Ato Rifiuti. La sede dell'ente d'ambito di Avellino nel complesso della Regione Campania sulla Collina dei Liguorini

I Comuni stanno già scrivendo il piano industriale per il riassetto del ciclo integrato dei rifiuti in provincia di Avellino.

La elaborazione dello strumento di riassetto operativo della gestione ambientale è iniziata dalla defibizione dello stato di consistenza della situazione attuale. L’Ato ha somministrato ai Comuni le schede informative, che le amministrazioni dovranno compilare per fornire i dati necessari a disegnare in maniera analitica la situazione esistente. È il primo pasdo verso la redazione del Piano, che l’Ato intende modellare sulle esigenze delle realtà locali comprensoriali. Si sta operando in autonomia rispetto alla impostazione data dall’ente Provincia e dal Comune di Avellino nel 2010, quando il passaggio dei poteri a Palazzo Caracciolo coincise con una riscrittura dei modelli organizzativi precedenti.

La facciata di Palazzo Caracciolo, sede della della Provincia

L’Ato punta a ripensare l’assetto di quest’ultimo decennio, restituendo agli enti locali la responsabilità di decidere. Alla fase in corso di raccolta dei dati per ricostruire la situazione esistente, seguirà tra pochi giorni quella della proposta.

PIANO D’AMBITO, IN ASSEMBLEA SI APRE LA DISCUSSIONE. A breve sarà effettuato il sorteggio per nominare il revisore dei conti mentre il direttivo lavora a pieno regime per predisporsi a redigere la bozza preliminare dei piano d’ambito da sottoporre all’assemblea dei sindaci. Solo dopo si aprirà il dibattito sulla gestione: Ora la priorità è mettere in piedi il piano.

Il Prefetto Giuseppe Priolo, commissario prefettizio del Comune di Avellino

SI INAUGURA LA NUOVA SEDE DELL’ATO. A partire da oggi è operativa la sede dell’Ato di Collina Liguorini. La Provincia di Avellino non ha voluto concedere una struttura all’Ato. La prossima settimana, fra mercoledì e giovedì il consiglio direttivo dell’ente incontrerà le rappresentanze di Avellino e dell’hinterland per chiudere così il ciclo di incontri itineranti sul territorio. La scorsa settimana la cabina di ascolto guidata da Valentino Tropeano è stata ospite del comune di Taurano, dove ha incontrato i sindaci del Vallo Lauro Baianese. Ad oggi, alla vigilia dell’incontro con la città capoluogo, l’Ato ha raccolto un plico di suggerimenti e osservazioni, frutto del dialogo con il territorio. “Adesso il pallino lo abbiamo noi” ha dichiarato il Presidente Valentino Tropeano nel corso dell’ultimo incontro: “Spetta a noi trovare la soluzione ai problemi che registriamo ogni giorno nella realtà delle nostre comunità e sui territori”.

Tra i nodi da sciogliere c’è quello della individuazione dei siti dove attivare gli impianti necessari a completare la filiera ambientale. E’ ancora in piedi la polemica su Chianche, mentre i Comuni ricadenti nel perimetro del Distretto vitivinicolo del Greco di Tufo si rivolgono al Consiglio di Stato. Tuttavia, dopo una fase di resistenza, tra i rappresentanti istituzionali locali si è creato un clima di maggiore consapevolezza sul ruolo propulsivo che i Comuni avranno di qui in avanti in ambito ambientale. “C’è un clima diverso, maturato soprattutto dalla condivisione con i veri protagonisti delle scelte che andremo ad affrontare in futuro”.


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