Il sindaco di Flumeri, Angelo Lanza

Una nuova Flumeri accanto alla stazione Hirpinia. Il Sindaco Lanza presenta il Puc basato su tre pilastri: industria e logistica, commercio e archeologia. Alla vigilia dell’incontro istituzionale convocato a Napoli per discutere degli investimenti infrastrutturali collegati all’Alta Capacità Napoli- Bari, il Sindaco Angelo Lanza anticipa i contenuti del Piano Urbanisticio Comunale ormai in procinto di approdare in consiglio già nelle prossime settimane, e avverte gli amministratori dell’area vasta: “La piattaforma logistica deve essere la nostra priorità”.

UNA NUOVA FLUMERI ACCANTO ALLA STAZIONE HIRPINIA: AVRÀ UN’ANIMA COMMERCIALE. Il  Piano Urbanistico Comunale riscrive la storia di Flumeri a partire dalla costruenda stazione Hirpinia, che ridisegna profondamente l’assetto territoriale dall’Ufita alla Baronia fino al Calaggio, spiega Lanza. In questo contesto, il Puc dà forma ad una nuova Flumeri dalle anime commerciale e turistica, vocazioni che si aggiungono a quella industriale e manufatturiera ormai consolidata. Il Sindaco Angelo Lanza parla del suo Comune tenendo come costante riferimento il quadro di insieme dell’Ufita ferroviaria, perchè l’alta capacita rappresenta per tutti una opportunità di sviluppo, ciascuno a partire dalla propria peculiarità.

Una nuova Flumeri accanto alla stazione Hirpinia. L’area di Santa Sofia dove sorgerà il terminal ferroviario

LA STAZIONE HIRPINIA SORGE A POCHE DECINE DI METRI DAL TERRITORIO DI FLUMERI. Ubicato nel confine territoriale di Ariano Irpino e vicinissima in linea d’aria al comune di Grottaminarda, la sede delka stazione Hirpinia a Santa Sofia dista solo 20 metri dal territorio del Comune di Flumeri e 200 dall’area di Tre Torri: “Chi scenderà dal treno, uscendo dal terinal ferroviario si ritroverà nel nuovo centro urbano commerciale e residenziale di Flumeri, circondato da piscine e campi sportivi”, annuncia il primo cittadino. La pianificazione urbanistica predisposta dal Comune di Flumeri azzera le distanze e riempie i vuoti che intercorrono con la stazione Hirpinia, agganciando con insediamenti produttivi, dal terziario ai servizi alla distribuzione, la zona commerciale di Tre Torri, dove oggi si concentrano la maggior parte delle attività. “Abbiamo destinato nelle vicinanze della stazione decine di ettari per le attività commerciali e attrezzature, mentre 40mila metri quadri sono stati destinati ad area sportiva comprensoriale” spiega Lanza. “Sono previste anche aree artigianali e nonostante il vincolo archeologico, prevediamo di edificare in zona, secondo i criteri che saranno indicati da tutte le autorità preposte. Prevediamo una riqualificazione del sito di Fioccaglie con un investimento 5 milioni di euro, per la valorizzazione della passeggiata e della Dogana Aragonese”.

Il castello aragonese

UN PARCO DIVERTIMENTI IN STILE VECCHIO WEST NELLA NEW TOWN DELL’UFITA. Lungo la Strada Statale 90, la variante a scorrimento veloce, che è pianeggiante, accessibile, e facilmente edificabile, si svilupperanno i nuovi quartieri descritti. “Il piano prevede anche la costruzione di un parco divertimenti a tema in stile Far West, che nei prossimi anni potrà vedere la luce insieme ad altre attività ricreative, tese a seguire una vocazione turistica del territorio. E’ necessario pianificare fin da subito, perchè in concomitanza dei lavori per la costruzione della stazione, dovranno partire anche quelli del territorio: cinque anni passano in fretta e noi dobbiamo partire adesso per recuperare il ritardo” aggiunge il sindaco. L’adozione del Puc in breve tempo dovrà consentire le condizioni per la trasformazione e l’urbanizzazione del territorio. “Flumeri avrà un nuovo volto, grazie allo stimolo della stazione Hirpinia nel centro della cittadina”.

Comune di Flumeri – vista dall’alto

FLUMERI RIDISEGNA L’AREA INDUSTRIALE DI VALLE UFITA INTORNO ALLA PIATTAFORMA LOGISTICA.  Altro terreno di confronto è l’area industriale di Valle Ufita che ricade per il 90% nel territorio comunale flumerese. “Stiamo mettendo in campo tutte le condizioni perchè l’area diventi volano di sviluppo economico dell’intera provincia di Avellino”, spiega il Sindaco Angelo Lanza. “A Napoli affronteremo anche la questione delle Zes e stiamo predisponendo un focus di confronto alla Dogana Aragonese per il 29 febbraio con Invitalia per discutere delle misure di agevolazione per i giovani”. Intanto, “dovremo sgombrare la confusione sulle opere compensative alla stazione già finanziate, e anzichè utilizzare il fondo regionale per strade nuove, con la metà dei fondi si potrebbe immaginare un varco sull’autostrada dalla stazione alla zona industriale di Valle Ufita: ad ogni modo la priorità dei sindaci deve essere la piattaforma logistica per concretizzare la nostra prospettiva di sviluppo”.

Piattaforma logistica Valle Ufita. Il polo del freddo nella visualizzazione grafica dell’area industriale di Flumeri

Rafforzare la politica economica di sostegno alle imprese locali, per la re-industrializzazione dell’area resta l’orizzonte delle strategie in campo. Il cuore della strategia di rilancio industriale sara la piattaforma logistica, che “contrariamente alle aspettative, resta ferma sulla carta, e stenta a trovare canali per la realizzazione”, ammette con rammarico. Caldeggiata anche dalle sigle sindacali da circa un decennio, Consorzio Asi di Avellino e Comune di Flumeri hanno da tempo abbandonato il progetto originario, per adeguarlo alle nuove esigenze dettate dalla stazione Hirpinia. “Nell’attuale progetto dell’Asi, la piattaforma dovrà essere costruita accanto alla stazione ferroviaria, non più nell’area industriale di Flumeri. Al momento se ne occupa un team di tecnici che si interfaccia con la Comunità Europea per ottenere i finanziamenti, ma per accelerare l’intervento, potremmo scegliere di candidare l’opera a valere sui fondi stanziati dalla Regione Campania”. In pratica, Lanza suggerisce di utilizzare i fondi destinati a infrasttutture accessorie alla stazione Hirpinia non già per realizzare strade, ma per la piattaforma logistica. Il sindaco che fa riferimento al pacchetto da 50 milioni di euro appostato per gli interventi collaterali allo snodo ferroviario. “Anzichè destinare tutto alla costruzione delle strade di collegamento alla stazione, dovremmo investire prima sull’intervento attrattivo. Se unissimo le opere di compensazione previste dall’appalto generale a quelle stanziate dalla Regione avremo un budget di investimento pari a 150 milioni. I due binari dei fondi – il 2% dell’appalto e il fondo regionale – devono essere concertati in modo tale da garantire l’ottimizzazione degli investimenti”, spiega il Sindaco di Flumeri. “Privilegiamo il contenitore principale della ferrovia” conclude.


Il piano

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