Scudieri a Melfi: l’auto del futuro serve ora, il Governo accompagni la transizione

Appello del presidente di ANFIA nel corso dell'assemblea pubblica dal titolo 'Le sfide dell'automotive tra storia, realtà e futuro' presso l'impianto Fca di Melfi, presenti i vertici di Fiat Chrysler Automobiles EMEA Pietro Gorlier e CNH Industrial Gerrit Marx

Paolo Scudieri a Melfi ha lanciato la proposta di un patto istituzionale per la mobilità. «L’auto del futuro serve ora, per vincere la sfida sull’innovazione tecnologica che nel mondo è già partita», ha detto nello stabilimento FCA di Melfi Paolo il Presidente dell’ANFIA, intervenendo alla Assemblea della associazione che riunisce la filiera dell’automotive, alla presenza del Premier Giuseppe Conte, del Chief «Operating Officer Europe, Middle East, Africa» di Fiat Chrysler Automobiles Pietro Gorlier e del President «Commercial & Specialty Vehicles» di CNH Industrial, Gerrit Marx. La Filiera italiana dell’automotive ha un progetto di accompagnamento alla transizione produttiva, con proposte di sistema portate all’attenzione del governo, ha spiegato Scudieri a Melfi. «Non si chiede aiuto, ma vanno sostenuti quegli attori del tessuto industriale nazionale chiamati a reinventarsi, integrando expertise riconosciute con nuove competenze e nuove tecnologie». Al termine della sua relazione ha sottolineato che le proposte sottoposte all’attenzione del Governo «non sono settoriali, ma di sistema». In sostanza, si sollecitano le istituzioni nazionali ad accompagnare la transizione, mentre si ricorda che l’Automotive italiano non solo è pronto, ma si è già attivato presso il Ministero dello Sviluppo Economico. «Insieme alle filiere industriali a noi connesse, abbiamo già sviluppato una strategia di rilancio del settore con le prime proposte di policy, che sono state presentate al Tavolo automotive istituito presso il Mise», ha affermato.

Il Premier Conte ha tra le mani il modellino di una delle auto di maggior successo prodotte da FCA, la Fiat 500 L, tra i primi progetti dell’ibrido in casa Fiat Chrysler Automobiles. Accanto a Lui Pietro Gorlier, COO EMEA di Fiat Chrysler Automobiles

MELFI LANCIA LA SFIDA FCA SULL’ELETTRICO, STABILIMENTO MODELLO PER L’ITALIA IN EUROPA. L’assemblea pubblica dal titolo ‘Le sfide dell’automotive tra storia, realtà e futuro’ nell’impianto Fca di Melfi, si è svolta nella cornice innovativa di uno stabilimento, quello FCA di Melfi, che lo stesso Presidente del Consiglio ha elogiato per il profilo avanzato in ogni suo ambito. Sarà il primo a produrre i modelli Jeep Compass e Renegade con alimentazione alternativa ibrida plug-in al di fuori del territorio statunitense. La relazione di Paolo Scudieri, impegnato anche sotto il profilo imprenditoriale in un programma di ricerca sull’auto e la mobilità del futuro (il Borgo 4.0 localizzato in Irpinia con perno a Lioni), non è stata pronunciata per caso nella realtà altamente tecnologizzata di Melfi. L’elettrificazione, la digitalizzazione, la connettività, l’automazione dei sistemi di guida, non sono più capitoli di una visionaria proiezione dell’auto i un futuro più o meno remoto, ma l’oggetto del marketing già commissionato da molti costruttori alle agenzie pubblicitarie. In pochi mesi i modelli che sembravano innovativi solo fino a pochi mesi fa, possono apparire obsoleti anche ad una clientela non appassionata di innovazioni.

Il Premier Giuseppe Conte nello stabilimento FCA di Melfi (Potenza) a colloquio con i tecnici e gli operai della fabbrica
Paolo Scudieri, presidente dell’Adler Group e dell’Anfia (la associazione che riunisce la filiera automobilistica nazionale)

SCUDIERI A MELFI AVVERTE: «ALL’ORIZZONTE UNA TEMPESTA PERFETTA». L’innovazione hic et nunc delineata da Paolo Scudieri non ha alternative. All’orizzonte l’accelerazione imposta dal mercato riempie di incognite il prossimo futuro dell’auto. «Una tempesta perfetta o un armaggedon» attendono l’Italia. La prova alla quale l’Italia dell’auto è chiamata in un quadro incerto e difficile impone una ricetta che ANFIA predica insistente da tempo: «È fondamentale fare sistema, per poter, insieme, imprese ed istituzioni, guidare il futuro della nostra industria e del nostro Paese».

«RILANCIARE LA RICERCA NELLE TECNOLOGIE». L’Italia oggi segna il passo «su alcune tecnologie innovative che rappresentano il futuro dell’automotive», dalle batterie, ai sensori e software per la guida autonoma, fino alla cybersecurity, ha spiegato. In questo quadro, a differenza di quanto accade in altri Paesi, in Italia non è stato avviato il processo di collaborazione istituzionale per lo sviluppo delle alimentazioni alternative, base per implementare l’elettrificazione. Scudieri ha presentato al Governo, meglio sarebbe dire ai Governi di questi anni, il conto della scarsa propensione all’adozione di vere politiche per la sostenibili ambientale nel settore dell’automotive. «Nel 2018, gli automobilisti hanno versato alle casse dello stato quasi 77 miliardi di euro, il 15,8% delle entrate tributarie complessive, con una crescita dell’1,5% sui livelli già vertiginosi del 2017», ma «ci chiediamo quanto di questo contributo, di cui oltre 60 miliardi sono legati all’utilizzo dell’autoveicolo, venga reinvestito nella decarbonizzazione dei trasporti, nel miglioramento della qualità dell’aria, nella mobilità a basse emissioni e nella transizione industriale stessa». Per queste ragioni, se «l’auto del futuro serve ora», ci sono le condizioni per un patto istituzionale finalizzato a rendere protagonista l’Italia nel futuro.

Il Premier Conte con Pietro Gorlier (COO EMEA FCA) nella fabbrica di Melfi, tra gli operai e i dirigenti

CONTE: NESSUNA OBIEZIONE ALLA FUSIONE FCA-PSA, A CONDIZIONE DI SALVAGUARDARE GLI STABILIMENTI ITALIANI. Ad ascoltare Scudieri c’erano associati, rappresentanti delle imprese e delle istituzioni, ma anche stakeholder. Tra loro il Presidente del Consiglio, che ha accolto con favore l’annuncio del nuovo progetto full electric della FCA. «È questa la strada del futuro», ma «bisogna già lavorare anche sull’idrogeno ma intanto ci si concentra sull’ibridizzazione», lanciando un assist a Paolo Scudieri, che sull’idrogeno è al lavoro con il suo Gruppo Adler Pelzer a pochi chilometri da Melfi, ora nel Sannio tra poco anche in Irpinia. In questo scenario, Conte non ha glissato sulla trattativa in corso per una fusione paritaria tra FCA e PSA, tra Fiat Chrysler e Peugeot, ma ha avvertito: «Il Governo non può rimanere indifferente rispetto a un progetto industriale così importante», ma «questa prospettiva progettuale non deve compromettere in nessun modo gli stabilimenti e l’occupazione in Italia, anche per l’indotto». Nella sua relazione (riproposta nel video diffuso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri e disponibile su questi sito, clicca in alto), il premier Conte ha annunciato «nella legge di bilancio, attualmente all’esame del Parlamento, misure concrete per il rilancio del settore automotive», spiegando che sarà rivista anche in modo efficace e sostanziale la normativa sulle auto aziendali.

Il Premier Giuseppe Conte apprende alcune informazioni sulla produzione a Melfi delle nuove Jeep Compass e Renegade con alimentazione alternativa ibrida plug-in. In Basilicata c’è l’unico stabilimento a produrre questi modelli al di fuori degli Stati Uniti. A destra Gerardo Capozza, componente dello Staff di Palazzo Chigi

GORLIER: IL MODELLO INNOVATIVO DI MELFI PUNTO DI PARTENZA PER L’AUTOMOTIVE DEL FUTURO. Pietro Gorlier, in qualità di Chief Operating Officer Europe, Middle East, Africa di Fiat Chrysler Automobiles, ha rassicurato ANFIA e il Governo circa l’impegno del Gruppo FCA sulla innovazione, ragguagliando l’assemblea su ciò che si sta facendo sul fronte italiano ed europeo «per rispondere alle sfide che le trasformazioni nel settore dell’auto chiedono di affrontare». L’impegno FCA è ben rappresentato dallo stabilimento di Melfi, che «rappresenta per FCA uno degli esempi più emblematici dell’evoluzione tecnologica e organizzativa che il settore automotive sta vivendo». Gorlier ha concluso dicendosi convinto che, affrontandola in modo determinato e pragmatico, «questa sfida diventerà una grande opportunità per tutti». In precedenza, a proposito delle fonti alternative, Gerrit Marx, President, Commercial & Specialty Vehicles, CNH Industrial, ha ricordato che IVECO detiene il primato nel segmento dei veicoli pesanti a gas naturale: «Siamo stati i primi a credere in tecnologie che oggi sono un pilastro della mobilità sostenibile». CNH Industrial, ha aggiunto, «è pronta ad investire nelle tecnologie di domani», con l’ambizione di poter offrire al sistema Paese e ai mercati «un trasporto a zero emissioni per merci e persone», sia «per la nostra generazione» che «per quelle che verranno».

Il Premier Giuseppe Conte stringe la mano ad una addetta della FCA di Melfi
Tra selfie e foto d’epoca, il Premier Giuseppe Conte accolto tra sorrisi, strette di mano e cordialità a Melfi dagli addetti e dal personale della FCA

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