Il Prefetto Giuseppe Priolo, commissario prefettizio del Comune di Avellino

Su Polveri sottili e Area Vasta di Avellino doppio protocollo per il commissario Priolo, a poche ore dalla conclusione del suo mandato al Comune capoluogo. Contro polveri sottili e l’inquinamento atmosferico stamane in Prefettura nuovo protocollo tra i Comuni di Avellino e dell’area Urbana. Intesa in Prefettura per il nuovo testo dell’accordo finalizzato alla “adozione di azioni congiunte volte al miglioramento della qualità dell’aria nei Comuni ricadenti nell’Area Urbana di Avellino”. Con il Commissario Straordinario del Comune Capoluogo, Prefetto Giuseppe Priolo, coinvolti i Sindaci dei Comuni di: Aiello del Sabato, Atripalda, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Ospedaletto D’Alpinolo alla presenza del Prefetto, Maria Tirone, del Commissario Regionale dell’Arpac, Stefano Sorvino e del Direttore Generale dell’Azienda Sanitaria Locale di Avellino, Maria Morgante.

Il Prefetto di Avellino, Maria Tirone

L’accordo, in sintonia con le iniziative assunte di recente anche dal Ministero dell’Ambiente con la Commissione Europea sul tema della tutela ambientale, mira a perseguire, attraverso un’azione condivisa tra varie amministrazioni locali e periferiche, il miglioramento delle condizioni di inquinamento ambientale, con specifico riferimento alle cosiddette polveri sottili, in particolare nelle aree a maggiore rischio”, ha fatto sapere la Prefettura di Avellino. L’accordo “è reso necessario ed ineludibile dalle caratteristiche geomorfologiche della valle”, si aggiunge, tali da amplificare i fenomeni inquinanti.

La firma del Pics per Avellino. Al centro il commissario prefettizio Giuseppe Priolo e il Governatore Vincenzo De Luca. Da destra: Maurizio Petracca, oltre De Luca la Presidente del Consiglio regionale
PROTOCOLLO PER L’AREA VASTA. Nel frattempo, il Commissario Priolo ha firmato il Protocollo d’intesa per l’Area Vasta di Avellino con la Regione Campania. Dopo averlo anticipato la presidente del consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, in un’intervista alcuni mesi fa a Nuova Irpinia, in queste ore l’imponente opera di pianificazione strategica per il capoluogo e 46 Comuni del comprensorio esterno è a un passo dalla conclusione del suo iter preliminare. Il protocollo d’intesa reca in calce la firma del commissario Giuseppe Priolo, dopo un lavoro articolato e complesso, non senza polemiche, che ha visto il coinvolgimento di 46 Comuni irpini, divisi in fasce di interesse omogeneo, guidati dall’amministrazione del capoluogo, targata Foti, e con l’iniziale imprimatur del governatore De Luca, torna al centro dell’attenzione lo strumento di programmazione di interventi di sviluppo, promozione del territorio e di riqualificazione urbana, di cui si erano perse le tracce a Palazzo Santa Lucia.
Il corso del Fenestrelle nel cuore della città di Avellino, tra piazzetta Perugini e via Pironti, attraverso il cosiddetto Vallone

LA STRUTTURA DEL PIANO STRATEGICO PER L’AREA VASTA. Cinque gli assi di intervento che ricalcano le direttrici strategiche del Por Campania 2014/2020 (Innovazione e sostegno alla competitività; Ambiente, patrimonio culturale e trasporti; Welfare; Sviluppo urbano sostenibile), con progetti quali il corridoio ecologico del Parco urbano intercomunale del Fenestrelle, i bacini del Sabato e dell’Alta Solofrana; il Sistema turistico-museale; gli interventi infrastrutturali e di sostituzione edilizia dei prefabbricati pesanti e l’attuazione dell’Agenda digitale, per circa 100 milioni di euro di finanziamenti da captare, ai quali avrebbero dovuti aggiungersi ed integrarsi ulteriori stanziamenti per progetti dei singoli Comuni aderenti. Il piano si incrocia con gli investimenti di ammodernamento ed elettrificazione delle tratte ferroviarie irpine, in connessione con la rete regionale, e che aveva partecipato al fondo di rotazione della Regione, per l’avvio delle progettazioni esecutive. Con il Protocollo per l’area Vasta il Commissario Priolo va a completare il quadro degli impegni della Regione per il futuro della città di Avellino e di un vasto comprensorio provinciale, sommandosi all’intervento in corso dal 2017 per la valorizzazione della stazione ferroviaria del capoluogo e al Pics, progetto di 18 milioni di euro per riammagliare urbanisticamente la città e per creare nuove opportunità di sviluppo per le attività produttive.


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