Il Contratto di Fiume Ofanto diventa interregionale: si firma a Potenza

Sancita l'intesa fra i 16 comuni della provincia di Avellino: ora il programma di rigenerazione e valorizzazione fluviale. Sarà partecipato dagli enti locali della provincia di Potenza e di Barletta-Andria-Trani. Da marzo le attività entreranno nel merito della pianificazione

L’Assemblea di Bacino Alto Ofanto protagonista del Contratto di Fiume smentisce la Regione Campania sul congelamento delle attività del territorio negli ultimi 4 anni, e decide di adeguarsi alle linee guida del Contratto di Fiume nazionale, modificando il soggetto giuridico in Assemblea di Contratto. Non solo. Il lavoro redatto dall’Alta Irpinia intanto, sarà esteso alle province di Barletta- Andria- Trani e Potenza, nell’ambito di una assemblea pubblica convocata in Basilicata entro la fine della settimana, per suggellare l’obiettivo degli promotori irpini di dare vita al “Contratto dei contratti” e mettere in campo una maxi progettazione a valere sull’intero corso fluviale del Mezzogiorno. All’incontro parteciperà fra gli altri il sindaco di Calitri Michele Di Maio in qualità di delegato nazionale Anci sul Contratto di Fiume, designato lo scorso dicembre.

Il sindaco di Calitri Michele Di Maio

Il pool di tecnici e amministratori altirpino vanta un grado di pianificazione ben al di là delle indicazioni appena licenziate dalla Regione Campania, con un ventaglio di circa 70 misure a cui candidare l’intero canovaccio progettuale a valere sulla prossima agenda europea. La progettazione elaborata a cui fanno capo 16 comuni, un rappresentante dell’Alto Calore Servizi, uno dell’Acquedotto Pugliese e l’Unisannio sarà inoltrata non solo all’ufficio regionale dei Contratti di Fiume, ma attraverso il suo delegato Anci, anche al Comitato Nazionale dei Contratti di Fiume presso il Ministero dell’Ambiente.

Nel corso dell’assemblea di venerdì scorso a Sant’Angelo dei Lombardi, intanto, il primo cittadino di Lioni Yuri Gioino ha promosso una apertura in qualità di comune capofila designato dalla Regione a tutta l’assemblea. E’ stata discussa nel dettaglio, la delibera di giunta con la quale il Comune di Lioni ha dichiarato il suo ruolo di capofila rispetto alla progettazione, preannunciando un coinvolgimento ai “comuni limitrofi”. Una delibera che – stando alle parole di Gioino- si ritiene superata nel contenuto, ma non nella forma. Il Comune di Lioni infatti, resta il soggetto attuatore della progettazione, ovvero il centro di spesa designato dalla Regione, e a cui è stato destinato un fondo da 60 mila euro per una rosa di attività calendarizzate dagli uffici regionali.

Dal verbale redatto in quella occasione, si evince dunque che l’assemblea di Contratto prende atto della comunicazione licenziata dalla Regione nel merito e ribadisce il lavoro portato avanti sul territorio di analisi, studi e opportunità da vagliare per rispondere alle linee guide del Contratto di Fiume nazionale. Nel fine settimana dunque, l’assemblea a Potenza convocata dal presidente della Provincia lucano, che ha allertato tutti gli amministratori coinvolti nel tracciato.


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