La Novolegno, azienda del gruppo Fantoni con sede a Montefredane in provincia di Avellino, fondata nel 1980

Nascerà «dalla nuova Novolegno un modello eco-industriale per il Mezzogiorno», annuncia con un documento la Segretaria Generale Cisl Campania Doriana Bonavita. Il Contratto Istituzionale di Sviluppo che sarà lanciato intorno allo stabilimento per la lavorazione del legno di Pianodardine può fornire la base per un sistema industriale innovativo, in grado di rendere compatibile produzione industriale e sostenibilità. Alla vigilia del Consiglio comunale di Avellino, che affronterà il tema del rilancio produttivo di Pianodardine, la leader sindacale regionale chiede alle forze sociali e alle rappresentanze istituzionali uno sforzo unitario nell’interesse del territorio.

Il segretario della Cisl Campania Doriana Bonavita accanto al segretario provinciale della Uil di Avellino Luigi Simeone

«Tutta la Provincia di Avellino, a partire dai Sindacati dei Lavoratori e parti datoriali, insieme all’ente Provincia, ai Comuni e tutti gli enti preposti, sul Contratto Istituzionale di Sviluppo (CIS) è chiamata non a dividersi con fughe solitarie, ma a costruire per il bene comune dell’Irpinia, del suo sviluppo, della crescita e del lavoro», si legge nel documento. «Tutti sono portatori di istanze e contributi per un nuovo corso che insieme porta ad ottenere un Contratto Istituzionale di Sviluppo» allo scopo di traghettare «l’Irpinia verso un nuovo corso economico compatibile con la propria vocazione: ecosostenibile e con economie circolari», afferma Doriana Bonavita.

i Segretari generali di Cgil Avellino, Cisl Irpinia-Sannio e Uil Irpinia-Sannio, Franco Fiordellisi, Doriana Bonavita e Luigi Simeone

«AD AVELLINO SI POSSONO SCRIVERE PAGINE NUOVE NELLA STORIA INDUSTRIALE IRPINA». Con il consiglio comunale di Avellino di mercoledì 19 Febbraio, aggiunge la rappresentante regionale della Cisl, «per istituzioni e Parti Sociali si ha la possibilità di portare Pianodardine e Valle del Sabato in un contesto che stia dentro un processo di riqualificazione e sviluppo dell’intera economia Irpina». Questo perché «Pianodardine rappresenta ancora il nucleo industriale della Città di Avellino, sul quale puntare con processi di industrializzazione innovativi per economie green ed ecosostenibili», scommettendo nel contempo «sulle eccellenze esistenti in loco e su quelle che offre l’intero territorio provinciale». Ecco che in questo contesto, il grande problema della Novolegno può mutarsi nella più straordinaria opportunità per cambiare il destino del sistema industriale locale, spiega: «La riconversione della Novolegno in questo contesto è l’esempio emblematico di un nuovo modello di sviluppo e di economia compatibile con l’ambiente, con innovazione e ricerca di prodotto  e valorizzando professionalità e maestranze uniche nel Mezzogiorno». Quindi, dalla nuova Novolegno un modello eco-industriale di riferimento per il futuro delle Aree Interne è possibile, considera la leader sindacale, che per la prima volta dal dopo terremoto, quarant’anni fa, vede una concreta opportunità di riprogrammazione di una prospettiva economica in queste terre oggi preda dello spopolamento.


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