Borgo 4.0 dell’Altirpinia a Lioni fucina dell’auto futura nel 2020. Iter concluso

IL VILLAGGIO SCIENTIFICO TECNOLOGICO DELLA MOBILITÀ INTELLIGENTE AD ALTA AUTOMAZIONE. Hanno risposto all'avviso "Piattaforma tecnologica di filiera Mobilità Sostenibile e Sicura” per il ruolo di Soggetto Gestore: Anfia Automotive Scarl e Smart Power System Scarl. Concluso il percorso amministrativo, atteso a gennaio l'annuncio del via al programma

Il Borgo 4.0 dell’Altirpinia a Lioni sarà fucina dell’auto futura nel 2020. Concluso il percorso amministrativo, è atteso a gennaio l’annuncio del via al programma finanziato dalla Regione Campania con 46 milioni di euro. Con il Borgo 4.0 dell’Altirpinia a Lioni, il 2020 è l’anno della sperimentazione dell’auto e della mobilità che in un prossimo futuro ridisegnerà il rapporto tra persona e habitat urbano. La Regione Campania investirà in Alta Irpinia 46 milioni di euro, affidandoli ad una rete di imprese e operatori di ricerca che a Lioni e nelle zone di prossimità allestiranno il villaggio scientifico tecnologico per l’auto del futuro. Giovedì 5 dicembre si è concluso definitivamente l’iter amministrativo del progetto Borgo 4.0, dopo che il 7 novembre erano pervenute le manifestazioni di interesse per il ruolo di soggetto gestore.  Con un avviso pubblico, nello scorso autunno la Regione Campania ha selezionato la Piattaforma tecnologica di filiera «Mobilità Sostenibile e Sicura», primo passo per l’allestimento del laboratorio industriale, cioè del villaggio scientifico tecnologico, che a breve in Alta Irpinia dovrà disegnare, testare e produrre l’auto del futuro e le strade (intelligenti) destinate in avvenire a sostituire quelle attuali. Hanno risposto all’avviso “Piattaforma tecnologica di filiera Mobilità Sostenibile e Sicura” due candidature a Soggetto Gestore: Anfia Automotive Scarl di Giovanni Fabozzi e Smart Power System Scarl del Prof. Massimo de Falco.

Borgo 4.0 dell’Altirpinia a Lioni

LA CAMPANIA IN IRPINIA VUOLE DARE FORMA ALLA MOBILITÀ DEL FUTURO. «La Regione Campania (con decreto n. 320 del 18/10/2019), aveva emanato un Avviso pubblico per la selezione della Piattaforma tecnologica di filiera ‘Mobilità Sostenibile e Sicura’, stanziando 46 milioni di euro di risorse POR FESR 2014/2020. L’obiettivo della Regione Campania è «supportare le attività di R&S delle filiere di eccellenza che contribuiranno allo sviluppo della mobilità del futuro, nelle sue molteplici declinazioni ed evoluzioni tecnologiche».  Il laboratorio dell’auto futura richiede una filiera tecnologica dei trasporti di superficie e logistica, unendo imprese e ricerca in partenariati qualificati.

A LIONI IL VIALLAGGIO DELLA RICERCA SULLA MOBILITÀ DEL FUTURO. Si concretizza in Campania nei territori dell’Alta Irpinia un progetto di ricerca ispirato dalla visione di uno dei protagonisti dell’automotive e dell’industria aeronautica italiana, l’imprenditore Paolo Scudieri, presidente del Gruppo Adler, con sede a Ottaviano e Witten (in Germania), leader globale (secondo nel mondo) nello sviluppo e commercializzazione di componenti di isolamento termico e acustico per il settore automotive, con i suoi 65 stabilimenti in 21 paesi, fornitore dei più importanti marchi nel settore automobilistico mondiale.

BORGO 4.0, DOPPIA SFIDA TECNOLOGICA. A Lioni e in Alta Irpinia non si sperimenterà solo l’auto senza guidatore, ma anche un nuovo modello elettrico spinto da batterie a lunga durata, capaci di garantire ai veicoli elettrici una maggiore competitività, praticità ed economicità rispetto alle attuali macchine ibride o elettriche in commercio. Il progetto Borgo 4.0 crea le condizioni per la sperimentazione su strada. Attorno a Lioni, il cuore direzionale della ricerca, l’Alta Irpinia diventerà il laboratorio per la ricerca e lo sviluppo internazionale delle tecnologie nel settore automotive del futuro.

UN PROGETTO CHE VIENE DA LONTANO. Già nel dicembre 2007 una presentazione in powerpoint presentata da Anfia e dal Gruppo Adler illustrava il progetto di una rivoluzione dell’habitat urbano a partire dal ripensamento del concetto di automobile e di strade. L’intuizione dell’imprenditore napoletano Paolo Scudieri si è fatta strada. Il Memorandum unisce al suo Gruppo anche l’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Automobilistica), l’Università Federico II di Napoli e StMicreoelctronics. Non solo auto a guida autonoma, ma grazie al decreto Smart Road testare prototipi ecologici innovativi ad alta automazione su strade intelligenti, dove far confluire il traffico di tutti i giorni. L’Alta Irpinia sarà il laboratorio di questa visione che vuole diventare realtà.


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Paolo Scudieri, Presidente dell’Anfia a Milano nel febbraio 2019, in occasione della presentazione di “Bilancio a 4Ruote”, il primo studio organico sul settore dell’automobile e della filiera italiana, realizzato con Cassa depositi e prestiti e Sace Simest, in collaborazione con la società di consulenza AlixPartners
Un’Alfa Romeo frutto della sinergia tra Fca e Adler Group

Riferimento della filiera automobilistica italiana, Scudieri presiede l’Anfia, l’Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica, incarnando in questi anni l’esigenza ormai non più rimandabile di superare la tradizionale mobilità fondata sulla meccanica e i combustibili di origine fossile, per sostituirla con mezzi connessi alle infrastrutture viarie, ai sistemi di controllo e navigazione, a basso impatto ecologico, spinti da energia elettrica generata da batterie e accumulatori in grado di rigenerarsi senza soluzione di continuità. Questa visione è condivisa dal governo regionale presieduto da Vincenzo De Luca, che intende cogliere l’opportunità storica di offrire la Campania e l’Alta Irpinia quale laboratorio naturale dell’innovazione, nella speranza di veder sorgere qui il futuro asset industriale tecnologico del settore.


AUTO 4.0 PER UN NUOVO UMANESIMO

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