Il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, durante l'incontro con i Presidenti di Regione del 15 marzo scorso sul decreto "sblocca cantieri". Nella foto anche Luigi Di Maio e Danilo Toninelli

Sibilia: in arrivo la norma “Sblocca Lioni Grottaminarda”. Ma i sindacati con una nota parlano di provvedimento in alto mare: testo ancora coperto, sottoposto a confronti tutti interni alla maggioranza.

A conclusione del tavolo tecnico è intervenuto con una nota il Sottosegretario di Stato Carlo Sibilia, che annuncia all’interno del Decreto Sblocca Cantieri una norma in arrivo per lo sblocco della Strada a Scorrimento Veloce Contursi-Lioni Grottaminarda-Termoli. «Nello sblocca cantieri ci sarà la una norma che farà riavviare il cantiere della strada a scorrimento veloce Lioni-Grottaminarda», scrive testualmente.

Il Sottosegretario Carlo Sibilia

«Il cantiere riaprirà sotto la supervisione del Ministero delle Infrastrutture e del Ministero dello Sviluppo Economico perché, fino ad oggi, l’opera è andata a rilento», prosegue. «La gestione è stata alquanto carente, per questo motivo era necessaria un’inversione di rotta», ha proseguito. «In questo modo, terremo l’occhio attento e vigile del Governo su questa e altre opere. Facciamo finalmente ripartire il Paese», ha concluso.

Sull’altro fronte i massimi rappresentanti sindacali hanno espresso la propria delusione per l’esito di un confronto presso il Ministero dello Sviluppo Economico che in realtà non è entrato nel merito. «Il tavolo di oggi al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti non è stato un tavolo tecnico: non sono stati forniti né testi di possibile modifica del Codice, né dettagli sul possibile decreto». In realtà, è chiarito che non è esaurita la discussione politica all’interno della maggioranza gialloverde, che «continua internamente al governo e tra le forze politiche di maggioranza. Quindi nulla di fatto», si legge in una nota.

L’incontro tra il Premier Giuseppe Conte, i Presidenti di Regione e le organizzazioni sindacali del 15 marzo scorso sul decreto “sblocca cantieri”

Nel frattempo, Cgil, Cisl, Uil, insieme a Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil, hanno consegnato le loro proposte per il rilancio del settore delle costruzioni, dopo lo sciopero con la  manifestazione a Roma di venerdì scorso. In particolare le organizzazioni bocciano le intenzioni del Governo sullo sblocco del massimo ribasso, sulla liberalizzazione del sub appalto, spiegando che si corre il rischio di allentare le norme antimafia.

Nella sostanza, le organizzazioni prendono le distanze da quello che sarà il testo finale, concludendo che il Governo non potrà dire di aver consultato i sindacati, ad oggi all’oscuro dei contenuti reali del decreto.

PALAZZO MADAMA ATTENDE TONINELLI IL 21. Mercoledì il decreto dovrebbe contenere tutte le norme necessarie a sbloccare le diverse criticità registrate nei cantieri. L’obiettivo politico non troppo velato del Governo è arrivare alla discussione al Senato della mozione di sfiducia promossa contro il Ministro Danilo Toninelli avendo argomenti solidi per poterla depotenziare. Le opposizioni in Parlamento, ma anche senatori della maggioranza, attendono il voto al Senato del 21 marzo, quando si discuteranno le mozioni di sfiducia nei confronti del Ministro Danilo Toninelli, accusato di aver indirettamente causato il blocco della Tav Torino Lioni e di altre 43 opere pubbliche in appalto, come la Lioni Grottaminarda o in fase di gara. I numeri risicati dei gialloverdi in quell’aula parlamentare, il malcontento trasversale che serpeggia nelle file della maggioranza, espone a rischi concreti il Governo, sostengono dall’Opposizione. A Palazzo Madama sarà chiamato al voto anche il senatore irpino Ugo Grassi, che recentemente ha speso parole importanti a favore della Lioni-Grottaminarda, difendendone l’utilità e la funzione strategica per lo sviluppo economico e sociale irpino.


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