Piano di Zona Alta Irpinia, Farina confermato presidente

NEL CONSORZIO DEI SERVIZI SOCIALI DI LIONI ENTRANO 46 VOLONTARI. L'8 gennaio scorso l'assemblea dei sindaci ha confermato la fiducia al consiglio e al presidente uscente, che ieri ha accolto i giovani del servizio civile universale impiegati nel progetto "Educare all’autonomia rispettando la diversità" nelle scuole primarie e secondarie di primo grado

Stefano Farina è stato riconfermato alla presidenza del Piano di Zona Alta Irpinia e, come primo atto del secondo mandato, ha accolto ieri 46 volontari del servizio civile universale nell’ambito del percorso: “Educare all’autonomia rispettando la diversità”. La riconferma al presidente è stata ufficializzata dall’assemblea dei sindaci del comprensorio, che quasi all’unanimità (unica eccezione Cassano Irpino) ha confermato la fiducia al presidente uscente e all’intero Consiglio d’Amministrazione, composto dai sindaci di Sant’Angelo dei Lombardi, Lioni, Montella e Calitri. L’accoglienza dei 46 volontari del servizio civile universale di ieri mattina è stato il primo atto del 2020 e del nuovo mandato. Farina è intervenuto anche in qualità di progettista e responsabile del servizio civile nazionale. E’ stato inaugurato dunque il percorso riservato a 46 giovani altirpini che hanno confermato l’impegno in favore di un progetto socialmente rilevante e di interesse collettivo. In base al provvedimento della Presidenza del Consiglio dei Ministri – Dipartimento per le Politiche Sociali e il Servizio Civile Universale sono stati selezionati volontari di età compresa tra i 18 e i 29 anni, che saranno impiegati presso le Scuole Primarie e Secondarie di I Grado, per  potenziare i percorsi d’integrazione scolastica degli alunni con disabilità certificata ai sensi della L. 104/92 e con bisogni educativi speciali e DSA, L. 170/2010.

La sede del consorzio dei Servizi sociali di Lioni

IL PROGETTO. “Il Consorzio dei Servizi Sociali Alta Irpinia di Lioni da anni si propone di promuovere il potenziamento dei percorsi scolastici e sociali degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali e DSA, utilizzando – oltre agli educatori professionali – anche altre risorse umane e professionali, come i volontari del Servizio Civile, che vanno ad affiancare le educatrici del Consorzio e le insegnanti di sostegno e curricolari, al fine di promuovere la qualità dell’integrazione scolastica per un effettivo diritto allo studio degli alunni svantaggiati” argomenta lo staff del Piano di Zona. “Ciò consente al Consorzio di perseguire più obiettivi lavorando in parallelo: sia quello di valorizzare i giovani del territorio offrendo loro l’opportunità di una sana e umana crescita personale e professionale; sia quello di approfondire le conoscenze sulle problematiche della disabilità, valide ai fini di un futuro inserimento professionale”. A dare il benvenuto ai 46 volontari provenienti dai vari comuni del comprensorio, presso i locali del Consorzio di Lioni, il Presidente Stefano Farina, che ha sottolineato l’opportunità di crescita personale e professionale riservata ai ragazzi, e la necessità di investire nel volontariato per rafforzare la crescita collettiva e del territorio. “Viviamo in un’epoca in cui il lavoro troppo spesso è precarietà e incertezza, per cui bisogno di investire in relazioni è fondamentale. Spero pertanto, che l’esperienza di questo anno possa lasciare ai giovani la voglia di dedicare una parte del loro tempo al lavoro volontario, di mettere una parte del loro tempo a disposizione degli altri” ha commentato Farina, anche in qualità di progettista e Responsabile del Servizio Civile Nazionale. “Mi auguro che i 46 Volontari possano apprezzare questo anno nel Servizio Civile e viverlo come un’occasione di formazione morale e civile e di crescita personale. Il progetto che dovranno portare avanti rappresenta per i giovani volontari un’importante occasione per confrontarsi con nuove realtà, per rendersi utili alla società, nonché per approfondire la conoscenza della realtà scolastica e dell’importanza dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti. Il Progetto s’inserisce nel programma di interventi elaborato dal Consorzio Alta Irpinia a favore degli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali e DSA” conclude.


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