Il senso unico alternato su Ponte Massaro dell’Ofantina ritenuto sufficiente in vista delle opere di ristrutturazione del viadotto, che quindi restera aperto alla circolazione, seppur limitata. La perizia tecnica della Provincia conferma la necessità di alleggerire il peso del traffico sul ponte, che non dovrà però essere chiuso. Sarà emessa a breve una nuova ordinanza della Provincia di Avellino per decretare il senso unico alternato su Ponte Massaro a Castelfranci, lungo la SS 400 “Ofantina vecchia”.
LO STUDIO SUL PONTE MASSARO DELL’OFANTINA. La misura viene adottata a seguito di un puntuale studio tecnico, redatto da uno strutturista incaricato dall’amministrazione dell’ente di Palazzo Caracciolo a seguito della prima ordinanza di divieto al transito per tutti i veicoli nel dicembre 2018. L’interruzione della viabilità era stata decretata oltre un anno fa in via del tutto precauzionale, “per preservare l’incolumità pubblica e privata”, e prima che fosse appaltato il lavoro di verifica del viadotto, alla luce delle evidenti criticità visibili ad occhio nudo dei pilastri.
Successivamente, gli uffici della Provincia diedero impulso al monitoraggio e alle verifiche per accertare con prove statiche e dinamiche, le condizioni del ponte. Nel frattempo si limitò il traffico ai mezzi pesanti per consentire all’impresa appaltatrice dei lavori di procedere con le verifiche e la pulizia della parte sottostante del ponte, oltre che condurre le prove di laboratorio.
COMPLETATE LE ANALISI SUL VIADOTTO. Ad oggi dunque, dopo oltre un anno di lavoro, la ditta incaricata dalla Provincia ha consegnato il plico con le risultanze delle analisi e degli studi fatti sul viadotto della ex Strada Statale 400, in base alle quali la Provincia emetterà la nuova ordinanza di circolazione a senso unico alternato sul Ponte Massaro dell’Ofantina. Una misura considerata sufficiente dal settore tecnico degli uffici di Palazzo Caracciolo, sia a garantire il transito dei veicoli e mezzi pesanti, sia per consentire di avviare un progetto di ristrutturazione complessivo del viadotto.
IL PONTE MASSARO RESTA UN PASSAGGIO CRUCIALE PER IL TRAFFICO INDUSTRIALE. La vecchia Ofantina e il Ponte Massaro restano il collegamento di riferimento per la circolazione dei mezzi pesanti diretti alle aree industriali all’interno dell’ex Cratere. Ma le condizioni di criticità del viadotto sono oggetto di denuncia da lungo tempo: decine di cittadini hanno sollecitato nel tempo la necessità di procedere ad una verifica strutturale del viadotto, alla luce delle condizioni delle campate e dei pilastri, gravemente usurati. Il pericolo maggiore deriva dal transito dei tir e dei mezzi pesanti diretti alle aree industriali del cratere, in particolare all’area di Sant’Angelo dei Lombardi, ubicata in Località Porrara. C’è infatti chi è pronto a sollevare dubbi sul rispetto dei divieti imposti, in quanto i tir guidati dai navigatori satellitari vengono condotti sul percorso più veloce, attraverso il viadotto giunti all’imbocco del ponte si dovrebbe fare retromarcia alla ricerca di vie alternative. Si attende dunque la pubblicazione a breve da parte della Provincia del nuovo dispositivo di senso unico alternato su Ponte Massaro e delle misure calate sul territorio per mitigare i rischi e consentire la circolazione del traffico stradale.
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