Traffico urbano

I sindaci della corona urbana hanno risposto all’invito del commissario prefettizio del Comune di Avellino, Giuseppe Priolo, di avviare un confronto istituzionale sulle misure da adottare in maniera congiunta, per contrastare gli alti livelli di inquinamento atmosferico che si registrano in Città. Ma emerge ancora una resistenza da parte delle amministrazioni locali contermini, nel prendere in considerazione provvedimenti più radicali, come la limitazione o il blocco della circolazione, in caso di sforamenti segnalati dalle centraline del capoluogo.

Il Prefetto Giuseppe Priolo, commissario prefettizio del Comune di Avellino

Priolo durante la riunione, tenuta questa mattina a Piazza del Popolo, ha fatto riferimento all’accordo sottoscritto durante la sindacatura di Paolo Foti, che impegnava i Comuni di Atripalda, Aiello del Sabato, Capriglia Irpina, Contrada, Grottolella, Manocalzati, Mercogliano, Monteforte Irpino, Montefredane, Manocalzati, Ospedaletto d’Alpinolo e Summonte, insieme ad Avellino, a muoversi unitariamente per la risoluzione del problema.

Proprio per questa ragione ogni ordinanza sottoscritta dal commissario o dal suo vicario, Silvana D’Agostino, è stata trasmessa ai primi cittadini, per gli atti conseguenti da assumere, ritenuti più idonei.

Il Sindaco di Atripalda, Geppino Spagnuolo

Secondo Priolo, dunque, adesso è il momento di rispettare gli impegni, come confermato anche in una precedente riunione in Prefettura, ed intervenire con decisione per evitare di confermare il triste primato che colloca inaspettatamente Avellino, al vertice della classifica dei capoluoghi italiani più inquinanti.

E’ quindi necessario – è stato sottolineato – agire con tempestività evitando di attendere il raggiungimento dei fatidici 35 sforamenti, previsti dalla legge, nel mettere in campo provvedimenti di contrasto. A questa logica si sono già ispirate le ordinanze di Palazzo di Città del 7 e del 22 febbraio, con un progressivo inasprimento delle misure, rispettivamente dopo i primi cinque ed i primi dieci sforamenti delle soglie registrati dall’inizio dell’anno.

Priolo ha anche precisato che se gli accordi assunti dai Comuni non dovessero essere rispettati, l’amministrazione del capoluogo si riserverà di tutelare l’ente ed i cittadini in tutte le sedi possibili.

L’area dell’ex Macello, oggi dedicata allo stazionamento dei pullman

Il commissario straordinario ha anche riferito di aver ricevuto richieste da parte di associazioni dei commercianti e dal comitato civico di Piazza Kennedy, per rivedere gli orari del blocco della circolazione stradale degli autoveicoli, e di essere pronto a prendere in considerazioni eventuali modifiche.

Gli amministratori locali invitati, pur avendo confermato la disponibilità a collaborare, hanno però frenato sull’ipotesi di introdurre provvedimenti di blocco del traffico, ritenendolo non utile per il raggiungimento dei risultati.

Il tavolo istituzionale sarà aggiornato a breve, con l’obiettivo di trasformarlo in un vero e proprio tavolo operativo.


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