La Zes inizia da ‘Banda ultralarga’ e ‘Alta capacità’ in Irpinia. Piattaforma logistica in Ufita

TAVOLO TECNICO PERMANENTE AD AVELLINO SULLA STAZIONE HIRPINIA E LE INFRASTRUTTURE COLLEGATE. A Pianodardine nella sede del Consorzio ASI di Avellino, incontro operativo con Regione Campania, Confindustria, i Sindaci di Bonito, Flumeri, Fontanarosa, Frigento, Gesualdo, Grottaminarda, Melito Irpino, Sturno, Villamaina, finalizzato alla definizione di azioni congiunte per il rilancio delle aree industriali. L'appello del sindacato ad accelerare gli interventi

Arriva la banda ultra larga pubblica con la Zes in provincia di Avellino. Questa la novità più importante della riunione di questa mattina presso la sede dell’Asi a Pianodardine, con l’intervento, tra gli altri, dell’Assessore alle Attività Produttive, Antonio Marchiello, e del Delegato alle Infrastrutture extraferroviarie connesse all’Alta Capacità, Costantino Boffa.

L’azzeramento dell’Irap su base triennale per gli investitori, i tempi strettissimi per autorizzare gli investimenti logistici e industriali, i punti informativi provinciali per coordinare le attività, le iniziative già note tra quelle contenute nel Piano per la Zona Economica Speciale, ribadite questa mattina dal Presidente dell’Asi Avellino, Vincenzo Sirignano, e dall’Assessore alle Attività Produttive, Antonio Marchiello.

Presso il Consorzio ASI di Avellino si è svolto un incontro operativo tra Regione Campania, Consorzio ASI di Avellino, Confindustria, i Sindaci dei Comuni delle Terre dell’Ufita (Unione fra i Comuni di Bonito-Flumeri-Fontanarosa-Frigento-Gesualdo-Grottaminarda-Melito Irpino Sturno-Villamaina) e altre rappresentanze dei Comuni irpini, finalizzato alla definizione di azioni congiunte per il rilancio delle aree industriali infrastrutturate posizionate nella “ZES Campania”. Presenti all’incontro, tra gli altri, la Presidente del Consiglio Regionale Rosa D’Amelio, gli Assessori regionali Maurizio Petracca e Francesco Todisco, il Presidente di Confindustria Avellino, Giuseppe Bruno.

INVESTIMENTO DA 180 MILIONI DI EURO IN 546 COMUNI (SU 550). Con una nota l’Assessorato alle Attività Produttive ha ricordato le novità maturate in queste ore, dopo la riunione tenuta a Roma presso il Ministero del Sud. L’Assessore alle Attività Produttive Antonio Marchiello presente al tavolo in rappresentanza della Regione Campania, ha sottolineato l’importanza della Banda Ultra Larga per l’attuazione delle Zone Economiche Speciali. Marchiello ha ricordato che «l’Amministrazione regionale, recentemente, ha finanziato il progetto di investimento per la realizzazione della Banda Ultra Larga (B.U.L.). il cui costo complessivo è di circa 180 milioni di euro», ha spiegato durante i lavori. «La Regione Campania ha finanziato di sua quota parte 155 milioni di euro a valere sulle risorse della programmazione europea 2014-2020 (di cui 135 milioni circa dal FESR e 20 milioni circa dal FEASR)». Il progetto prevede la costruzione di una rete in fibra ottica di proprietà pubblica che «raggiungerà le unità immobiliari e produttive presenti nelle cosiddette ‘aree bianche’, quelle destinate a non essere servite da collegamento in fibra ottica in quanto a fallimento di mercato, cioè non convenienti per gli operatori delle telecomunicazioni». La rete pubblica interesserà anche le sedi della pubblica amministrazione presenti nelle aree del territorio regionale classificate come “aree bianche”. Il progetto che si compone di 4 fasi, riguarderà 546 comuni della Regione Campania.

DAL MINISTERO UNA PIATTAFORMA INFORMATICA PER LA ZES.  L’Assessore Antonio Marchiello ha illustrato i contenuti dei suoi colloqui con il Ministro per il Sud. «Ho incontrato il Ministro per il Mezzogiorno Barbara Lezzi in occasione di un tavolo di lavoro sulle ZES e, tra le altre cose, ho evidenziato la necessità di dare priorità alla realizzazione della Banda Ultralarga nei Comuni collocati geograficamente in aree ZES», ha spiegato. «La Cabina di Regia regionale delle ZES avrà un’attività itinerante in quanto alcune sedute si svolgeranno direttamente sul territorio. Inoltre, è in fase di predisposizione una piattaforma informatica ZES che consentirà agli interessati di individuare i luoghi più congeniali per le attività da porre in essere, con particolare riferimento all’impatto ambientale, alla logistica e alle infrastrutture sociali esistenti». Nella sostanza, tutte le aree saranno inventariate e rese disponibile on line, in modo da poter rendere più semplice all’investitore orientarsi sui diversi lotti. Questo comporterà anche un meccanismo competitivo tra le diverse zone industriali, che dovranno dotarsi dei servizi migliori e delle più efficienti dotazioni infrastrutturali per ottenere risultati sul piano internazionale e nazionale.

Costantino Boffa, consigliere del presidente della Regione Campania per gli aspetti relativi alla realizzazione della linea ferroviaria Na-Ba e con particolare riferimento alle opere infrastrutturali, ai progetti di sviluppo e riqualificazione dei territori interessati e ai connessi accordi di programma con gli enti competenti

STAZIONE HIRPINIA, BOFFA: «VIA ALLO STUDIO SULLO SPOSTAMENTO DELLE MERCI DALLA GOMMA AL FERRO IN VALLE UFITA». Ai lavori ha partecipato anche Costantino Boffa, presente in qualità di Consigliere del Presidente De Luca in materia di infrastrutture collegate all’Alta Capacità ferroviaria. Boffa ha sottolineato «l’importanza della direttrice ferroviaria Napoli-Bari per le aree ZES della Valle dell’Ufita» e ha reso noto che «con la realizzazione della nuova stazione ferroviaria irpina tra Grottaminarda e Ariano Irpino ci sarà un incremento sia del settore passeggeri che di quello merci». Pertanto, «si renderà necessario mettere a punto uno specifico programma per lo sviluppo di tutte le iniziative logistiche utili». Il riferimento è al piano già definito tra Regione Campania e Comune di Grottaminarda, capofila nell’ambito delle amministrazioni ufitane, che prevede lo spostamento della piattaforma logistica verso l’area ove sorgerà la stazione ferroviaria Hirpinia. «Il tavolo tecnico della Napoli – Bari, da me coordinato, redigerà uno specifico studio che valuti esattamente il movimento delle merci nell’area irpina con particolare riferimento al grado di sostenibilità ed economicità che comporta lo spostamento di merci e passeggeri dal trasporto su gomma al trasporto su ferro», ha aggiunto Boffa.

TAVOLO TECNICO SU ZES E FERROVIA NAPOLI – BARI AD AVELLINO. In considerazione dell’importanza che l’argomento riveste per le ZES, l’Assessore Marchiello si è impegnato «a costituire ad Avellino, d’intesa con il coordinatore del Tavolo Napoli-Bari, un apposito tavolo tecnico al quale saranno invitati a partecipare i Sindaci delle Terre dell’Ufita, i rappresentanti del Consorzio ASI di Avellino, di Confindustria e di R.F.I.».


Il 3 Marzo 2015 il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga, che ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il gap infrastrutturale e di mercato esistente, attraverso la creazione di condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili
La digitalizzazione dei processi industriali appare inarrestabile

STRATEGIA PER LA BANDA ULTRALARGA (La scheda del Ministero). Il 3 Marzo 2015 il Governo italiano ha approvato la Strategia Italiana per la Banda Ultralarga, che ha l’obiettivo di contribuire a ridurre il gap infrastrutturale e di mercato esistente, attraverso la creazione di condizioni più favorevoli allo sviluppo integrato delle infrastrutture di telecomunicazione fisse e mobili, e rappresenta il quadro nazionale di riferimento per le iniziative pubbliche a sostegno dello sviluppo delle reti a banda ultra larga in Italia, al fine di soddisfare gli obiettivi fissati dall’Agenda Digitale Europea entro il 2020. La prima fase dell’attuazione della Strategia riguarda le aree a fallimento di mercato (aree bianche) presenti sull’intero territorio nazionale (notifica di Aiuto di Stato SA.41647 (2016/N) per il Piano Aree Bianche, approvata dalla Commissione Europea con decisione C(2016) 3931 finale del 30 giugno 2016). In particolare, il Governo italiano ha scelto di sostenere, tramite fondi nazionali (FSC) e fondi comunitari (FESR e FEASR, assegnati dalle regioni al Ministero dello Sviluppo Economico in base ad un accordo quadro Stato-Regioni) un modello ad “intervento diretto”, autorizzato dalla Commissione europea ai sensi della disciplina sugli aiuti di Stato. Il coordinamento tra Ministero dello Sviluppo Economico e amministrazioni locali è assicurato tramite un accordo quadro siglato in data 11 febbraio 2016 tra il Ministero dello Sviluppo Economico, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e le Regioni. L’intervento consiste nel costruire una rete di proprietà pubblica che verrà messa a disposizione di tutti gli operatori che vorranno attivare servizi verso cittadini ed imprese. L’intervento pubblico in tali aree è ritenuto necessario per correggere disuguaglianze sociali e geografiche generate dall’assenza di iniziativa privata da parte delle imprese e consentire, pertanto, una maggiore coesione sociale e territoriale mediante l’accesso ai mezzi di comunicazione tramite la rete a banda ultra larga.

http://bandaultralarga.italia.it 


LEGGI ANCHE:

Stop Irap per tre anni, con la Zes l’industria crea posti di lavoro. L’Irpinia nella piattaforma del Mediterraneo

Piattaforma logistica accanto alla stazione Hirpinia, intesa Ufita-Regione-Rfi

Alta capacità, accordo tra Comuni, Regione e Rfi sulle infrastrutture

 

 

 

ARTICOLI CORRELATI