Martusciello contro Sibilia chiama Berlusconi: Opa su Forza Italia in Irpina

NEL MIRINO C'È LA VICINANZA POLITICA ALL'EX MINISTRO. L'eurodeputato sferra l'assalto finale alla leadership del deputato di Mercogliano coinvolgendo direttamente il Cavaliere. Resa dei conti sulla linea politica anti Lega

Carfagna e Sibilia ad Avellino

Martusciello contro Sibilia (e Carfagna) chiama Berlusconi e lancia la sua Opa su Forza Italia in Irpinia. Con una nota fa sapere di avere trasmesso al leader azzurro le opinioni preoccupate del Sindaco di Mercogliano sullo stato del partito azzurro in provincia di Avellino. È l’assalto finale alla leadership dell’imprenditore irpino, da un quarto di secolo figura chiave del partito azzurro in provincia di Avellino. L’eurodeputato punta ormai platealmente a far saltare il coordinatore provinciale di un partito che il deputato di Mercogliano e Vice presidente della Fgci ha contribuito a fondare in provincia di Avellino nel 1994. Il suo per ora è un assedio mediatico, fatto di dichiarazioni e comunicati. Ma con la sua mossa lascia intendere di voler passare alle vie di fatto. Una vera e propria Opa quella lanciata sulla Forza Italia irpina, che alle elezioni ultime elezioni amministrative ha fatto terra bruciata intorno alla Lega, respinta come alleato nei centri maggiori in cui si è votato: ad Avellino, ad Ariano Irpino e a Montoro. Nel mirino di questa mossa dirompente sembra esserci proprio la linea politica di Sibilia, la sua vicinanza rispetto alle posizioni di Mara Carfagna all’interno di Forza Italia. Entrambi, sia l’ex ministro oggi a capo di «Voce Libera», che il deputato di Mercogliano, condividono l’atteggiamento critico per un possibile sodalizio con la Lega di Matteo Salvini, ritenuta un alleato innaturale, dopo la svolta impressa dal leader subentrato a Umberto Bossi e Roberto Maroni. Entrambi, Carfagna e Sibilia, sostengono ancora i princìpi e gli obiettivi di quella ‘rivoluzione liberale’, che fu il mantra di Silvio Berlusconi fin dagli albori della sua ‘discesa in campo’ nel 1994. Ritengono che una svolta verso la destra sovranista sia incompatibile con il sentire della borghesia liberale italiana.

Berlusconi in piazza con destra e “estrema destra”. A piazza San Giovanni sul palco con Giorgia Meloni e Matteo Salvini

MARTUSCIELLO CONTRO SIBILIA (E CARFAGNA), MOSSA SULLO SCACCHIERE DELLA CAMPANIA. Il prestigio e la forza di Cosimo Sibilia, Vicepresidente della Federazione Italiana Giuoco Calcio, Presidente della Lega Dilettanti, imprenditore riconosciuto e forzista della prima ora, vengono messi in discussione anche e soprattutto alla luce delle prospettive negative che i sondaggi più recenti stabiliscono per una ulteriore candidatura di Stefano Caldoro. In Campania, secondo l’ultima rilevazione pubblicata dal Corriere del Mezzogiorno, Forza Italia sarebbe il terzo partito del Centrodestra addirittura dietro a Fratelli d’Italia, oltre che alle spalle della Lega. Osteggiata da Silvio Berlusconi, la candidatura di Mara Carfagna continua ad essere ritenuta la più competitiva in alcuni settori azzurri, peraltro certamente la più tenuta dal Centrosinistra e dal Partito Democratico. Martusciello contro Sibilia (e Carfagna) punta evidentemente a cancellare ogni voce critica verso il nuovo assetto del Centrodestra a trazione leghista.

Forza Italia, Fulvio Martusciello a Pratola Serra. Nella foto è accanto a Stefano Caldoro

«SI METTA ORDINE IN IRPINIA». Chiamando in causa Silvio Berlusconi, Fulvio Martusciello chiede al Cavaliere di mettere ordine, sottoponendogli il parere critico di alcuni amministratori locali nei confronti dello stato in cui versa Forza Italia in Irpinia. «Le considerazioni del sindaco di Mercogliano sullo stato di Forza Italia in provincia di Avellino sono già sulla scrivania di Silvio Berlusconi, consegnate personalmente» è la secca dichiarazione affidata ad una nota stampa nel pomeriggio dall’Eurodeputato, che aggiunge. «Leggere che un grande progetto cattolico e liberale è stato usato come una cosa privata e gestita in modo personalistico, fa male al cuore, per chi come me, cerca di dare una mano senza chiedere nulla». Una accusa diretta alla qualità della leadership di Cosimo Sibilia, per due volte eletto senatore, per una deputato, nel 2009 salito anche alla presidenza della Provincia di Avellino quando a votare non erano i sindaci, ma quasi 400mila elettori irpini.

CARFAGNA: «VOCE LIBERA NON SOSTERRÀ IL GOVERNO DI GIUSEPPE CONTE CON PD E M5S». Nel frattempo a Roma l’evoluzione del quadro politico è frenetica. E Mara Carfagna resta sotto pressione, assieme ad altri parlamentari critici rispetto ad una alleanza con i sovranisti. Ancora una volta in queste ore è stata costretta a smentire voci di un possibile ingresso nella maggioranza di governo. «Siamo all’opposizione di questo governo, non sosterremo i provvedimenti di Conte», assicura Mara Carfagna all’Adnkronos. Per ora «Voce libera» è una linea di pensiero non organizzata in corrente all’interno di Forza Italia. Ma c’è chi invece sembra interessato a metterla definitivamente in rotta di collisione con Arcore.


LEGGI ANCHE: 

De Luca supera Caldoro nel sondaggio Winpool. 5s e Pd davanti alla Lega

Aufiero candidato con Forza Italia. Ma è scontro con Sibilia

ARTICOLI CORRELATI