Filomena Gambacorta: “Centrodestra di Ariano pronto al voto”

“Il Centrodestra di Ariano è ormai pronto al voto anticipato, vista la posizione di isolamento in cui si è cacciato il sindaco”, Tra le fila del Centrodestra la consigliera comunale Filomena Gambacorta commenta la situazione al Comune di Ariano Irpino dopo le dimissioni di Enrico Franza. Ieri mattina tutti i consiglieri comunali hanno ricevuto dal primo cittadino una lettera con la comunicazione delle dimissioni. Una decisione preannunciata da Franza con una conferenza stampa martedì presso l’hotel Incontro, alla presenza di cittadini e cronisti. Per Filomena Gambacorta la finestra dei 20 giorni previsti dalla legge difficilmente porterà a comporre un nuovo equilibrio e a proseguire il mandato elettorale. Scogliere il consiglio e andare a nuove elezioni già in primavera appare il destino di questa consiliatura. Le dimissioni ufficializzate da Franza non scalfiscono la posizione della minoranza. Gli 11 consiglieri del centro destra e i due componenti della Lega, Cusano e Puorro, sono pronti a restituire la parola agli elettori e a organizzare una campagna elettorale per dare stabilità alla amministrazione comunale. “Mi ha colpito apprendere che Franza fa finta di avere una sua maggioranza, ma mentre punta il dito contro la minoranza, non considera di avere perso due dei suoi componenti che avrebbero dovuto sostenerlo”, commenta Filomena Gambacorta, consigliera del centrodestra di Ariano, tra le principali sostenitrici della mozione di sfiducia insieme a Fratelli d’Italia. “Invece di intervenire sull’opposizione, avrebbe dovuto tenere uniti i suoi, che in più di una occasione in consiglio comunale non erano presenti. Il centro destra gli ha consentito di raggiungere il numero legale e portare avanti sedute per approvare i punti all’ordine del giorno, mentre nelle sue considerazioni con la stampa continua a nascondersi dietro argomenti di natura tecnica”, spiega la consigliera.

L’approvazione del bilancio consolidato è stato il tema in assoluto più dibattuto del consiglio, che ha impegnato almeno tre sedute. “Il bilancio consolidato è stato bocciato perchè la maggioranza non ci ha mai detto quali assunzioni aveva calendarizzato e, visto che l’approvazione era finalizzata alle assunzioni da parte dell’Ente, ha fatto finta di non capire le domande. Franza è stato sconfitto dalla sua stessa maggioranza”. L’annuncio delle dimissioni del sindaco coincide con quello della sua ricandidatura. Franza punta ad ottenere un mandato pieno ad Ariano, ha detto parlando alla città. “Si dichiara auto-candidato, ma dubito che potrà rappresentare un riferimento per il centro sinistra, dal momento che non abbiamo notato un particolare sostegno da parte del Partito Democratico: Franza non ha alleati e le critiche a questa maggioranza sono arrivate soprattutto dal centrosinistra”, osserva a consigliera Gambacorta. Una parte dei consiglieri di minoranza era pronta a chiudere i conti col sindaco, avendo preparato la sfiducia. C’erano le sei firme necessarie ad ottenere l’inserimento della mozione nell’ordine del giorno del prossimo consiglio comunale. “Il sindaco già sapeva che la mozione era pronta e ha solo giocato d’anticipo. La sua scorrettezza sta anche nel fatto che esclude il consiglio comunale come luogo di discussione e dialogo e anche come luogo deputato alle comunicazioni istituzionali, preferendo le piazze. In ogni caso, passare attraverso il voto significa mettere insieme una maggioranza con almeno 9 consiglieri che lo sostengono. Ad oggi ha solo tre componenti su 16 dalla sua parte, e pretende che l’opposizione lo faccia governare” spiega. Poi le considerazioni di merito sulla politica. “Fa proclami ma non esprime opinioni su niente: ha chiesto la convergenza sulle linee programmatiche, ma un programma vero e proprio lui non ce l’ha, e ha sempre sostenuto di doverlo decidere insieme”. Nessuno spiraglio da Filomena Gambacorta alla mediazione, dunque. Da settimane chiede di staccare la spina per tornare ad un voto che ritiene inevitabile. “Non credo ci sia una soluzione alternativa a restituire agli elettori la parola, anche alla luce delle offese rivolte ai consiglieri in queste settimane dal sindaco. Da parte del centrodestra di Ariano invece vorrei chiarire che i sentimenti non sono quelli del dispetto e tralascio altri appellativi che ci ha rivolto contro. Bene ha fatto a dichiarare aperta la campagna elettorale, perchè è evidente che dovrà costruire una coalizione con i suoi”, aggiunge la consigliera, che guarda al doppio impegno elettorale. La campagna elettorale per le amministrative andrà ad Ariano di pari passo con quella per le regionali. Dunque, le alleanze politiche potrebbero essere simili.

La Lega di Gino Cusano che ha sostenuto il sindaco Franza nella scorsa primavera, potrebbe rientrare nella coalizione del centro destra, rimescolando nuovamente le carte. “Mentre Franza ha iniziato da un mese la campagna elettorale, noi siamo in ritardo. Aspetteremo i 20 giorni previsti dalla legge per far diventare definitive le dimissioni, anche se attendiamo di sapere se sarà convocato un nuovo consiglio comunale in questo lasso di tempo. Dal canto nostro noi ci muoveremo puntando ad una alleanza grande e coerente: regionali e amministrative saranno determinanti per Ariano e non è escluso che la coalizione possa esprimere sia un consigliere regionale che il candidatoa guidare la nuova amministrazione della città”. Per Filomena Gambacorta il Centrodestra dovrà far tesoro dell’esperienza.”In questi 8 mesi di immobilismo noi abbiamo dimostrato concretezza e i cittadini se ne sono accorti. Certo, bisognerà evitare gli errori del passato, ovvero ‘impedire’ che i cittadini votino un consigliere e un candidato sindaco di due fazioni opposte. Il non senso della legge elettorale va combattuto costruendo una squadra forte e compatta, proprio come era l’amministrazione Gambacorta. Credo che l’eccessivo ampliamento abbia comportato una rottura dell’equilibrio preesistente”. Inoltre, “su 96 candidati soltanto due donne sono entrate in consiglio, mentre lo scorso mandato ne erano state elette quattro. Adesso l’occasione è arrivata e possiamo riscattarci, proponendo candidature adeguate e all’altezza del compito”.

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