L'aerospazio dell'Alta Irpinia fiore all'occhiello della industria in Irpinia

Anche in provincia di Avellino si muovono i primi passi per dare impulso alla Zona economica speciale, che coinvolge tre nuclei industriali: Pianodardine, Valle Ufita e Calaggio. Sull’argomento Nuova Irpinia ha ascoltato Peppino Di Iorio, membro del comitato direttivo dell’Asi. (Leggi l’articolo)

Peppino Di Iorio, componente del Direttivo Asi Avellino

Che cosa sta facendo di concreto l’Asi di Avellino per mettere in campo interventi specifici nelle aree industriali irpine, rientranti nella Zes Campania?

«E’ stato elaborato il testo di un protocollo d’intesa con la Regione, sottoposto ad una ventina di amministrazione comunali rientranti nella Zes, per definire la strategia di intervento complessivo sul territorio. Siamo in attesa che Palazzo Santa Lucia lo esamini e dia il via libera».

Quale sarà il passo successivo?

«La Regione dovrà approvare il bando di assegnazione dei lotti per l’insediamento in area Zes, che sarà pubblicato in estate. Da quel momento le imprese potranno presentare le domande per accedere alle agevolazioni previste. Così si entrerà nel vivo della partita».

Container per il trasporto e lo stoccaggio delle merci in transito via mare o attraverso le rotte ferroviarie

Quanti stabilimenti sono disponibili nelle tre aree industriali interessate?

«In realtà, i capannoni attualmente disponibili sono soltanto due, a Lacedonia».

Eppure da anni si parla di nuclei industriali in dismissione. Una definizione che contrasta con questo dato.  

«Alcuni stabilimenti già assegnati ad aziende sono temporaneamente inutilizzati, ma a volte succede che i privati cedano a terzi le strutture, anche a costi particolarmente onerosi. Si tratta di una questione che andrebbe approfondita».

In che modo, dunque, si potranno consentire nuovi insediamenti produttivi in area Zes?

«Oltre ai due capannoni a cui facevo riferimento, avremo la disponibilità di 600 mila metri quadrati nei pressi dell’insediamento Fiat ed altri siti a Pianodardine, che potranno essere utilizzati per realizzare nuovi stabilimenti. Ma c’è anche dell’altro».

Dica pure…

«Stiamo effettuando una ricognizione per sottoscrivere convenzioni con i Comuni rientranti nell’ambito Zes per l’utilizzo anche di aree Pip».

Una immagine promozionale di Intesa Sanpaolo a Dubai

Sinora è emerso un interesse concreto da parte degli investitori?

«Sì, l’interesse c’è sicuramente. Si attende però la completa definizione delle procedure per muovere i primi passi».

Come potranno ricevere tutte le informazioni utili le aziende che vogliano accedere ad agevolazioni e bandi?

«La Regione ha predisposto un portale unico, nel quale saranno caricati dati, documenti ed informazioni utili accessibili a tutti. Inoltre verrà allestito uno sportello informativo negli uffici Asi del nucleo industriale di Pianodardine, che sarà a disposizione dell’utenza per orientarla nelle procedure».

E’ confermata, invece, l’organizzazione di un convegno sulla linea ferroviaria ad Alta velocità /Alta capacità Napoli-Bari ed il ruolo che i collegamenti e le infrastrutture ferroviarie, nello specifico la stazione Hirpinia in Valle Ufita, potranno avere nello sviluppo economico del territorio?

«Sì. l’iniziativa è confermata, anche se momentaneamente rinviata. Vedrà la partecipazione di Costantino Boffa, consigliere del presidente della giunta regionale, per le tematiche inerenti la realizzazione della linea ferroviaria Napoli-Bari, con riferimento alle opere infrastrutturali, ai progetti di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati e ai connessi Accordi di programma con gli enti competenti. Il diretto interessato ci ha chiesto di definire il programma non appena ci fossero stati elementi concreti di discussione».

E’ in corso uno studio in collaborazione con le università campane per verificare la domanda di servizi logistici delle imprese, in modo da poter vagliare l’utilità di investimenti in infrastrutture legate al trasporto su ferro. E’ così?

«Sì, una sorta di monitoraggio sul campo, che sta coinvolgendo direttamente gli operatori, per orientare le scelte amministrative e gli investimenti, in modo da non dare nulla per scontato».

Il Presidente del Consorzio Asi di Avellino, Vincenzo Sirignano, e l’Assessore alle Attività Produttive della Regione Campania, Antonio Marchiello, durante la riunione ad Avellino sulla Zona Economica Speciale. Al tavolo il Sindaco di Flumeri Angelo Lanza, componente del Cda Asi

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