«Una governance virtuosa per Avellino e l’Irpinia». I Lions Club offrono un modello

Lions Club Avellino Host, Lions Club Avellino Principato Ultra e Leo Club Irpinia illustrano questa mattina (18 gennaio) presso il Circolo della Stampa di Avellino alle rappresentanze istituzionali degli enti locali e sovracomunali della scuola, dell'ambiente e della salute, un Documento strategico

«Una governance virtuosa per Avellino e l’Irpinia». I Lions Club offrono un modello ‘virtuoso’. L’obiettivo è «favorire azioni sinergiche tra Istituzioni e Società civile per l’incontro tra idee, valori e culture, in direzione dei principi di buon governo e buona cittadinanza». Per questo Lions Club Avellino Host, Lions Club Avellino Principato Ultra e Leo Club Irpinia presenteranno questa mattina, sabato 18 gennaio con inizio alle ore 9.30 presso il Circolo della Stampa di Avellino il «Modello Integrato di Governance Virtuosa per Avellino e l’Irpinia».

«Una governance virtuosa per Avellino e l’Irpinia». I Lions Club offrono un modello alle istituzioni locali

IL PARTERRE. I lavori, moderati dalla Presidente della V Circoscrizione Maria Stefania Camerlengo,  saranno aperti dai saluti di: Angiola Pesiri, Presidente Lions Club Avellino Host; Giovanni Iorio, Presidente Lions Club Avellino P. U.; Michele Giorgio, Presidente 11esima Zona; Francesco Pagliocca, Presidente Leo Club Irpinia; Rosa Grano, Provveditore agli Studi. Interveranno: il Sindaco di Avellino, Gianluca Festa; il Sindaco di Monteforte Irpino, Costantino Giordano; il Direttore Generale dell’Azienda Ospedaliera ‘San Giuseppe Moscati’, Renato Pizzuti; il Presidente dell’Ordine dei Medici, Francesco Sellitto; il Presidente dell’Ordine degli Architetti, Erminio Petecca, il Responsabile di Irpiniambiente, Attilio Sperandeo; il Presidente dell’Ato Rifiuti, Valentino Tropeano; il II° Vice Governatore Francesco Accarino.

Il logo del Lions Club

LA SFIDA AL CAMBIAMENTO, IL MONITO DEI LIONS CLUB. «La sfida dei cambiamenti nell’attuale scenario culturale, economico e sociale, richiede forme di sinergia sempre più complesse tra i soggetti istituzionale e non, per garantire alle future generazioni la salvaguardia del pianeta terra e la qualità della vita», premettono i Lions Club irpini. Di qui la proposta, «Linee guida e buone pratiche per l’ecologia umana», che sarà illustrata al Circolo della Stampa di Avellino. Il documento poggia su quattro pilastri: la centralità della persona come soggetto depositario di diritti-doveri; il territorio non come semplice contenitore di interventi ma come motore di sviluppo e sistema di valori di riferimento per la stessa comunità; l’Etica delle responsabilità condivise per la definizione di scelte comuni; il ‘We Serve’ come strumento per una Governance virtuosa finalizzata all’ottimizzazione del sistema e del bilancio sociale.

IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO. Il Documento ha un unico fine: «Attivare un modello di ‘Governance sistemica e sistematica’, per qualificare l’offerta di sevizi come risposte significative ai bisogni e alle aspettative delle comunità» e, quindi, «condividere la valenza etica del diritto-dovere di cittadinanza, attraverso il riconoscimento di nuovi valori e nuovi codici comportamentali nel rispetto delle diversità». Valori e princìpi divengono strumenti per realizzare il Bene comune. Essi sono: l’ecosostenibilità come fondamento della qualità della vita individuale e collettiva; l’interculturalità, come espressione dell’identità plurale; new Economy e democrazia, collegate e integrate per una strategia finalizzata alla coesione sociale ed al superamento degli squilibri; umanesimo solidale, come dimensione per una convivenza non conflittuale.

L’AZIONE VA INTEGRATA NEI SETTORI CHIAVE: AMBIENTE-SALUTE, CULTURA, ECONOMIA E GIOVANI.  L’integrazione di una governance pubblica locale deve agire in maniera coordinata nei quattro settori chiave per la vita individuale e collettiva. Si sottende, evidentemente, che uno sviluppo economico sostenibile deve necessariamente produrre uno sviluppo sociale diffuso. I settori sono: «Ambiente e Salute», per lo sviluppo sostenibile per la qualità della vita; «Cultura», per l’indentità plurale e per l’interculturalità; «Economia», la new economy per il superamento degli squilibri; «Giovani e Società», la solidarietà partecipata.

Angiola Pesiri, Presidente Lions Club Avellino Host

ANGIOLA PESIRI: «ABBIAMO COINVOLTO LE ISTITUZIONI SU UNA VISIONE». «Si tratta di un piano operativo per attivare un modello integrato di governance improntato alla partnership, alla concertazione e alla ricerca-azione di strategie di intervento», dichiara Angiola Pesiri, Presidente Lions Club Avellino Host, illustrando il programma della giornata. «Abbiamo coinvolto il Comune di Avellino e quello di Monteforte, l’Azienda Ospedaliera Moscati, gli ordini professionali dei medici e degli architetti, Irpiniambiente, l’ATO Rifiuti, il Liceo Marone, l’Istituto Agrario-Geometri De Santis-D’Agotino, il Liceo Imbriani, il Liceo Scientifico De Capraris di Atripalda, gli Istituti Comprensivi Cocchia Dalla Chiesa, San Tommaso-F. Tedesco, Perna-Alighieri, R. Margherita-L. Da Vinci e Aurigemma di Monteforte» per la condivisione di una visione di futuro. In programma, al termine del confronto, anche la presentazione di «Avellino, Mesopotania Felix: circoli virtuosi per una nuova Etica del paesaggio», a cura del Liceo Statale P. Virgilio Marone.


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