Reddito di cittadinanza, Farina convoca i sindaci al Consorzio

Mercoledì 5 febbraio alle ore 10.00 presso la sede degli uffici del Consorzio il presidente aprirà il confronto sulle misure che ogni singolo comune è chiamato ad adottare nei confronti dei percettori della misura di contrasto alla povertà

Reddito di cittadinanza, Farina convoca i sindaci al Consorzio. Il Piano di Zona Sociale di Lioni promuove un incontro aperto alle amministrazioni comunali altirpine per discutere di reddito di cittadinanza, Piattaforma GePi e Puc- Progetti Utili alla Collettività. Mercoledì 5 febbraio alle ore 10.00 presso la sede degli uffici del Consorzio il presidente Stefano Farina apre il confronto sulle misure che ogni singolo comune è chiamato ad adottare nei confronti dei percettori del reddito di cittadinanza.

Il Sindaco di Teora, Stefano Farina

Con la pubblicazione del decreto del Ministero del Lavoro 22 ottobre 2019, nella Gazzetta Ufficiale dell’8 gennaio 2020, i beneficiari della misura saranno tenuti a svolgere i cosiddetti Puc, ovvero i Progetti Utili alla Collettività presso il Comune in cui risiedono. “Per entrare nel dettaglio, si discuterà di quali lavori dovranno essere effettuati, le regole, gli esoneri” spiega il presidente Farina. “Per questo abbiamo pensato di organizzare una riunione informativa rivolta a tutti i sindaci interessati e che vorranno discutere con l’esperto Alessandro Ciglieri, delle esigenze evidenziate dalle amministrazioni comunali”. Come aveva preannunciato a Nuova Irpinia, Farina convoca i sindaci al Consorzio e apre una stagione di riforma del Piano di Zona Sociale, con un rafforzamento della progettazione e l’adeguamento delle esigenze delle politiche sociali alle attività da mettere in campo.

“Riteniamo che i Progetti Utili alla Collettività potrebbero rappresentare una importante occasione di inclusione e di crescita sia per i beneficiari di reddito che per la collettività. Per i primi, perché si prevede che i progetti siano strutturati sulla base delle loro competenze professionali, secondo gli interessi emersi durante i colloqui sostenuti presso il servizio sociale  del Comune. Per la collettività, invece, perché i Puc dovranno essere individuati a partire dai bisogni e dalle esigenze della comunità locale e quindi rappresentano un sostegno utile al suo sviluppo e al suo benessere” continua. L’incertezza con cui dovrà fare i conti Consorzio, è la durata della misura e la quantità dei fondi ministeriali a sostegno di questa iniziativa. A seguire, nella stessa giornata, l’incontro di aggiornamento con i dipendenti comunali per tutti gli adempimenti amministrativi che devono essere messi in campo in favore dei beneficiari del reddito di cittadinanza.


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