Antonio Cianciulli: la rete 5G è la chiave per il futuro delle Aree Interne. Smart roads, la sfida di Acca Software in Spagna

INTERVISTA AD ANTONIO CIANCIULLI, DIRETTORE WEB MARKETING DELL'AZIENDA DI BAGNOLI IRPINO. Gli investimenti nella infrastrutturazione digitale potranno colmare ritardi e isolamento geografico delle aree interne, e consentire finalmente di ribaltare le sorti dell'Irpinia e importare lavoro anzichè produrre emorragia di giovani

“La rete 5G è la chiave per lo sviluppo delle aree interne”, afferma Antonio Cianciulli, responsabile marketing di Acca Software. “L’infrastrutturazione digitale e la dotazione della rete 5G possono consentire davvero alle Aree Interne e all’Irpinia una chance di cambiamento”. E spiega perchè. “Abbiamo due alternative: cercare lavoro fuori, o importarlo qui sul nostro territorio sfruttando il web avanzato come infrastruttura e come strumento per implementare il marketing”. Nell’intervista a Nuova Irpinia dice che sul territorio è disponibile la risorsa tecnologica necessaria a progettare il futuro. Acca Software parla della importanza della Smart Road, cioè della infrastruttura digitale che rende “intelligenti le strade”. Si tratta di una infrastruttura decisiva anche per la ricerca. Ad esempio, è funzionale alla sperimentazione dell’auto senza pilota, un programma annunciato dal Gruppo Adler in Alta Irpinia. Grazie all’utilizzo del software Bim- Building Information Modelling, prodotto dalla Acca, l’azienda di Bagnoli Irpino supporta la costruzione della rete digitale ferroviaria spagnola. Potrebbe farlo anche qui.

Ingegnere Antonio Cianciulli, il web può produrre davvero nuove economie?

“Il web per noi è fondamentale ed è propedeutico alle nostre attività: credo fermamente in questo settore e anche attraverso Confindustria promuoviamo incontri e occasioni di confronto in quest’ambito. Il web è tutt’altro che semplice e richiede perseveranza, formazione adeguata, investimenti, tempo e fatica. A questo bisogna aggiungere che i risultati arrivano nel tempo, ma i sacrifici valgono la pena”.

Questo pesa il web marketing oggi?

“Quando si parla di digitale si tende a parlare soltanto di comunicazione su web, mentre sarebbe più opportuno parlare di costruzione di un processo, che prevede attività e azioni specifiche che possono essere applicate ovunque. Questo è quello che in sintesi facciamo noi: mettiamo in produzione un software su una piattaforma di networking per la progettazione di immobili, che condividiamo con I cloud come servizi in tutto il mondo. Così lavoriamo per il Comune di Parigi, piuttosto che con quello di Ginevra, e grazie al Gtpr sulla privacy comunichiamo con tutte le istituzioni in Europa”.

Quali sono invece le opportunità che prevede per l’Irpinia Antonio Cianciulli?

“Da noi imprese e lavoratori hanno due scelte: o spostarsi dove c’è lavoro, oppure portare il lavoro qui. Noi ci impegniamo per la seconda ipotesi.  Vogliamo importare lavoro e con il digitale è possibile. Possiamo comunicare il territorio e vendere prodotti, realizzare imprese sul posto come abbiamo fatto noi. Ad Acca i clienti chiedono la modellazione digitale degli immobili e questo si può fare ovunque, e ci consente di condividere in Cloud i progetti con clienti in Asia e in America. L’Italia è molto evoluta da questo punto di vista e i costi sono addirittura inferiori rispetto a quelli delle grandi città del Nord Europa: abbiamo anche il vantaggio di essere competitivi sul mercato”.

Il complesso direzionale e di ricerca dell’Acca Software di Bagnoli Irpino

La formazione in tale senso è uno dei vostri punti fermi, che vi ha visto impegnati con tantissimi istituti scolastici in tutta Italia.

“Per il settore delle costruzioni siamo impegnati con circa 50 istituti tecnici per geometri in tutta Italia in progetti di alternanza scuola-lavoro. Attraverso una piattaforma on line assegniamo progetti per l’applicazione di determinati software, seguiamo docenti e tutte le attività previste. In provincia di Avellino seguiamo invece le scuole di Lioni e Montella, e con la sezione staccata di Bagnoli abbiamo avviato un progetto di web marketing per la creazione di siti commerciali su web e social. Devo ammettere che riscontriamo sempre un grande entusiasmo da parte dei ragazzi, interessati a capire i meccanismi che regolano il web inclusi i rischi e i pericoli, e che poi consente loro di diventare protagonisti. Si tratta di una materia che dovrebbe essere inserita nelle ore curriculari di studio, anche per colmare una distanza generazionale che oggi resiste fra alunni e docenti”.

Il web marketing richiede una formazione specifica, quindi.

“Programmare i contenuti marketing per un blog e scrivere in internet sono due cose diverse. Il web marketing è una scienza vera e propria e fa riferimento al vecchio meccanismo del passaparola tramite la rete. Con analytics è possibile studiare i comportamenti delle persone, e questo consente di modulare piani di marketing sempre più complessi. Amazon è un esempio calzante. Attraverso questo meccanismo si creano imprese che offrono maggiori possibilità di successo: se non sei ben posizionato su web sei destinato a scomparire e oggi questo strumento rappresenta sì una opportunità, ma è anche necessario arrivare prima che lo facciano altri. Personalmente mi impegno molto per sollecitare e far comprendere che quella del web è la strada per migliorarsi, ma anche per creare imprese; e che il web marketing non è pubblicità, ma un meccanismo integrato che sostiene il processo di un’impresa”.

La serata “Digital & Food” promossa dall’Acca Software al Made Expo 2019 di Milano

Questo meccanismo è aperto a tutti i settori merceologici, nessuno escluso.

“E’ applicabile a tutti i settori merceologici. Acca Software è impegnata a stimolare da anni le aziende e a illustrare il brand che ha costruito e reso riconoscibile proprio grazie a questa tipologia di attività. E’ fondamentale che i giovani sappiamo cogliere questa opportunità; senza contare l’ipotesi di sfruttare il web in maniera collaterale per agganciare una fetta del mercato globale. Parliamo dello strumento per eccellenza per importare lavoro nei territori, attraverso attività di servizi, e l’individuazione di target di prodotti specialistici da proporre adeguatamente. E’ questo il caso di alcuni giovani di Montella che stanno producendo zafferano, e che noi stiamo sostenendo”.

Antonio Cianciulli, oggi si fa un gran parlare della rete 5G come veicolo per rivoluzionare la comunicazione digitale. E in Alta Irpinia si annuncia un laboratorio per la sperimentazione dell’auto senza pilota a Lioni grazie al cosiddetto Birgo 4.0. Cosa ne pensa?

“Non conosco bene il progetto in corso sulla ricerca dell’auto senza pilota, ma Acca realizza strade intelligenti producendo questo tipo di tecnologie per le ferrovie spagnole. È in corso una progettazione partecipata da 3mila ingegneri. Se gli imprenditori e la Regione Campania vorranno, noi siamo disponibili ad occuparci del progetto altirpino”.

Smart road

Come?

“Occupandoci di Smart Road e di ferrovie e quindi di modellazione digitale del costruito, Acca ha la capacità per la fornitura di dati in tempo reale, fermo restando l’adeguamento dell’infrastrutturazione al 5G”.

Come avviene?

“Si installano tutti i sensori sul tracciato, in maniera tale che daranno le informazioni trasmesse in tempo reale in Cloud. Questo sistema consente di interagire con tutti i sistemi e i sensori installati. E’ Internet of think: interagisce nel senso che dà e prende informazioni. La macchina è un altro sistema di dati che in relazione al modello stradale produce un ulteriore tipo di informazioni, in base all’attivazione dei sensori. Se l’auto – ad esempio – lungo il cammino incontra ostacoli, li segnala tramite appositi sensori; segnala gli alert sulle deformazioni ed altri. Il sistema di algoritmi del controllo si attiva in base alle informazioni che arrivano dal tracciato stradale”.

L’infrastrutturazione digitale e l’adeguamento alla velocità 5G appare preponderante rispetto alla dotazione infrastrutturale viaria?

“L’infrastrutturazione digitale oggi non ha ancora molto successo, ma rappresenta il mezzo per colmare le abissali distanze geografiche e commerciali. La lentezza della realizzazione delle classiche infrastrutture ci fa capire che è il momento di investire su altro: le zone interne hanno l’opportunità di investire sugli incentivi alle imprese digitali. Questa è una vera opportunità di sostegno all’investimento. Dobbiamo dare il massimo in questo ambito perché questo è il futuro che ci attende e che può davvero ribaltare le cose, offrendo a chi è più indietro la possibilità di riscattarsi”.

Antonio Cianciulli interviene a Torino al Road show italiano dei Competence Center nazionali “A&T Automation & Testing”

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