Strade per la Stazione Hirpinia, in cantiere i primi 50 milioni

Un Masterplan per l'Alta capacità ferroviaria in Irpinia. Il 4 febbraio l'incontro a Napoli alla Regione Campania, che ha confermato un primo budget destinato ad ampliarsi con i fondi della nuova agenda europea. L'area vasta ufitana si compatta per sottoscrivere un accordo di programma quadro

Entro pochi mesi in Valle Ufita si dovranno aprire i cantieri delle strade per la Stazione Hirpinia. Un tavolo a Napoli sui primi 50 milioni di investimenti immediati si annuncia per la prossima settimana. All’esame del governo regionale il masterplan di opere viarie per la stazione Hirpinia preparato dai sindaci. Il 4 febbraio prossimo, una delegazione dell’area vasta dell’Ufita sarà ricevuta a Palazzo Santa Lucia a Napoli per aprire i lavori sul masterplan dello sviluppo da affiancare alla stazione Hirpinia. Dall’incontro di Ariano Irpino promosso dal Partito Democratico alla presenza del delegato regionale per l’alta velocità Costantino Boffa, del presidente della Commissione regionale Viabilità e Trasporti Luca Cascone, della presidente del Consiglio Regionale Rosa D’Amelio e del presidente della Commissione Agricoltura Maurizio Petracca, fra gli altri, è emersa una chiara volontà da parte del governo regionale, di disegnare un piano strategico dello sviluppo a corredo della costruzione dell’importante snodo ferroviario sulla linea dell’Alta Capacità Napoli- Bari, che sarà ultimata prima del 2026. Tutte le componenti dell’area vasta, unitamente al Governo regionale, Ferrovie dello Stato e Governo centrale,  concorrono a costruire una maxi progettazione deputata a valorizzare la stazione e a ribaltare le sorti della Campania interna. Così, parallelamente al lavoro portato avanti dai Comuni convocati in Conferenza di Servizi per discutere delle opere relative al 2% dell’appalto complessivo, i Comuni del comprensorio ufitano predispongono un plafond di opere infrastrutturali necessarie a riammagliare il territorio per consentire la piena fruibilità della stazione. Non solo. La Comunità Montana dell’Ufita è in fase di progettazione di un piano relativo alle attività e ai servizi.

Stazione Hirpinia, esterno del terminal ferroviario lungo la linea di alta capacità velocità Napoli Bari

STRADE PER LA STAZIONE HIRPINIA, VIA ALLA FASE 1. In questo momento, gli enti locali e sovracomunali intendono concentrarsi sulla pianificazione delle opere viarie e infrastrutturali, per poi immaginare di dedicarsi in un secondo momento, alla dotazione di un corollario di attività e commercio utile a incrementare l’efficienza e l’efficacia della stazione. “Lavoreremo ad un masterplan, ovvero ad un accordo di programma unitario per definire la strategia degli interventi da realizzare” ha spiegato il sindaco di Vallesaccarda Franco Archidiacono all’indomani dell’incontro di Ariano. “Si parte dal 2 per cento delle risorse desinate ai Comuni attraversati dall’opera, per poi considerare le risorse aggiuntive che fanno capo ad un quadro generale: non ci sarà una ripartizione dei pani e dei pesci in ogni comune, ma l’approvazione di un programma unitario di tutte le infrastrutture necessarie per rendere fruibile al meglio la stazione” continua. Al momento, la Regione Campania- così come confermato dai vertici regionali- ha previsto un appostamento di 50 milioni di euro di investimenti, che potrebbero aumentare in caso di necessità, e da inserire nella nuova programmazione 2021-2027. Queste risorse si sommano a tutti i finanziamenti stanziati per ogni progetto collegato. Il conto complessivo è molto più importante e si aggiunge ai 2,6 miliardi degli investimenti statali sulla costruzione della linea di alta capacità sul territorio dj competenza, da Apice (Benevento) a Bovino (Foggia).

Il Sindaco di Vallesaccarda Franco Archidiacono

La stazione Hirpinia è un’opera di collegamento, non di attraversamento, che prevede infatti una convergenza con l’elettrificazione Salerno- Avellino- Benevento. “La stazione sarà aperta all’esercizio nei tempi previsti, e i lavori sul sito procedono secondo il cronoprogramma annunciato da Maurizio Gentile” aggiunge Archidiacono. “Sul terzo lotto sono già state avviate le indagini preliminari, e i cantieri sono in atto” conclude. All’indomani dell’incontro di Ariano Irpino, acquisita la disponibilità della Regione Campania alla stesura del masterplan corale, gli amministratori guardano al ventaglio di opportunità da mettere in campo e su cui programmare ulteriori interventi: dall’apertura della Zes in Valle Ufita al lavoro di re-industrializzazione messo in campo dall’assessorato alle Attività Produttive, Invitalia e Unione dei Comuni Terre dell’Ufita; dal potenziamento dei caselli autostradali di Grottaminarda e Vallata all’adesione al distretto turistico “Viaticum” con Benevento capofila, che consentirà un decisivo incoraggiamento delle attività ricettive e culturali in tutta la Valle Ufita. In questo quadro, le strade per la Stazione Hirpinia rappresentano la premessa per integrare la ferrovia al tessuto economico del territorio.

IL REPORT DE “IL SOLE 24 ORE”: ENNIO CASCETTA SULLA CRESCITA DEL PIL NEI TERRITORI ATTRAVERSATI DALL’ALTA VELOCITA’ FERROVIARIA. In un report pubblicato ieri dal Sole 24 Ore, il giornalista Giorgio Santilli ha pubblicato uno studio condotto dalla Federico II di Napoli, che ha confrontato la crescita dal 2008 al 2018 di città con e senza stazioni. La ricerca, rilanciata da Ennio Cascetta, ordinario di Pianificazione dei Trasporti ed ex capo della struttura di missione sulle grandi opere al Ministero per le Infrastrutture, dimostra che le città dotate di questa importante infrastruttura hanno cumulato una crescita del Pil fra l’8 e il 10%. Nel testo, Cascetta lega le priorità al sostegno di quei segmenti dell’economia italiana che tirano di più: l’export, l’industria, il trismo internazionale. Il nesso fra sviluppo infrastrutturale e crescita dell’economia è l’orizzonte culturale a cui dovranno ambire gli enti locali della provincia di Avellino. Ma l’accademico della Federico II lancia un aut aut dalle colonne del quotidiano: “Abbiamo una finestra temporale entro la quale fare le infrastrutture necessarie per rafforzare la competitività di questi segmenti. Se non la sfruttiamo la finestra si chiuderà, e l’impatto sulla nostra economia sarà drammatico” ha avvertito. “Nel 2027 serve un treno merci europeo dal Brennero a Gioia Tauro, passando sia per l’Adriatica che per la Tirrenica. In secondo luogo: completare la rete alta velocità: il valore delle opere in corso da completare è di 48 miliardi, di cui 18 da trovare. Ma servono ancora (fra gli altri) progetti di fattibilità per velocizzare la Salerno- Taranto e la Napoli- Palermo” si legge nel testo.


Un casello autostradale ‘Ufita’ per collegare l’A16 a piattaforma logistica e stazione Hirpinia

La Stazione Hirpinia treno per lo sviluppo. Il dossier ad Ariano

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