Polveri sottili e smog, l'intesa sottoscritta dai sindaci dell'Area urbana su iniziativa del commissario comunale Giuseppe Priolo

Per contrastare polveri sottili e smog intesa istituzionale a 12, ma le auto le ferma solo il Comune di Avellino. La novità è la stretta sul riscaldamento in casa e nei negozi. Sottoscritto in Prefettura, alla presenza del Prefetto Maria Tirone, un Accordo per l’adozione di azioni congiunte volte al miglioramento della qualità dell’aria nei Comuni ricadenti nell’Area Urbana di Avellino. L’intesa ha visto quali firmatari il Commissario straordinario del Comune di Avellino, Prefetto Giuseppe Priolo, ed i Sindaci, dei Comuni di: Aiello del Sabato, Atripalda, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte. Con loro hanno partecipato le rappresentanze delegate dall’Asl di Avellino, dall’Arpa e dalla Regione Campania.

Protocollo per il miglioramento della qualità dell’aria nell’Area Urbana intorno ad Avellino. L’intesa ha visto quali firmatari il Commissario straordinario del Comune di Avellino, Prefetto Giuseppe Priolo, ed i Sindaci, dei Comuni di: Aiello del Sabato, Atripalda, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte. Con loro hanno partecipato le rappresentanze delegate dall’Asl di Avellino, dall’Arpa e dalla Regione Campania
Il Ministro dell’Ambiente Sergio Costa

L’accordo, in accordo con le linee strategiche seguite dal Ministero dell’Ambiente, nel solco scavato dalla Commissione Europea sul tema della tutela ambientale, «mira a perseguire, attraverso un’azione condivisa tra varie amministrazioni locali e periferiche, il miglioramento delle condizioni di inquinamento ambientale, con specifico riferimento alle cosiddette polveri sottili, in particolare nelle aree a maggiore rischio», è stato premesso in apertura dei lavori. L’accordo siglato in Prefettura appare «necessario ed ineludibile per le caratteristiche geomorfologiche della valle», si è aggiunto, prima di entrare nel merito degli articoli. L’intesa presenta come elemento di novità l’inserimento di Atripalda, Mercogliano e Monteforte Irpino tra i territori soggetti a riduzione della circolazione veicolare in caso di ripetuti sforamenti dei tetti stabiliti per le polveri sottili e/o l’ozono, tra gli altri agenti sotto osservazione. Tuttavia, è il Comune di Avellino quello obbligato ad intervenire severamente e automaticamente (cioé in base a questo testo, al di là della volontà del nuovo sindaco, salvo che si assuma una responsabilità diretta, motivandola), in caso di dati non in linea con le tabelle europee. Basteranno 5 sforamenti di PM10 per imporre 6 domeniche ecologiche, cioé lo stop al traffico nella giornata festiva dalle 8 alle 20 per tutti veicoli non elettrici. Il blocco del traffico si allarga ai giorni feriali nel caso in cui gli sforamenti raggiungano la soglia dei 15. In questo caso, il divieto di circolazione dei veicoli dovrà durare almeno 60 giorni per tutti i veicoli classificati fino a euro 3 se Diesel ed euro 2 se Benzina, fino a euro 1 se motocicli, con stop totale la domenica, imponendo ai veicoli fino a euro 5 le targhe alterne. In questo caso termosifoni accesi solo per 10 ore al giorno (cioé due in meno) e tetto di temperatura a 19 gradi e chiusura dei caminetti. Lo stop alle auto si impone a Mercogliano, Monteforte e Atripalda solo nel caso in cui si arrivasse a 35 sforamenti.

Il Prefetto di Avellino, Maria Tirone. A destra il Prefetto Giuseppe Priolo

ABBRUCIAMENTI REGOLAMENTATI IN ALTERNANZA TRA AVELLINO E AREA URBANA. Il protocollo regolamenta anche gli abbruciamenti cosiddetti, cioé i roghi di residui vegetali nelle numerose ed estese zone rurali della città e dell’area urbana. Stabilita la possibilità di accendere i roghi dalle 10 alle 16 dal lunedì al sabato in città e dal martedì/mercoledì al sabato negli altri Comuni. Le macchine di raccolta delle nocciole dovranno essere munite di dispositivi per l’abbattimento delle polveri. Regole severe ai negozi nelle ore in cui accendono il riscaldamento, con porte sempre chiuse per evitare la dispersione del calore. Resta l’obbligo di spegnere il motore dei veicoli durante lo stazionamento.

I Sindaci dell’Area urbana al tavolo in Prefettura per l’accordo sul miglioramento della qualità dell’aria ad Avellino
Il Sindaco di Montefredane, Valentino Tropeano

NESSUNA MISURA STRUTTURALE. Come per tutte le iniziative realizzate nel contrasto dell’inquinamento atmosferico, anche in questo caso mancano misure strutturali sulle cause delle polveri sottili. Non c’è traccia di piani diretti all’efficienza energetica, né di riassetto del trasporto pubblico. Nessuna strategia per consentire il parcheggio a chi utilizza la città per lavoro, studio, servizi, in un’area urbana dove parte del traffico è alimentato dai veicoli alla ricerca di un posto dove fermare l’auto i pochi minuti necessari ad acquistare un prodotto o a prelevare al bancomat. Nessun riferimento al controllo dell’inquinamento prodotto dalle attività industriali, artigianali o produttive. Il nuovo protocollo, esattamente come il precedente, scarica il problema sulle famiglie e le imprese, stabilisce una discriminazione tra categorie omogenee di veicoli, come rilevato dal Libero Sindacato di Polizia e, soprattutto, non affronta la questione in maniera efficace. Le misure imposte in una città di 56mila abitanti, individuata come il fulcro di un’area di centomila non toccata sostanzialmente dalla stretta sulla libertà di circolazione e di riscaldamento, non regge il confronto con le grand aree urbane del Centronord italiano.


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