La firma del Pics per Avellino. Al centro il commissario prefettizio Giuseppe Priolo e il Governatore Vincenzo De Luca. Da destra: Maurizio Petracca, oltre De Luca la Presidente del Consiglio regionale

Firmato a Napoli presso la Regione Campania il provvedimento delega per il Pics, Piano Integrato Città di Avellino. Questa mattina presso la sala “Francesco De Sanctis” di Palazzo Santa Lucia, sede della giunta regionale della Campania, il governatore della Campania Vincenzo De Luca ha firmato il provvedimento di delega per l’attuazione del Programma Integrato Città Sostenibile della città Sostenibile con il commissario straordinario Giuseppe Priolo in qualità di Autorità Urbana, sottolinea una nota dell’amministrazione comunale.

Il Commissario prefettizio del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo con il Governatore della Campania, Vincenzo De Luca dopo la firma in calce all’Accordo di Programma

PIENI POTERI ALL’ENTE CAPOLUOGO, SVOLTA SENZA PRECEDENTI. Per il Capoluogo si tratta di una circostanza storica per due ordini di ragioni. La prima riguarda la responsabilità piena sulla spesa di queste risorse. Sarà il Comune di Avellino a gestire con la piena titolarità le risorse assegnate, disponendole attraverso la propria cassa. La circostanza è stata sottolineata dallo stesso De Luca, che ha rimarcato la portata della scommessa che la Regione Campania fa sulla città di Avellino e la sua terna commissariale. Esprimendo la massima fiducia in Giuseppe Priolo e nei suoi collaboratori, il Governatore Vincenzo De Luca «ha voluto sottolineare il rispetto e la fiducia nell’attuale gestione commissariale, dicendosi certo che l’operatività dei Commissari permetterà di avviare in tempi brevi la realizzazione del Progetto mediante l’Accordo di Programma». Lo stesso Priolo «ha ringraziato il Presidente della Giunta Regionale per l’apertura di credito rivolta all’attuale amministrazione straordinaria del Comune di Avellino», aggiungendo «di sentire profondamente l’orgoglio e il peso della responsabilità per la delega ricevuta». Hanno partecipato alla cerimonia: la Presidente del Consiglio regionale, Rosetta D’Amelio; l’Assessore regionale all’Urbanistica, Bruno Discepolo; il consigliere regionale e presidente della VIII Commissione Maurizio Petracca. Con loro: il Responsabile dell’Obiettivo Asse 10, Giulio Mastracchio; il Commissario Vicario del Comune di Avellino, il Viceprefetto Silvana D’Agostino e l’architetto Giuseppina Cerchia per l’Autorità di Gestione per il Comune di Avellino. «Si tratta del primo step verso la realizzazione degli interventi del Pics, inseriti nel Documento di Orientamento Strategico, predisposto dal Servizio Strategico Europa dell’Ente ed approvato dall’Amministrazione comunale», si legge in una nota diffusa dall’ente di piazza del Popolo.

RINASCONO I QUARTIERI CANCELLATI DAL SISMA NELL’80. La seconda circostanza storica riguarda l’oggetto dell’intervento. Ad Avellino dopo quasi 39 anni dal sisma del 23 novembre 1980 i quartieri orientali della città saranno riqualificati, dal Centro storico a via Francesco Tedesco. La Regione Campania dà attuazione al Piano Integrato Città Sostenibile approvato dal Consiglio comunale su proposta della Giunta di Paolo Foti nei giorni che hanno preceduto il voto della scorsa primavera.

Corso Umberto I negli anni ’70 dall’alto

IL PROGRAMMA PER AVELLINO | PICS Piano Integrato Città Sostenibile

«Al Comune di Avellino sono stati assegnati circa 18 milioni di euro per l’attuazione della strategia di sviluppo urbano prevista nell’ambito dell’Asse 10 del PO FESR Regione Campania 2014-20: «Avellino Smart per una città sostenibile, innovativa, competitiva ed inclusiva», si legge ancora nella nota. Nel merito, «gli interventi mireranno a valorizzare il turismo, a realizzare un sistema integrato di accesso turistico alla Smart City, a riqualificare il sistema di pubblica illuminazione, ad incentivare il rilancio economico del centro storico con l’apertura di nuove attività per ottimizzare ed innovare i servizi pubblici e privati, le botteghe artigianali ed esercizi commerciali, ma anche a potenziare servizi sociali destinati alle fasce più deboli e di contrasto alla povertà».

TRA GLI OBIETTIVI… Con la firma della delega alla Città di Avellino, da parte del Governatore della Campania, per l’attuazione del Programma Integrato Città Sostenibile si potranno realizzare gli interventi previsti nel Documento di Orientamento Strategico, espressione della cosiddetta programmazione partecipata, per oltre 18 milioni di euro approvato dal Consiglio Comunale nell’ultima seduta prima del voto di primavera e proposto dalla Giunta Foti. Il Piano Integrato Città Sostenibile è stato anche l’ultimo atto della Giunta successiva, quella presieduta da Vincenzo Ciampi, che ha approvato in via definitiva i 15 progetti per la crescita e lo sviluppo della città di Avellino, compiendo l’ultimo passaggio necessario a rendere cantierabili nei prossimi mesi il ‘Pics’.

Con una nota, il Presidente della Ottava Commissione sottolinea la portata dell’intesa siglata a Napoli. «La firma tra il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca ed il Commissario Straordinario del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo, per la delega all’attuazione del Programma Integrato Città Sostenibile (Pics) di Avellino ha un grande rilievo in termini di crescita e di sviluppo per la nostra città: è previsto un investimento di 18 milioni di euro destinati a riqualificazione urbana, valorizzazione del patrimonio architettonico, promozione del turismo, servizi sociali», spiega il consigliere regionale Maurizio Petracca, presidente della Commissione consiliare Fondi Statali e Comunitari per lo Sviluppo della Regione Campania, presente all’incontro.


I progetti

PROGRAMMA INTEGRATO CITTÀ SOSTENIBILE – COMUNE AVELLINO – Interventi

Obiettivo Tematico 6 | “Preservare e tutelare l’ambiente”

1 Sala multimediale di esposizioni prodotti tipici dell’Area Vasta presso il Castello Longobardo (az. 6.7.1) Euro 400.000

2 Museo Civico di Villa Amendola e giardino orto botanico (az. 6.7.1.) Euro 160.000

3 Agenzia di promozione turistica dell’Area Vasta presso Casina del Principe (az. 6.7.1) Euro 100.000

4 Itinerari turistici del centro storico per la Smart City – comunicazione, App e strumenti tecnologici per una città innovativa (az. 6.7.1) Euro 800.000

5 Sistema integrato di accesso turistico alla Smart City – area centro storico, corso Umberto I, via F. Tedesco, Largo Santo Spirito, Porta Est (az. 6.7.1) Euro 1.120.000

6 Centro di promozione culturale Casa della Cultura “Victor Hugo”  (az. 6.7.1 – az. 6.8.3.) Euro 2.000.00

7 Valorizzazione e restauro del palazzotto – ex Casino Spinola con corte/giardino per eventi culturali (az. 6.8.3) Euro 800.000

8 Valorizzazione e restauro della Fontana di Bellerofonte – itinerario “Gli occhi di mare”  (az. 6.8.3.) Euro 80.000

Obiettivo Tematico 4 | Sostenere la transizione verso un’economia a basse emissioni di carbonio

1 Rigenerazione energetica ed ambientale dell’Asse storico per la Smart City: Corso Umberto I, via Francesco Tedesco- Porta Est della Città (az. 4.1.3.) Euro 1.000.000

2 Rigenerazione energetica ed ambientale dell’Asse storico per la Smart City: viale Italia, Po.)rta Ovest della Città di Avellino (az. 4.1.3) Euro 500.000

Obiettivo Tematico 9 | Promuovere l’inclusione sociale

1 Istituto di ricerca sulle devianze dello sviluppo e sulle disabilità della prima infanzia, alloggi a rotazione e Parco dell’Infanzia al quartiere Valle (az. 9.3.2) Euro 2.750.688,74

2 Centro Servizi e Appartamenti sociali al quartiere Valle (az. 9.3.8.) Euro 1.880.000

3 Antica Dogana: centro servizi per i giovani (az. 9.6.6.) Euro 3.500.000

Obiettivo Tematico 3 | Migliorare la competitività delle PMI

1 Incentivi per imprese sociali da insediare nei contenitori pubblici della Smart City (az. 3.7.1) Euro 500.000

2 Rilancio economico del centro storico (az. 3.7.1 e az. 3.5.1) Euro 2.340.000


LEGGI ANCHE:

Petracca: il Pics base per far tornare Avellino Capoluogo

Avellino, centro storico e via Tedesco rinasceranno. Pics, si firma: la Regione delega il Comune

Comune di Avellino: le grane che il commissario Priolo sta tentando di risolvere e che la politica non ha saputo gestire

 

 

ARTICOLI CORRELATI