De Luca: «Condividere i dati sui rifiuti per contrastare le ecomafie»

L'appello del Presidente dell'Osservatorio sulla Gestione dei Rifiuti ai gestori degli impianti e agli amministratori locali, riuniti a Napoli per le giornate di formazione sulle procedure di calcolo della raccolta differenziata

Il Presidente dell'Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti (ORGR), Enzo De Luca

«Condividere i dati sui rifiuti per contrastare le ecomafie». L’appello di De Luca ai gestori degli impianti, riuniti a Napoli per l’aggiornamento procedurale sul calcolo della raccolta differenziata. Con il seminario rivolto ai gestori degli impianti, si sono concluse a Napoli, presso la sede dell’Osservatorio Regionale sulla Gestione dei Rifiuti al Centro Direzionale (Isola A6), le tre giornate di formazione e aggiornamento riservate ai Comuni della Campania per gli approfondimenti procedurali dell’applicativo web O.R.SO. (Osservatorio Rifiuti Sovraregionale), si legge in una nota diffusa dall’Orgr. In precedenza si erano riuniti a Napoli con l’Osservatorio i rappresentanti degli enti locali.

Palazzo Caracciolo, sede della Amministrazione Provinciale di Avellino

Nel suo intervento introduttivo, «il Presidente dell’Osservatorio, sen. Enzo De Luca, ha sottolineato la portata del nuovo sistema di calcolo della raccolta differenziata», fanno sapere da Napoli. «Il nuovo metodo di raccolta dei dati e delle informazioni offre alle autorità regionali competenti uno strumento formidabile per misurare l’efficienza della gestione, garantendo la massima trasparenza sull’andamento del ciclo integrato dei rifiuti in Campania», ha affermato De Luca, rivolgendosi alle ditte presenti, a partire da Irpiniambiente Spa, Nappi Sud, Langella Mario ed Ecoambiente Salerno e alle altre della intera filiera ambientale regionale.

Lo Stir di Santa Maria Capua Vetere in fiamme, durante l’intervento dei Vigili del Fuoco e degli altri mezzi di soccorso. L’Arpac è intervenuta per rilevare il grado di inquinamento dopo il rogo
Un vigile del fuoco nel rogo dello Stir a Casalduni, nel beneventano

Il Presidente dell’Orgr ha ricordato tra gli obiettivi il prioritario contrasto ad ogni forma di infiltrazione malavitosa e attività illecita. «Con la innovazione realizzata dall’ORGR, in accordo con l’Assessorato all’Ambiente della Regione Campania, si stringono le maglie per rendere sempre più visibili e individuabili eventuali attività illecite connesse al settore ambientale». In questo quadro, «richiamando alla memoria i recenti atti di sabotaggio subìti da impianti e infrastrutture pubbliche e private in Campania nell’arco del 2018», ha esortato gli operatori a tenere alta la soglia di attenzione, sottolineando «la funzione decisiva dello scambio di informazioni e della collaborazione nell’opera di contrasto di quelle che sono state ribattezzate le ecomafie».

Infine, il Presidente dell’ORGR ha annunciato nuovi appuntamenti seminariali nel corso dell’anno, ringraziando «l’Ufficio dell’Osservatorio e, soprattutto l’Arpa Campania, per la fattiva collaborazione nella realizzazione di una iniziativa che contribuisce in concreto alle sorti della riforma avviata nel 2016».

Arpac in azione dopo un rogo (archivio)

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