IIA, il Ceo Bene a Flumeri dal sindaco Lanza

Oggi l'ingegnere sarà in Valle Ufita presso lo stabilimento dell'ex Irisbus. Il responsabile del personale invece farà la sua prima visita in Irpinia il 22 marzo per incontrare le sigle sindacali su richiesta delle rsa. Incontri anche a Bologna.

IIA, c’è l’incontro tra Bene e il sindaco Lanza. L’amministratore della Industria Italiana Autobus è atteso questa mattina in Valle Ufita, dove incontrerà il primo cittadino Angelo Lanza. Il sindaco ne dà conferma.

Intanto, nel pomeriggio di ieri Saverio Lopes, nuovo responsabile delle risorse umane, ha risposto positivamente alla richiesta delle Rsa. Venerdì 22 incontrerà i sindacati che fanno riferimento al plesso flumerese. Un faccia a faccia per guardarsi negli occhi ma soprattutto per far luce su diverse situazioni: come sarà stabilita la turnazione, lo stato dell’arte nella relazione tra Regione Campania e società per avviare la formazione e soprattutto che sarà del “dopo” Genova (la commessa in corso di realizzazione). Ai lavoratori di Valle Ufita come a Bologna interessa la formazione perché hanno voglia di riprendere a lavorare, darsi obiettivi e compiti precisi. Un diritto giusto dopo anni di tormentata attesa durante i quali molte ambizioni (aziendali) sono andate in fumo per lasciare amarezza e delusione.

La società tra Bologna e Flumeri avrà una settimana impegnativa. E’ fondamentale anche conoscere quali passi in avanti hanno compiuto Regione e Invitalia.

IL NUOVO “ACCORDO DI PROGRAMMA”. La visita dei vertici della IIA a Flumeri servirà a comprendere meglio quale sarà il futuro dello stabilimento di Flumeri. Secondo gli accordi siglati al Ministero dello Sviluppo Economico, dovrà essere profondamente ripensato per essere il cuore della produzione di bus elettrici e ibridi nel prossimo triennio in Valle Ufita. Le forze lavoro attualmente contrattualizzate dovranno essere formate per poter operare all’interno di uno stabilimento che sarà adeguato a questa innovazione, con l’obiettivo di conquistare quote in un mercato oggi soltanto agli inizi, vista la corsa dei costruttori di automobili e mezzi pesanti alle tecnologie elettriche e a basso impatto ambientale. Per tutto questo sarà rivisto l’Accordo di Programma già siglato tra il Ministero dello sviluppo economico e la Regione Campania finalizzato al sostegno di un contratto di sviluppo presentato dalla società Industria Italiana Autobus S.p.A. In questo accordo Invitalia avrà un impegno ancora maggiore. Sono in corso i primi passi per l’attuazione del Contratto di Programma nell’ambito del Piano industriale 2019-21, in conseguenza del recente incontro di Roma al tavolo del Ministero dello Sviluppo Economico presieduto dal Vice Capo Gabinetto Giorgio Sorial, tra Mise, Regioni Campania ed Emilia Romagna, Invitalia, rappresentanze sindacali e Azienda. La sottoscrizione di nuovo contratto di sviluppo con Invitalia e la Regione Campania dovrà «rafforzare gli strumenti per il sito Flumeri», integrando nel nuovo assetto gli stessi lavoratori, per i quali «nel piano industriale sono inoltre previsti specifici programmi di formazione dei lavoratori, anche a sostegno della produzione di nuovi mezzi elettrici», fanno sapere fonti del Ministero. Agli impegni già assunti, che prevedevano 18 milioni di investimento per «il progressivo riassorbimento dalla CIGS, di circa 300 unità impiegate presso il sito di Flumeri e la conservazione, da parte della Industria Italiana Autobus S.p.A., di uno stratificato e localizzato know how nella produzione di autobus», come ha recentemente ricordato la Regione Campania, si aggiunge una parziale riconversione di mezzi e personale alla industria della mobilità elettrica.


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