il presidio permanente degli operai presso la sala consiliare del Comune di Montefredane

La Novolegno di Montefredane in località Arcella

Un polo del riciclo alla Novolegno di Arcella per il rilancio produttivo dello stabilimento attraverso un sua riconversione. La Regione Campania ritiene percorribile la soluzione. Il polo del riciclo alla Novolegno di Pianodardine è stato accolto con favore dagli assessori regionali del Lavoro e delle Attività Produttive Sonia Palmeri e Antonio Marchiello, che lo presenteranno al Mise e a Invitalia per una valutazione degli investimenti. Sonia Palmeri e Antonio Marchiello hanno incontrato una delegazione di operai dell’azienda di Montefredane, unitamente alle sigle sindacali di categoria, per discutere del futuro occupazionale dei lavoratori, ma anche per vagliare ulteriori ipotesi di rilancio dell’attività industriale. La proposta era stata formulata dal segretario della Filca Cisl, Giovanni Lo Russo, nello scorso mese di dicembre. L’esponente sindacale ipotizza di utilizzare gli impianti disponibili per riciclare scarti, coinvolgendo la società che attualmente gestisce i servizi ambientali collegati al ciclo integrato dei rifiuti, Irpiniambiente. Come è noto, lo stabilimento trattava il recupero del legno, mediante un apoarato industriale che potrebbe essere ripreso e opportunamente adeguato.

Il Ministero dello Sviluppo Economico

PALMERI HA INVIATO UNA LETTERA AL MISE. Nella giornata di ieri l’assessore al Lavoro Sonia Palmeri ha inoltrato al Ministero per lo Sviluppo Economico e all’ingegner Sorial una richiesta di convocazione urgente per accelerare la convocazione di un tavolo per afftontare la vertenza dei 117 operai. “Il periodo di cassa integrazione concesso dal Ministero del Lavoro fra non molto volgerà al termine e non vorremmo lasciare nulla di intentato, per provare a rilanciare il sito, anche attraverso eventuali riconversioni produttive, che potrebbero assicurare la continuità occupazionale delle maestranze” si legge nella nota inoltrata al Ministero dello Sviluppo Economico.

Giovanni Lo Russo, Filca Cisl

L’azienda del Gruppo Fantoni intanto, era già impegnata nel riciclo dei materiali declinata in un’ottica di economia circolare, come sottolinea la Filca Cisl. “Un polo del riciclo degli scarti alla Novolegno non prevede particoilari investimenti, in quanto il sito industriale dispone di una catena di montaggio, dal prelievo dei polimeri alla purificazione, alla macinazione alla trasformazione sotto forma di pannello. Di qui è nata l’idea di adattare la catena di montaggio per un polo del riciclo da candidare per un impianto che rappresenterebbe una eccellenza del Meridione” spiega Lo Russo. La proposta avanzata dal sindacato prefigura una joint venture fra l’azienda impegnata nella produzione di pannelli in legno e Irpiniambiente, per recuperare la produttività del sito industriale, e offrire una occasione di innovazione alla società provinciale che gestisce il ciclo integrato dei rifiuti. “In Campania la cultura del riciclo di plastica, vetro, carta e cartone non è particolarmente radicata, e la creazione di un polo del riciclo degli scarti alla Novolegno consentirebbe di alimentare una economia circolare e innovativa per tutto il territorio regionale”,.considera Lo Russo.

Aula consiliare del Comune di Montefredane, lavoratori della Novolegno in assemblea permanente con il segretario generale della Cgil di Avellino Franco Fiordellisi

SINDACATO IRPINO UNITO SULLA PROPOSTA. La proposta lanciata dalla Filca Cisl è stata già vagliata dalle altre confederazioni sindacali, raccogliendo il consenso da parte della Cgil e della Uil. In attesa di un responso da parte del Ministero a Roma, sindacati e maestranze confermano lo stato di agitazione e l’assemblea permanente aperta otto giorni fa, e che si è trasferita presso la sala consiliare del Comune di Montefredane. Il sindaco di Montefredane Valentino Tropeano è schierato al fianco dei lavoratori in queste settimane decisive per individuare una soluzione alternativa ai licenziamenti decusi dal Gruppo Fantoni. “Irpiniambiente è una società a partecipazione pubblica che gestisce il ciclo dei rifiuti in provincia di Avellino, e noi vogliamo parlare con la politica, a cui chiederemo di farsi carico di individuare una soluzione del problema” continua il rappresentante del sindacato. “La riconversione della zona industriale di Pianodardine riguarda tutti, e deve interessare principalmente la politica. La nostra proposta guarda alla tutela ambientale, ma anche alla crescita complessiva e allo sviluppo del territorio. L’idea progettuale del polo del riciclo si basa sulla green economy e noi ci impegneremo per realizzarla, con il supporto della Regione Campania, Mise e Invitalia” conclude.


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