Pd unito su De Luca in Campania, a Roma si tratta

La Direzione Regionale dei Democratici sceglie il Governatore uscente ma affida ai segretari regionale e provinciali la trattativa per allargare il campo delle alleanze, mentre i 5s puntano su Sergio Costa e la Sinistra auspica il superamento delle divisioni. Il leader della Lega potrebbe dare nel pomeriggio una indicazione diversa da Stefano Caldoro per il Centrodestra

Il Presidente della Campania, Vincenzo De Luca. Sullo sfondo la Presidente del Consiglio Regionale, Rosa D'Amelio

Pd unito su De Luca in Campania mentre Movimento Cinque Stelle e Sinistra Italiana scelgono Sergio Costa. La indicazione dei candidati arrivata per ora solo dai livelli regionali lascia aperta comunque una porta sia su un fronte che sull’altro. I vertici nazionali sembrano voler attendere le suppletive al Senato e non solo, vista la situazione dinamica nei rapporti all’interno della maggioranza di governo con Italia Viva. I dicumenti elaborati dai partiti indicano cine candidati il Governatore uscente e il Ministro dell’Ambiente con la stessa formula: auspicano la unità delle forze contrarie al Centrodestra e si affidano alla mediazione per giungere all’obiettivo.

IL PD PARTE DA VINCENZO DE LUCA. “Il Pd sostiene unitariamente e con forza la candidatura a presidente di Vincenzo De Luca e si impegna per realizzare a suo sostegno la più ampia coalizione sulla base di un programma condiviso”, scrive la  Direzione Regionale del Pd Campania, ieri pomeriggio riunita a Napoli per decidere la propria candidatura. Spetterà ad una delegazione espressione dei territori la “costruzione di un campo largo”. È composta dal segretario regionale Leo Annunziata, dai quattro segretari provinciali di Napoli, Salerno, Caserta e Benevento, cui si aggiunge il commissario di Avellino (segnalando clamorosamente l’anomalia irpina, priva della propria rappresentanza territoriale democratica al tavolo politico della costruenda coalizione in Campania). La Direzione Regionale ha sottolineato che “chi ha la tessera del Pd si deve candidare nella lista del Pd”, visto il proliferare di civiche, ma ci sarà tempo su questo punto per definire in maniera definitiva come procedere. Il percorso è appena all’inizio. Il partito nazionale non si è ancora espresso nella sede competente, benchè Annunziata abbia sottolineato nelle dichiarazioni con i cronisti i suoi contatti continui con Nicola Zingaretti. Per ora Pd unito su De Luca in Campania, per il via libera nazionale c’è tempo.

Il Ministro Sergio Costa a Caserta accanto al Prefetto Raffaele Ruberto

M5S SU SERGIO COSTA IN CAMPANIA. La posizione del Movimento Cinque Stelle su Sergio Costa è speculare a quella del Pd su Vincenzo De Luca. Il Ministro è stato indicato da Valeria Ciarambino, la candidata schierata dai Pentastellati nel 2015. Con questa mossa esce di scena, a vantaggio di un candidato certamente autorevole, ma la partita non si chiude a Roma. L’appoggio dato da Sinistra Italiana sul metodo e il merito trova il suo limite nell’interesse strategico di unire il campo del Centrosinistra. Le posizioni di tutti potrebbero convergere su una mediazione alta dopo le elezioni suppletive al Senato. In questo senso nè Vincenzi De Luca che Sergio Costa oggi possono dirsi certi della candidatura acquisita.

SARDINE CRITICHE CON IL GOVERNATORE, “MA SPETTA AI PARTITI SCEGLIERE IL CANDIDATO”. Le dichiarazioni delle Sardine della vigilia della manifestazione a Napoli sono servite a darw il via libera al confronto tra i partiti. Il Movimento non intende interferire sulla scelta del candidato. Il portavoce Mattia Santori ai giornalisti ha spiegato con chiarezza che non conta solo il candidato, ma l’autorevolezza della coalizione. Citando Sandro Ruotolo, candidato senatore del Centrosinistra alle imminenti suppletive, Santori ha ribadito le perplessità sul Governatore e non ha commentato Sergio Costa, ma ha concluso dicendo che le Sardine appoggeranno il nome e la coalizione che Pd, M5s e Luigi De Magistris metteranno in campo contro la Destra a trazione leghista.

Matteo Salvini a Napoli

IL CAPO DELLA LEGA A NAPOLI PER PARLARE DI ORDINE PUBBLICO E LEGALITÀ. Non andra a Scampia, dove era atteso presso il Centro sportivo Pino Maddaloni in Via della Resistenza, ma Matteo Salvini interverrà nel centro di Napoli, alle 18,30 al Teatro Augusteo, in piazzetta Duca d’Aosta. Si tratta di una delle tappe inserite in un tour attraverso le città italiane. Ma nel capoluogo partenopeo troverà in concomitanza la manifestazione a piazza Dante delle Sardine. È il prologo a ciò che avverrà durante tutta la campagna elettorale. Dal leader della Lega arriveranno indicazioni importanti sul candidato del Centrodestra, finora non deciso, nonostante gli annunci ripetuti dei vertici nazionali di Forza Italia.


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